Domenica In, Donatella
Rettore e l'Heysel: "La Juve non si è fermata"
La cantante e il paragone tra la morte di Luigi
Tenco nel Sanremo 1967 e la strage avvenuta a Bruxelles,
prima della finale di Coppa dei Campioni 1985.
Gaffe per Donatella Rettore
nella puntata di Domenica In di oggi, domenica 2
febbraio. In una fase della trasmissione di Mara Venier
in cui si stava parlando di Sanremo e della morte di
Luigi Tenco durante l'edizione del Festival 1967,
circostanza che non vide lo stop della rassegna, la
cantante è intervenuta tirando in ballo un paragone
calcistico. Rettore ha citato la strage dell'Heysel,
avvenuta a Bruxelles il 29 maggio 1985 prima della
finale di Coppa dei Campioni di quell'anno.
LE PAROLE DI RETTORE - All'Heysel,
prima della finale di Coppa dei Campioni del 1985
morirono 39 persone, di cui 32 italiane, e ne rimasero
ferite oltre 600. Rettore, confondendo i numeri della
tragedia, ne ha però parlato così in diretta: "La
Juventus, all'Heysel, non si è fermata con centinaia di
migliaia di morti...". La cantante è stata poi
interrotta dal giornalista Marino Bartoletti: "Io ero lì
e non si fermò per questioni di ordine pubblico. Se non
si fosse giocata quella partita, si ammazzavano altre
20-30 persone. Un discorso completamente diverso".
Fonte: Adnkronos
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2 febbraio 2025
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