Dal 19 Maggio 2007 il piazzale antistante lo stadio comunale di Arezzo è intitolato a Roberto Lorentini, medaglia d’argento al valor civile all’Heysel (In un primo momento salvo, poi morto schiacciato durante una nuova carica degli hooligans nel tentativo di soccorrere un bambino, secondo alcune testimonianze ufficiose proprio la vittima più giovane Andrea Casùla, gravemente ferito sugli spalti). A pochi metri dal cartello stradale, sulla recinzione esterna dell'impianto sportivo è ben visibile una lapide commemorativa dedicata alle 39 vittime di Bruxelles. (Ndr: per ulteriori approfondimenti potete visitare la pagina della giornata d'inaugurazione) Fonte: Saladellamemoriaheysel.it © 29 maggio 2009 Fotografia: Andrea Lorentini © Icone: Free Graphics ©

Una criptica lapide commemorativa ricorda la tragedia del 1985 in prossimità del luogo dove sorgeva nel vecchio impianto sportivo il muretto semi crollato della curva Z. Sul marmo sono tracciate 39 tacche sul bordo superiore e inferiore a simbolo delle 39 vittime ed è impressa la scritta "in memoriam" sopra la data 29.05.1985 della strage. Il 29 maggio 2005, per volontà del comune di Bruxelles, in occasione del ventennale della tragedia è stata scoperta sul muro esterno del nuovo stadio "Re Baldovino" una grande lapide con i nomi delle 39 vittime in ordine alfabetico. (Ndr: per ulteriori approfondimenti potete visitare le due pagine dedicate all'interno della sezione storica dello Stadio Heysel) Fonte: Saladellamemoriaheysel.it © 29 maggio 2009 Fotografie: GETTY IMAGES © (Not for Commercial Use) Icone: Free Graphics ©

In Memoria di Rocco Acerra e Nino Cerullo

Esattamente 30 anni dopo, Francavilla al Mare ricorda Bruno Acerra e Nino Cerullo, 2 dei suoi concittadini e 2 dei 39 morti dello Stadio Heysel di Bruxelles. In programma oltre ad un torneo giovanile e una messa in suffragio la scopertura di una lapide di marmo in loro memoria posta all’ingresso dello stadio comunale "Valle Anzuca". Una grande storia di amicizia nata dalla loro stretta parentela (erano cognati) li aveva uniti fraternamente tanto da condurli assieme in viaggio fino in Belgio per assistere a quella maledetta finale del 29 maggio 1985 pur non condividendo la fede calcistica per la stessa squadra (Nino era interista mentre Rocco juventino). (Ndr: per ulteriori approfondimenti potete visitare le pagine di Rocco Acerra e Nino Cerullo e delle giornate di inaugurazione) Fonte: Saladellamemoriaheysel.it © 29 maggio 2015 Fotografia: Comune di Francavilla al Mare © Icone: Free Graphics ©

Il Liverpool Football Club ha voluto ricordare la tragedia delle 39 vittime di Bruxelles, innescata il 29 maggio 1985 dalla infame aggressione dei propri tifosi a spettatori pacifici e inermi nel settore Z dello stadio Heysel, con tre lapidi in "Anfield Road". Tre sono custodite all'interno del Museo della squadra (Foto album Flickr in basso). La terza è posta sul muro perimetrale esterno dello Stadio, inaugurata in occasione del 25° Anniversario della strage durante una solenne cerimonia alla quale hanno partecipato i calciatori Brio e Neal in rappresentanza delle proprie squadre, Juventus e Liverpool, in campo durante la tragica finale di Coppa dei Campioni (Foto in alto). (Ndr: per ulteriori approfondimenti potete visitare la pagina della giornata dell'inaugurazione) Fonte: Saladellamemoriaheysel.it © 29 maggio 2010 Fotografie: GETTY IMAGES (Not for Commercial Use) © Icone: Free Graphics ©

Il 12 aprile 2005 alle 16,30 nel giardino privato della sede della Juventus in corso Galileo Ferraris i vertici della società bianconera incontrarono quelli del Liverpool per lanciare un messaggio di amicizia e fratellanza tra le due squadre che a vent’anni da Bruxelles si riaffrontavano in un doppio incontro per disputare i quarti di finale della Champions League. Alla cerimonia partecipò anche Otello Lorentini, fondatore ed ex presidente dell'Associazione dei familiari delle vittime, di fatto sciolta al termine del Processo di cassazione nel 1991. La lapide, gemella di quella custodita presso il Museo del Liverpool in Anfield Road, venne posizionata sul terreno accanto alla stele monumentale di Dante Grassi con l’epitaffio di Giovanni Arpino. (Ndr: per ulteriori approfondimenti potete visitare la pagina della giornata di commemorazione) Fonte: Saladellamemoriaheysel.it © 29 maggio 2009 Fotografia: GETTY IMAGES (Not for Commercial Use) © Icone: Free Graphics ©

Martedì 22 maggio 2007 lo Juventus Club Meda, in occasione del suo primo quadrangolare calcistico in memoria, presso la tribuna dello stadio comunale "Città di Meda" ha inaugurato una lapide in ricordo delle 39 vittime dello stadio Heysel. Il campo sportivo ospita da allora ogni anno il torneo amatoriale di calcio "29 Maggio 1985, alla Memoria" devolvendo i proventi per beneficenza. (Ndr: per ulteriori approfondimenti potete visitare la pagina della giornata di inaugurazione) Fonte: Saladellamemoriaheysel.it © 29 maggio 2009 Fotografia: Juventus Club "Gaetano Scirea" Meda (MI) © Icone: Free Graphics ©

Questa lapide è affissa in Via Fabrizi, sul muro perimetrale dell'impianto polisportivo della città di Noto, in provincia di Siracusa. La struttura nata negli anni ‘80 con i finanziamenti stanziati in vista dei mondiali di calcio italiani non venne completata e rimase inutilizzata, vittima di atti vandalici, cadendo nel più completo stato di abbandono per una ventina di anni. Il centro che fu dedicato alla memoria di Giovanni Palatucci (ufficiale di polizia, fregiato dalla medaglia al valor civile e dal titolo di "servo di Dio" per aver tratto in salvo, durante la seconda guerra mondiale, più di 5000 persone dal regime nazi-fascista) ospita anche un campo da allenamento in erba sintetica, una piscina, campi da tennis, un crossodromo, una palazzina multi servizi e un tensostatico. Il campo di calcio, inaugurato il 29 maggio 2010 in occasione del 25° anniversario della strage dello stadio Heysel di Bruxelles, dal 2020 è stato intitolato al compianto ex calciatore netino Giuseppe Rizza. Fonte: Saladellamemoriaheysel.it © 29 maggio 2024 Fotografia: Worldsoccertalk.com © Icone: Free Graphics ©

Sabato 30 maggio 2015, in via XXV aprile ad Agrigento, in occasione del 30° anniversario della strage dello Stadio Heysel, lo Juventus Club Valle dei Templi ha inaugurato presso la sua sede una targa in ricordo delle trentanove vittime. Molti i tifosi agrigentini intervenuti, presenti nel settore Z che mai dimenticheranno l’orrore di quella giornata tragica. Uno di loro, Giuseppe Vullo, rimasto gravemente ferito, è morto recentemente dopo aver vissuto precariamente proprio a causa dei traumi riportati quella sera. La targa è stata benedetta dal parroco del quartiere don Mario Sorce, tifosissimo della Juventus. Particolarmente significative le parole del presidente del club Salvatore Capraro: "Oggi che gioiamo per i prestigiosi risultati della nostra Juve non possiamo dimenticare chi per la nostra stessa fede calcistica ha perso la vita. È stata una tragedia assurda che abbiamo il dovere di non dimenticare". (Ndr: per ulteriori approfondimenti potete visitare la pagina della giornata d'inaugurazione) Fonte: Saladellamemoriaheysel.it © 30 maggio 2015 Fotografia: Juventus Club Agrigento © Icone: Free Graphics ©

In memoria di Mario Ronchi e Amedeo Spolaore

All’interno dello stadio "Rino Mercante" di Bassano del Grappa nel maggio del 2015 è stata posizionata una targa in commemorazione di Mario Ronchi e Amedeo Giuseppe Spolaore, i due poveri tifosi della cittadina veneta periti la sera del 29 maggio 1985 nel settore Z dello Stadio Heysel. Nello stesso periodo, edito dalla Rumor Industrie Grafiche di Vicenza, fu dedicato loro e alle altre vittime di Bruxelles il libro "1985 Stadio Heysel Per Non Dimenticare", scritto dai giornalisti Domenico Lazzarotto e Luca Pozza in collaborazione con l’ex-arbitro Luigi Agnolin. Devoluti completamente in beneficenza i proventi della vendita della pubblicazione. (Ndr: per ulteriori approfondimenti potete visitare le pagine di Mario Ronchi e Amedeo Giuseppe Spolaore) Fonte: Saladellamemoriaheysel.it © 30 maggio 2015 Fotografia: Nucleo 1985 © Icone: Free Graphics ©

Lo Juventus Club Doc di Benevento intitolato a Gaetano Scirea, in occasione del trentennale della tragedia dello stadio Heysel di Bruxelles, scopre alla presenza di autorità civili, sportive e religiose, una targa commemorativa. La scelta del "Gallucci", sede di una delle scuole calcio più importanti della città, la "Cesare Ventura", proprio al fine della numerosa presenza di bambini che devono conoscere la storia e farne memoria. (Ndr: per ulteriori approfondimenti potete visitare la pagina della giornata d'inaugurazione) Fonte: Saladellamemoriaheysel.it © 29 maggio 2015 Fotografia: Juventus Club Benevento © Icone: Free Graphics ©

In Memoria di Giancarlo Gonnelli

Nel trentennale della tragedia una targa viene scoperta allo stadio comunale di Ponsacco per ricordare lo sfortunato concittadino Giancarlo Gonnelli, tifoso bianconero vittima della strage allo stadio Heysel di Bruxelles nel quale si era recato il 29 maggio 1985 con sua figlia Carla (rimasta gravemente ferita e salvata miracolosamente per l’eroismo di un tifoso del Liverpool) per assistere alla finale di Coppa dei Campioni della Juventus. Queste le solenni parole pronunciate nell’occasione dalla vedova, la signora Rosalina Vannini: "Siamo qui per ricordare quei tragici eventi e perché non si ripeta più quello che accadde quella serata. E’ difficile ricordare, si riapre per noi una ferita dolorosa, ma un tributo per mio marito era necessario, qui nel campo sportivo della sua città. Sono stata recentemente anche a Reggio Emilia per visitare una mostra in ricordo dei fatti dell’Heysel e lì in un parco c’è un monumento in ricordo alle 39 vittime di quella finale di Coppa dei Campioni del 1985. In questi anni ho incontrato anche i parenti di altre vittime, abbiamo condiviso i nostri dolori, anche se non si cancelleranno mai". In sintonia il pensiero di Francesca Brogi, Sindaca dell’amministrazione comunale di Ponsacco che ha promosso questo importante tributo alla memoria e presenziato alla cerimonia d’inaugurazione della targa, commentando: "necessita una riflessione più profonda sul senso dello sport, il rispetto dell’avversario e la non violenza. Episodi come quello accaduto a Bruxelles non devono succedere più. La targa in questo campo sportivo deve essere un monito per tutti". (Ndr: per ulteriori approfondimenti potete visitare le pagine di Giancarlo Gonnelli  e della giornata d'inaugurazione) Fonte: Saladellamemoriaheysel.it © 7 giugno 2015 Fotografia: Comune di Ponsacco © Icone: Free Graphics ©

L'aforisma di Giovanni

Giovanni Rossetti, consigliere dello Juventus Club "Gaetano Scirea" di Bologna e membro del Comitato "Per non dimenticare Heysel" di Reggio Emilia ha ispirato nella primavera del 2015 con un suo struggente pensiero la posa di questa targa ricordo ai piedi del monumento di Gido Vanlessen posizionato nel Parco Mirabello. Fonte: Saladellamemoriaheysel.it © 29 maggio 2009 Fotografie: Comitato "Per non dimenticare Heysel" Reggio Emilia © GETTY IMAGES © (Not for Commercial Use) Icone: Free Graphics ©