Mostra di Melfi (26 settembre 2021)
Centro Culturale "Francesco Saverio
Nitti", P.za Umberto I 23, Melfi
(PZ)
"Settanta Angeli in un unico Cielo
Heysel e Superga Tragedie Sorelle"
|
Il tifo che va
oltre
Toro e valori,
Cuore Melfi
di Alberto
Manassero
Il Granata Club
lucano porta Superga e l'Heysel a scuola: che
risposta da prof e alunni !
Spesso siamo troppo
distratti dalle sciocchezze che crediamo vitali,
per accorgerci dei dettagli - questi sì vitali -
che sono piccoli pur designando e disegnando
grandi cose. Sassolini disseminati per il mondo
e vieppiù per l’Italia a insegnarci, per
esempio, quanto e come dalla tragedia, dai suoi
dolori eterni e infinite lacrime, sia possibile,
diremmo doveroso tentar la semina di fiori, e di
vare qualità: lezioni ammonimenti, progressi,
sentimenti, ragionamenti, ravvedimenti, stimoli,
emozioni. eccetera. A Melfi capitale del Vulture
c'è una fabbrica oltre alla Fiat: proprio una
fabbrica di quei sassolini: il suo simbolo è
stato, e resta il compianto Mauro Tartaglia, per
caso (ma guarda caso) gigantesco cuore granata.
Tra i motori della fabbrica melfitana, uno di
elevata cilindrata è il Toro Club "Gian Paolo
Ormezzano: presieduto dal figlio di cotanto
padre, Gianluca Tartaglia. Gianluca è un traino,
autorevole locomotiva di idee, progetti, fatti:
sassolini Toro e oltre il Toro. Con lui, un
pugno di fedelissimi (granata) pronti a farsi in
quattro e anche in otto, quali Savino Vurro,
Gianluca Vitucci, Michele Garramone, a tirare un
club che protegge e impugna gli ideali del Toro
e di vita, e un nutrito numero di
appassionatissimi soci. Meriterebbero tutti una
citazione, ne peschiamo due: il brillante
giornalista Rai Luigi Di Lauro e l'attivissimo
sindaco di Castelmezzano, autentica gemma delle
dolomiti lucane, Nicola Valluzzi, esempio di
come sia assolutamente possibile, malgrado tutto
produrre idee e trasformarle in fatti. L’ultimo,
in ordine di tempo, sassolino disseminato dal
Toro Club Melfi ha preso spunto, e decisivo
aiuto dalla coraggiosa idea di un altro essere
unico quasi mitologico dell’emisfero granata:
Giampaolo Muliari, direttore del Museo del
Grande Torino e della leggenda Granata. Il
quale, non senza pene organizzò la mostra "70
angeli in un unico cielo - Superga-Heysel:
tragedie sorelle". Ebbene, in concomitanza con
la festa del Club - che ha ospitato e premiato
Paolo Pulici, in ciclonica forma, assieme alla
consorte Claudia - e con il "4° Memorial Mauro
Tartaglia - Educazione, cultura, sport" Gianluca
e il suo consesso di cuori granata hanno avuto
il coraggio, non solo la forza, di portare
Superga e l’Heysel dentro la scuola. Nello
specifico, l’istituto comprensivo
"Ferrara-Marottoli". Hanno trovato terreno
fertile, il che è per nulla scontato, in un
dirigente scolastico illuminato quale è
Antonietta Iuliano e in docenti appassionati e,
soprattutto che sanno appassionare gli studenti:
Filomena Barozzino, Antonietta Bitorsoli,
Raffaella Arcieri e la loro "capitana" Marianna
Di Bello. Definire Marianna una professoressa è
giusto, ma le si fa torto: è maestra,
innanzitutto, il che è ben di più. Non sale in
cattedra, per lo meno non prima di aver scovato
la chiave per aprire anima e cuore dei propri
alunni, di aver stabilito un contatto e
costruito un piano di confronto comune. Non
butta il suo sapere in faccia agli scolari un
tanto al chilo - inutile routine d’ufficio per
troppi - cerca di farglielo assaggiare, di
fargliene venire voglia, fame. Il progetto ha
spinto le classi medie 3A e 3D a liberare le
proprie emozioni e i propri pensieri e a
metterli su carta in forma scritta (premi a
Federica Tucci e Francesco Masserini) e grafica
(premi a Sara Tobia e Lidia Giorgetti),
esercizio sempre più difficile per i ragazzi di
oggi, è salvifico stimolarli: ne sono uscite
opere sorprenderti almeno quanto commoventi. Un
piccolo sassolino di progresso. E di bellezza.
6 ottobre 2021
Fonte:
Tuttosport
© Fotografie: Club Toro Melfi - Scuola "M.
Ferrara-Marottoli"
4° Memorial
"Mauro Tartaglia"
Premiati i due
migliori temi su Heysel e Superga
di Domenico
Laudadio
A Melfi
domenica 26 settembre 2021 la consegna delle
pergamene di merito agli studenti di scuola
media distintisi nell’elaborazione dei
componimenti.
Le due lezioni (in DAD)
sulle tragedie di Superga e dell’Heysel,
dedicate in primavera agli studenti di terza
media dell’Istituto Comprensivo Statale "M.
Ferrara-Marottoli", hanno prodotto alcuni temi e
disegni da svolgere liberamente. Il frutto del
lavoro dei ragazzi (diplomatisi in giugno) sarà
esposto nella mostra denominata "Settanta Angeli
in un unico cielo: Heysel e Superga, tragedie
sorelle" il 26 settembre 2021 a Melfi. La
cornice della cerimonia di premiazione dei 2
migliori temi svolti
(FEDERICA TUCCI 3A - FRANCESCO MASSERINI
3D) sarà il 4° Memorial "Mauro
Tartaglia", manifestazione in memoria del
pregevole educatore, amministratore pubblico e
animatore civile scomparso nel 2017. Suo figlio
Gianluca, Presidente del Toro Club Melfi "Gian
Paolo Ormezzano" lo ha organizzato in
collaborazione con la società Virtus Avigliano,
il Comitato Regionale della Lega Nazionale
Dilettanti Basilicata, il Settore Giovanile
Scolastico della Figc e con il Patrocinio di
Regione Basilicata, Provincia di Potenza, Comune
di Melfi, Torino Football Club, Coni e Croce
Rossa Italiana.
L’evento vuole spirarsi
proprio in natura del suo svolgimento alla
"poliedrica" personalità di Mauro Tartaglia che
impegnò tutta la sua vita a costruire le
fondamenta di una civiltà di valori, dedicandosi
generosamente in qualità di padre e insegnante
all’educazione scolastica, culturale e sportiva
nel suo amato comune natio. Protagonisti
assoluti del suo cammino i giovani che si
approcciavano alle cose della vita (come le
chiama Antonello Venditti). Numerose le
manifestazioni cittadine che si svolgeranno
sabato 25 e domenica 26 settembre in Melfi
davanti ad un mitico ospite d’onore: Paolo
Pulici, campione d’Italia del Torino nel 1976 e
della Nazionale. Si passerà dal calcio giocato
dei giovanissimi delle scuole locali
(Esordienti, Piccoli Amici e Pulcini) sul prato
dello stadio "Arturo Valerio" alle mostre, alle
tavole rotonde e alla consegna di alcuni
riconoscimenti presso il Centro Culturale
cittadino "Nitti".
Per quanto riguarda me,
"docente di Heysel", ringrazio di cuore la
professoressa Marianna Di Bello per questa
esperienza davvero unica quanto privilegiata.
Sebbene con i grandi limiti della didattica a
distanza che impediva di guardare negli occhi
gli studenti durante la narrazione ho percepito
nel dibattito attenzione e curiosità sul tema,
particolarmente arduo per la durezza di alcuni
contenuti. Questo mio ruolo specifico era
delegato in armonia con le attività statutarie
fondamentali dell’Associazione fra i Familiari
delle Vittime dell’Heysel nella quale opero
mediaticamente occupandomi del sito e dei canali
social ufficiali. Un affettuoso ringraziamento
all’amico Gianluca Tartaglia, ideatore del
Memorial e del progetto scolastico, il quale
certamente avrà reso orgoglioso papà Mauro.
"La tragedia
non è morire ma dimenticare"
Superga, 4
maggio 1949; Heysel, 29 maggio 1985.
L’importanza della memoria e del superamento
delle rivalità nel ricordo di queste tragedie.
FEDERICA
TUCCI (3A) - "Superga e Heysel:
due grandi tragedie sportive avvenute molto
tempo fa ma accomunate dallo stesso destino...
Tante vite spezzate. La vera tragedia non è
morire ma dimenticare e ciò si può evitare solo
se da questi avvenimenti si riesca a trarre la
vera essenza dello sport cioè quella di una
leale competizione tra squadre. È importante che
queste tragedie rimangano impresse nella memoria
affinché non si commettano più gli errori del
passato ma avvenga un cambiamento nella mente
dei tifosi e dei giocatori. Occorre utilizzare
una prospettiva diversa e avere la
consapevolezza che lo sport oggi è diventato
un grande business tra società, giocatori e
sponsor. Basta tornare un po’ indietro negli gli
anni per capire il vero e puro valore dello
sport del calcio che non è fatto di rivalità e
di odio ma di voglia di fare e mettersi in
gioco, aiutando la propria squadra anche con una
semplice parola di incoraggiamento. La memoria
di queste tragedie e il loro ricordo ci deve
portare al superamento delle rivalità estreme e
violente. Bisogna, invece, che tra le squadre ci
sia una rivalità sana affinché nei giocatori
scaturisca la voglia di mettersi in gioco e di
dare il meglio di sé per dimostrare le proprie
capacità in primis a sé stessi e poi anche ai
tifosi. Ricordare queste tragedie ci aiuta a
capire che l'importante è giocare per il puro
piacere di stare insieme e crescere sia in
squadra e in ambito sportivo sia individualmente
prendendo spunto dalle qualità dei propri
compagni di squadra".
MOTIVAZIONE
GIURIA: "Abbiamo scelto il tema di Federica
Tucci, perché è molto coinvolgente e
dettagliato, soprattutto ben scritto".
FRANCESCO
MASSERINI (3D) - "Le tragedie di
Superga e dell’Heysel sono "Tragedie sorelle"
perché accomunate dalle lacrime versate per i
"70 angeli" volati in cielo troppo presto per la
fatalità di un incidente aereo nel primo caso e
per il comportamento violento degli hooligans
nel secondo. Dalla memoria di queste tragedie,
senza distinzione di colori e bandiere
calcistiche, si deve acquisire la consapevolezza
che il calcio sta diventando uno "sport malato"
sempre più spesso alimentato dalla violenza
delle tifoserie avversarie. Non bisogna
dimenticare, pertanto, le lacrime versate per
questi settanta angeli volati in cielo troppo
presto, ma recuperare il vero senso di lealtà e
correttezza di questo sport attraverso l’esempio
dei giocatori del "Grande Toro" che giocavano un
calcio pulito, nel quale si respiravano i valori
di sana competizione, di fratellanza e di
condivisione, valori ormai dimenticate dai
giocatori di oggi".
MOTIVAZIONE
GIURIA: "Abbiamo scelto il tema di Francesco
Masserini, perché si differenzia dagli altri per
il modo di esprimersi accurato e per la
descrizione circostanziata degli eventi".
17 settembre
2021
Fonte:
Associazionefamiliarivittimeheysel.it
© Fotografie: Tuttosport - Club Toro Melfi
Didattica a
distanza sull'Heysel a Melfi
"DAD e HEYSEL" - Il 29
marzo 2021 alle ore 16.00 l’Associazione animerà
una lezione dedicata alla tragedia dello Stadio
Heysel per gli studenti di terza media
dell’Istituto Comprensivo Statale "M.
Ferrara-Marottoli" di Melfi (Pz). Attraverso
questo progetto scolastico, fondato non soltanto
sull’insegnamento storico, ma ispirato ai valori
dell’educazione civico-sportiva, gli studenti
con il mezzo della didattica a distanza
approfondiranno le tragedie di Superga e di
Bruxelles. Due storie luttuose che ferirono a
morte Torino e la nazione, pur sostanzialmente
differenti fra loro, ma altrettanto degne del
medesimo e reciproco rispetto. I ragazzi,
successivamente, saranno impegnati nel libero
componimento di un tema e un disegno sugli
argomenti svolti a cura dei relatori Andrea
Pelliccia (Superga) e Domenico Laudadio
(Heysel). A Melfi verso la fine di settembre, in
occasione del "Memorial Mauro Tartaglia", evento
calcistico giovanile organizzato dal Toro Club
"Gian Paolo Ormezzano" (ideatore anche del
progetto scolastico) con il patrocinio della
Regione Basilicata e del Coni Regionale, saranno
premiati i migliori lavori degli alunni esposti
all’interno di una mostra sul tema.
27 marzo 2021
Fonte: Associazionefamiliarivittimeheysel.it
© Fotografia: Scuola "M. Ferrara-Marottoli"
Bruxelles 29.05.1985 Superga 4.05.1949 |
In Memoria e
Onore |
Rocco Acerra
Arnaldo Agnisetta
Valerio Bacigalupo
Aldo Ballarin
Dino Ballarin
Bruno Balli
Cesare Biancardi
Andrea Bonaiuti
Émile Bongiorni
Alfons Bos
Giancarlo Bruschera
Renato Casalbore
Eusebio Castigliano
Andrea Casùla
Giovanni Casùla
Luigi Cavallero
Nino Cerullo
Willy Chielens
Ippolito Civalleri
Giuseppina Conti
Ottavio Cortina
Dirk Daeninckx
Celeste D’Inca
Egri Erbstein
Dionisio Fabbro
Rubens Fadini
Jaques François
Guglielmo Gabetto
Eugenio Gagliano
Francesco Galli
Giancarlo Gonnelli
Ruggero Grava
Giuseppe Grezar
Alberto Guarini
Giovacchino Landini
Leslie Lievesley
Ezio Loik
Roberto Lorentini
Barbara Lusci
Virgilio Maroso
Danilo Martelli
Franco Martelli
Gianni Mastroiaco
Sergio Bastino Mazzino
Valentino Mazzola
Romeo Menti
Pierluigi Meroni
Loris Messore
Piero Operto
Franco Ossola
Antonio Pangrazi
Luciano Rocco Papaluca
Luigi Pidone
Benito Pistolato
Patrick Radcliffe
Domenico Ragazzi
Antonio Ragnanese
Mario Rigamonti
Claude Robert
Mario Ronchi
Domenico Russo
Tarcisio Salvi
Gianfranco Sarto
Julius Schubert
Mario Spanu
Amedeo Giuseppe Spolaore
Renato Tosatti
Tarcisio Venturin
Jean Michel Walla
Claudio Zavaroni
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