"Degrado al parco:
servono piante e arredi"
di Franco Vanini
Portomaggiore,
Badolato punta l’indice sulle presenza di "persone poco
raccomandabili" nell’area verde "Vittime dello stadio
Heysel".
Contro il degrado del parco Vittime dello stadio Heysel
serve la forestazione urbana nel parco di via Modena. E’
la proposta del capogruppo di Uniti per Portomaggiore,
Roberto Badolato. Secondo il leader portuense di
Fratelli d’Italia queste operazioni ovunque hanno
portato al recupero di aree degradate, o prive di
qualsiasi presenza di alberi, trasformandole in veri e
propri polmoni verdi, in una ottica di salvaguardia e
promozione ambientale. E’ la base di partenza della
proposta del centrodestra portuense: "Ci sono continue
lamentele dei cittadini residenti nelle vicinanza del
parco vittime Heysel riguardanti la massiccia presenza
di individui che a tutte le ore del giorno e della
notte, incuranti dei divieti e delle reprimende dei
residenti, occupano inopinatamente il parco per
interminabili partite di cricket o calcio, impedendo
così ai cittadini di potere usufruire di questo spazio
per passeggiate o momenti di svago, finalità alle quali
sarebbe deputato, impossibilitati addirittura ad usare
lo spazio giochi a loro riservato oggetto di continui
atti di vandalismo". Per Badolato "questa situazione è
andata nel tempo ulteriormente peggiorando. facendo
diventare questo parco il punto di ritrovo anche per
balordi e personaggi non certo raccomandabili, dediti
alle proprie opache attività senza alcun rispetto anche
in presenze di famiglie con bambini e con sempre maggior
frequenza si assiste a litigi e diverbi che spesso si
trasformano in risse". Infine, siccome l’amministrazione
Bernardi non riesce, "pur con il massimo impegno fino ad
oggi profuso dalle forze dell’ordine, a risolvere questa
situazione di degrado", interpella il sindaco "per
sapere se non si possa ipotizzare, quale soluzione del
problema e vedere allontanare queste indesiderate e
invadenti presenze, di procedere all’attuazione di un
progetto di forestazione urbana, con la piantumazione di
alberi e installazione di arredi urbani in grado di
impedire, da una parte l’occupazione per le
interminabili partite vietate da regolare ordinanza
comunale e dall’altra ripristinare il dovuto decoro del
parco, riportandolo al suo originario uso, creando un
polmone verde all’interno di una zona residenziale nel
pieno rispetto dell’ambiente". La cultura dell’ambiente
passa anche dal rispetto da parte delle nuove
generazioni. Fin da bambini bisogna che siano chiari gli
obiettivi futuri: la tutela dell’ambiente perché il
mondo dove viviamo tutti sia meno inquinato.
Fonte:
Ilrestodelcarlino.it ©
6 aprile 2023
Fotografia: Google Maps
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