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Stadio Comunale
"Città di Arezzo"
Arezzo 19.05.2007 |
22° Anniversario Strage
Stadio Heysel Bruxelles |
Cerimonia d'Inaugurazione di
"Piazzale Roberto Lorentini" |
A Cura
dell'Amministrazione Comunale di Arezzo |
Con la Speciale Partecipazione
del Comitato "R. Lorentini - G.
Conti" |
e la Straordinaria Partecipazione della Juventus Football
Club |
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22 anni dopo
l'Heysel
Per non dimenticare
di Andrea
Lorentini
Morire per una partita
di calcio non ha spiegazione, non c'è logica che
tenga. Eppure è successo. L'Heysel è storia, una
brutta storia, purtroppo. L'intitolazione del
piazzale antistante lo stadio comunale "Città di
Arezzo" a Roberto Lorentini è un atto che la
nostra città doveva a un uomo di appena 31 anni,
sposato e padre di due figli in tenerissima età
che, quella maledetta sera a Bruxelles, ha
sacrificato la propria vita per aiutare gli
altri. Mio padre ha fatto il suo dovere di
medico fino in fondo. Ha perso la vita mentre
prestava soccorso ai feriti sugli spalti. Un
gesto di estremo altruismo che gli è valso la
medaglia d'argento al valore civile. Ci sono
voluti 22 anni, tanti. Il pensiero va a mio
nonno, Otello, che per tutto questo tempo ha
tenuto vivo il ricordo di quella tragedia. Dalla
sua straordinaria forza d'animo è partita la
speranza di fare giustizia, fare luce fra le
pieghe di questa vicenda, accertare le
responsabilità... Ha fondato, divenendone
presidente, l'Associazione fra le famiglie delle
vittime. Sempre in prima fila, senza mai tirarsi
indietro, soprattutto nei momenti più difficili,
quando sembrava impossibile sostenere la
battaglia per la giustizia. Questa intitolazione
chiude un cerchio. Qualcuno dice troppo tardi.
Ed è vero, però solo chi ha vissuto in prima
persona questi 22 anni sa quanto sia stato
difficile sconfiggere le reticenze, le
diffidenze, le lungaggini di una burocrazia
troppo distratta e fare i conti con il
disimpegno di un apparato sportivo che si è
chiamato fuori dalla tragedia con disgustoso
senso di irresponsabilità. Questa intitolazione
chiude un cerchio anche per la Juventus.
Boniperti prima e la triade dopo hanno sempre
cercato di stendere un velo sulla serata di
Bruxelles, Cobolli Gigli non ha esitato ad
accettare l'invito dell'amministrazione
comunale. Qualcosa è cambiato anche a Torino ed
è giusto così, perché l'Heysel fa parte della
storia bianconera. E allora che piazza "Roberto
Lorentini" serva per ricordare, per non
dimenticare, per non ripetere mai più una
tragedia come quella di 22 anni fa. Che il suo
esempio ci aiuti a vivere il calcio, lo sport,
la vita in maniera migliore.
Fonte:
Amaranto Magazine © Maggio 2007
Fotografie: Francesco Caremani ©
Arezzonotizie.it ©
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"Juve, la
festA può cominciare"
di Elvira Erbì
...
(NdR: omissis) BastA - Si cambia ritmo. E il prologo è
toccante. Un mix di ricordi e di passione. E di
suggestione. "Da questa città che abbina così
bene arte e sport, il messaggio è diretto: non
dimentichiamo Catania, la morte di Raciti e di
Licursi". E "l’Heysel". Il presidente della
Juve, Giovanni Cobolli, il sindaco di Arezzo,
Giuseppe Fanfani, il presidente dell’Arezzo,
Piero Mancini partecipano all’inaugurazione del
piazzale antistante lo stadio che viene
intitolato a Roberto Lorentini, medico di 31
anni, medaglia d’argento al valor civile, uno
dei due aretini morti in Belgio il 29 maggio
1985. Roberto perse la vita portando soccorsi ai
tifosi rimasti schiacciati nella calca. Onore a
lui e agli altri. Così, ecco scoperta una lapide
con i nomi di tutti. C’è anche un murales
all’interno. E gli ultrà, lì davanti, urlano:
"Odio Liverpool". Ma non è casa per cattivi
sentimenti, ci mancherebbe. "In un momento così
delicato per il calcio e lo sport italiano,
questa è una giornata davvero importante perché
riavvicina valori sportivi veri alle persone e
ai tifosi. Siamo qui per non dimenticare,
affinché non accada mai più. La Juve è vicina
alle famiglie di Roberto e di Giusy Conti e di
coloro che hanno perso i propri cari in quella
folle notte di violenza". Cobolli Gigli è chiaro
e schietto, quando l’argomento lo esige. "Va di
moda chiedere la restituzione di scudetti e
trofei. Noi quella coppa la teniamo e terremo
con noi il ricordo di quella tragedia". Di
rimando il primo cittadino. "Nessuno può
rimanere insensibile di fronte a quella
tragedia. Allo stadio si viene per gioire".
Otello, il papà di Roberto Lorentini. "Per me si
chiude finalmente il cerchio. Mio figlio è qui
insieme a noi". Commozione, giù il sipario. E
all’Olimpico ci sarà un’altra cerimonia per gli
angeli di Bruxelles ...
(NdR: omissis)
Fonte:
Tuttosport.com © 19 maggio 2007
Fotografie: Corrierediarezzo.corr.it ©
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Arezzo e la
Juventus ricordano Lorentini e Giusy Conti
Il piazzale
dello Stadio a Lorentini, il Palasport a Giusy
Conti.
Sabato la titolazione
del piazzale dello stadio a Roberto Lorentini,
ai primi di giugno quella del palasport a Giusy
Conti. "In questo modo - ha detto stamani
l’assessore allo sport, Lucia De Robertis -
rispettiamo il nostro dovere di non dimenticare
il passato e di non rimuovere la memoria. Heysel
rimarrà una ferita per tutti". Otello Lorentini,
padre di Roberto e Presidente del Comitato
permanente contro la violenza nello sport che
porta il nome delle due vittime, ha ringraziato
sia l’amministrazione comunale di Arezzo che la
Juventus, sottolineando come la Società sportiva
abbia cambiato atteggiamento rispetto agli anni
passati. Ed infatti il Presidente della società
bianconera, Giovanni Cobolli Gigli sarà sabato
mattina allo stadio insieme a quello
dell’Arezzo, Piero Mancini per la cerimonia
ufficiale di titolazione del piazzale a Roberto
Lorentini. Il padre Otello ha ricordato altre
iniziative come il torneo che quest’anno vedrà
le finali il 2 giugno a Santa Firmina e la
"Carta" che il Comitato ha redatto con i nomi
delle vittime dello stadio di Heysel. La
cerimonia di sabato inizierà alle 12 e saranno
presenti il Sindaco Giuseppe Fanfani, Otello
Lorentini, il Presidente della Juventus,
Giovanni Cobolli Gigli e quello dell’Arezzo,
Piero Mancini. Nell’occasione sarà anche
scoperto il murales realizzato allo stadio da
Tommaso Landi e Fabrizio Sardella e che porta la
scritta: "affidiamo i loro nomi al vento che li
sussurrerà in ogni silenzio". Ai primi di giugno
ci sarà la titolazione del piazzale delle
"Caselle" alla memoria di Giusy Conti ed
interverrà l’ex campione del mondo Paolo Rossi.
Fonte:
Comune.arezzo.it (Ufficio Stampa) © 15 maggio
2007
Fotografia: Corrierediarezzo.corr.it ©
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Il piazzale dello
stadio intitolato a Lorentini
Il medico aretino
morto allo stadio Heysel
Ad inaugurare
la lapide saranno i presidenti di Arezzo e
Juventus.
Arezzo, 15 maggio 2007
- Il piazzale antistante lo stadio di Arezzo
sarà intitolato a una delle 39 vittime della
tragedia dello stadio Heysel, Roberto Lorentini,
il medico aretino morto mentre prestava soccorso
a un ferito. Ad inaugurare la lapide, sabato in
occasione della partita Arezzo - Juventus,
saranno il sindaco Giuseppe Fanfani, i
presidenti delle due società di calcio, Giovanni
Cobolli Gigli e Piero Mancini e Otello Lorentini,
padre del medico e presidente del comitato ''Lorentini-Conti'',
che richiama nel nome anche quello della seconda
vittima aretina dell'Heysel, Giusy Conti. A
quest'ultima sarà dedicato, a giugno, il
piazzale antistante il palasport Le Caselle. A
scoprire la lapide di Giusy Conti sarà invece
Paolo Rossi, uno dei giocatori che disputarono
la finale di Champions tra Juventus e Liverpool
nella tragica notte dell'Heysel, nel maggio
1985, assente però per impegni di lavoro sabato
prossimo. A spiegarlo è stato l'assessore allo
sport del Comune di Arezzo, Lucia De Robertis,
che ha motivato la decisione di intitolare i due
piazzali a Lorentini e Conti ''perché vogliamo
che non venga dimenticato tutto quello che
avvenne nello stadio belga. E speriamo che
chiunque si prepari ad assistere ad una
manifestazione sportiva, vedendo queste lapidi,
ricordi quelli che sono i veri valori dello
sport e rifugga ogni fenomeno di violenza''. Nel
piazzale antistante lo stadio sarà affissa anche
una lapide con i nomi di tutte le vittime
dell'Heysel. Sul muro degli spogliatoi dello
stadio è stato infine realizzato un murales a
ricordo della tragedia.
Fonte:
Lanazione.com © 15 maggio 2007
Fotografie: Corrierediarezzo.corr.it ©
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