I BIGLIETTI
400.000
le richieste di
biglietti per la finale fra Juventus e Liverpool.
450.000
lire Bologna-Bruxelles
in aereo compreso biglietto gradinata.
10.000
lire più spese
del pullman la cifra del biglietto da Torino.
9.600
lire il prezzo di uno dei biglietti del "bloc
Z"
in vendita a Bruxelles,
poiché destinati a
spettatori belgi, acquistato da bagarini,
emissari di
Clubs ed agenzie e maggiorato fino a
80.000
lire...
Da
600
franchi a
70
sterline il prezzo fatto dai bagarini fuori
allo stadio.
© Fotografia: Adrianolazzarini.blogspot.com
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L'INCASSO
La somma degli introiti dell'incasso del match
dichiarata dagli avvocati dell'Uefa
e contestato dalle parti civili durante il dibattimento
processuale a Bruxelles
ammontava a:
64.272.000
franchi
( 1,5
milioni di
euro).
Al Comune di Bruxelles
2.100.000
franchi
( 52.000
euro).
Alla Federazione
belga 7.200.000
franchi
( 178.483
euro).
Al Liverpool ed
alla Juventus
18.000.000
di franchi (
446.208 euro).
All'Uefa
13.280.000
(
329.866 euro).
© Fotografia:
Delcampe.net |
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I CONTROLLI
58000 gli
spettatori paganti.
4
o
5
mila i tifosi inglesi
entrati senza biglietto per inadeguatezza dei
controlli.
80
centimetri
l'ampiezza delle
2
porticine d'ingresso ai
settori della curva.
2
poliziotti
addetti al controllo degli inglesi, poi spariti.
50
o
60
anni l'età
dell'unico addetto al controllo dei loro biglietti.
1
il cantiere
incustodito dove gli inglesi si armavano di spranghe e di
mattoni.
20
,
30
franchi (
5
o
6
mila lire)
la mancia da allungare alle maschere
disposte a trasformare in ingressi di tribuna
i tagliandi di curva.
© Fotografia: Sergiophoto.it
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LO STADIO
1930
l'anno d’inaugurazione
dell'impianto sportivo
con la partita amichevole fra l'Anderlecht ed
il Torino di Valentino Mazzola.
1
vittima a Bruxelles
c'era già stata il
23
maggio
1984
durante la finale
d'andata della Coppa
U.E.F.A. fra Anderlecht
e Tottenham,
il giovane Ian Flanagan, ucciso dal proprietario
del bar Les Mosquetairs.
50.000
spettatori
la capienza totale dello stadio "Heysel".
23.200
la capienza
della curva che ospitava i settori X Y e Z.
6.000
posti nel settore
Z destinati a tifosi neutrali,
17.200
posti
nei settori X e Y destinati ai tifosi del Liverpool,
presenti nei
2
settori in
25.000 al
momento degli incidenti.
9.299
la capienza
dei posti a sedere della tribuna distinti.
23.300
posti
nei settori O, N, M destinati ai tifosi della Juventus.
6.343
i posti a sedere
della tribuna stampa e d'onore.
Verrà demolito il
23.8.1994
e ricostruito
col nome di "Re Baldovino".
© Fotografia: Nicola Di Fazio
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IL SERVIZIO D'ORDINE
1300
gendarmi dichiarati nel piano sicurezza
di cui
400
effettivi all'Heysel.
Le carte della Gendarmeria segnavano dislocati
190
uomini in uniforme,
più
8
in borghese e
30 gendarmi a cavallo,
di cui
85
destinanti ai punti caldi.
Accanto alla rete che separava i settori Y e
Z erano presenti solo
5 agenti,
1
poliziotta con il cane ed altri
6
agenti
sul prato, 28
gendarmi
e
1
capitano fuori allo stadio ad inseguire
1
o forse
2
rapinatori
di
900
franchi belgi (
22,31 euro) dalla cassa di
1 venditore di salsicce.
0
batterie presenti nei walkie-talkie della
gendarmeria nello stadio,
0
equipes
di rianimazione presenti nei pressi dello stadio.
© Fotografie:
GETTY IMAGES (Not for commercial use)
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I DISORDINI
Ore 19,08
la prima carica degli hooligans
chiamata da un ex parà inglese reduce dalla
guerra delle Falkland.
Ore
19,15
il tragico epilogo
nel settore Z della curva nord.
Ore
19,22
l'ora in cui vengono
richiesti rinforzi dalla Gendarmeria.
Ore
19,29
l'ora in cui sopraggiungono
i rinforzi della Gendarmeria.
Ore
19,38
l'ora in cui si unisce
anche un 3°
squadrone
della Gendarmeria.
Ore
19,49
l'ora del ritiro degli
Hooligans dal settore Z.
Sul luogo degli
incidenti accorrono nel giro di
1
ora
14
squadre di
medici e 65
ambulanze.
Il messaggio apparso sul tabellone dell'Heysel
durante i disordini:
"Si prega di contenere ogni manifestazione di
gioia
o di disapprovazione nei limiti della sportività
e di collaborare con i servizi di sicurezza
nell'esercizio delle loro funzioni".
© Fotografie:
GETTY IMAGES (Not for commercial use)
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LA TRAGEDIA
39
morti,
32
italiani,
4
belgi,
2
francesi,
1
irlandese.
Di questi
36
uomini e
2
donne,
1
bambino di
11
anni.
400
feriti di cui
257
in modo
più grave.
3
le
ore di attesa dei familiari fuori all'obitorio dell'ospedale
militare di Jadde
prima
del riconoscimento ufficiale
del corpo di Roberto Lorentini.
3
per volta la
raccolta dei corpi sui quali venivano effettuate le autopsie
dai
6
medici militari divisi
in 2
squadre
da
3
dalle ore
16.00
alle
24.00
del
30
maggio
1985
.
Dalle ore
23.30
all’
1.00 l'orario
segnato nei certificati di morte
rilasciati dall'ospedale
notificando tutti i decessi per "causa accidentale".
© Fotografie:
GETTY IMAGES (Not for commercial use)
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LA PARTITA
400.000.000
di telespettatori hanno assistito alla
diretta.
Ore
21.15
i
due capitani di Liverpool e Juventus, Neal e Scirea,
leggono
all'altoparlante dello stadio il comunicato predisposto
dall'Uefa:
"La partita si giocherà
per consentire alle forze dell'ordine
di organizzare
l'evacuazione dello stadio. Mantenete la calma.
Non rispondete alle
provocazioni. Giocheremo per voi".
Ore
21.35
Le
squadre della Juventus e del Liverpool entrano in campo.
Juventus (4-3-1-2 )
Tacconi, Favero, Brio,
Scirea, Cabrini
Bonini, Tardelli, Boniek
Platini, Briaschi
(Prandelli 84
'), Rossi (Vignola
87
')
All. Giovanni
Trapattoni.
Liverpool (
4-3-3 )
Grobbelaar, Neal,
Hansen, Lawrenson (3' Gillespie), Beglin,
Nicol, Wark, Whelan
Dalglish, Rush, Walsh (46’ Johnston)
All. Joe Fagan
Arbitro: Andrè Daina
(Svizzera)
Alle ore
21.42
il
calcio di inizio del Liverpool.
Ore
22.55
al
minuto 57
°
dell'incontro il goal su calcio di rigore di Platini.
1
a
0
per la
Juventus il risultato al termine dei minuti
regolamentari.
© Fotografie:
GETTY IMAGES (Not for commercial use)
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LE SANZIONI SPORTIVE
8,5
ore
di riunione dell'Uefa per decretare
3
anni di
sospensione supplementare al Liverpool dalle
competizioni europee
al termine di quella
per le squadre inglesi a tempo indeterminato.
Saranno
5
per le
inglesi e 6
per
il Liverpool dopo la riammissione nel
1990
.
2
turni
da giocare a porte chiuse per la Juventus in Coppa dei
Campioni.
10
anni
d'inibizione alla Federazione belga di ospitare finali
internazionali.
1990-1991
la
stagione nella quale sono riammesse le squadre inglesi
in tutte le
competizioni calcistiche internazionali, a
5
anni
dall'Heysel.
© Fotografia: The-saleroom.com
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IL DANNO e
LA BEFFA
150
mila
lire chieste a Otello Lorentini dal giornale "La
Nazione"
per aver pubblicato i
ringraziamenti alla città di Arezzo dopo i funerali del
figlio.
1
modulo
di rimborso per le spese dell'ambulanza belga
richieste tramite la
USL di Arezzo al Papà di Giuseppina Conti.
© Fotografia: Lamoneta.it
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LA
SOLIDARIETA'
A pochi mesi dalla strage i familiari delle
vittime hanno ricevuto in lire:
6
milioni
di contributo CEE,
5000
sterline dal governo britannico,
3
milioni
dal Governo italiano e altri milioni dalla fondazione
"Edoardo Agnelli"
che raccolse
18.078.000
lire
dalla Juventus Football Club.
100
milioni
a testa versati alle vittime dalla Fiat e dall'Ifil.
7
milioni
a testa da ciascuno dei calciatori della Juventus.
639
milioni
da privati e gruppi juventini.
0
lire
dalla Lega e dalla Federcalcio italiana.
© Fotografia: Mondonauticablog.com
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L'ASSOCIAZIONE
Nel novembre
1985
Otello Lorentini convoca in un albergo
ad Arezzo le
31
famiglie
delle vittime italiane
ed in data
2
Marzo
1986
nasce
"L'associazione fra le
famiglie delle vittime di Bruxelles".
Al processo aderiscono
solo 19
famiglie,
4
offrono
soltanto un'adesione morale,
8
si astengono.
A queste si aggiungono
le altre 6
europee
e 18
feriti.
© Fotografia:
Curvafiladelfia.wordpress.com
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LA GIUSTIZIA
6
anni
e 3
gradi
di giudizio
Tribunale Correzionale,
Corte d'Appello, Corte di Cassazione
© Fotografia: Dailyfreeman.com
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I RESPONSABILI
"Omicidio"
Gli hooligans inglesi
di cui soltanto
26
processati
poiché riconosciuti
colpevoli dai filmati delle televisioni
"Omessa prevenzione"
L'Uefa:
Jacques Georges
Presidente Uefa e Hans Bangerter Segretario Uefa
La Federcalcio belga:
Albert Rossens,
Segretario Federcalcio belga
Il Governo belga:
Charles Ferdinand Nothomb,
Ministro degli Interni
La Municipalità belga:
Hervè Brouhon,
Borgomastro di Bruxelles
La Gendarmeria belga:
Generale Barnaert,
Comandante della Gendarmeria
Maggiore Michel Kensier,
Comandante del distretto
di Bruxelles
Colonnello Alfons Van der Brocht e Capitano
Johan Mahieu,
Responsabili ordine e
sicurezza dello stadio
|
IL PRIMO PROCESSO
6
mesi
e 11
giorni
la durata del primo giudizio.
48.000
pagine
il dossier giudiziario.
3
anni
dopo la strage si svolge la prima udienza in Corte di
Assise
davanti al giudice
Pierre Verlynde ed al pubblico ministero Pierre Erauw.
A rappresentare
l'associazione delle vittime
4
legali:
l'avvocato Daniel
Vedovatto corrispondente a Bruxelles,
gli avvocati Paolo
Enrico Ammirati di Arezzo,
Domenico Mammoli di
Perugia, Bruzio Pirrongelli di Roma.
Sul banco degli
imputati 26
hooligans
assistiti da
40
legali,
Jacques Georges e Hans
Bangerter, Presidente e Segretario Uefa,
Hervè Brouhon, Sindaco
di Bruxelles, Vivianne Baro, Assessore allo sport,
Albert Roosens,
Segretario dell'Unione Calcio belga,
Michel Kensier e Johan
Mahieu, Maggiore e Capitano della Gendarmeria,
responsabili del
servizio d'ordine allo stadio Heysel
4
gli
imputati belgi assistiti da
12
legali
45
volumi
agli atti, 50.000
pagine di atti istruttori,
18
ore
di registrazioni televisive,
100
richieste di risarcimento,
420
persone
in aula
|
LE PRIME CONDANNE
Dopo
5
mesi,
84
udienze
e 260
ore
di dibattito, il
28.03.1989
il verdetto del
tribunale di Bruxelles per la strage allo stadio Heysel
con lettura delle
564
pagine
della sentenza, durata
6
ore:
10
imputati
inglesi assolti per "insufficienza" di prove.
1
imputato con posizione stralciata
poiché già detenuto per altri reati.
14
quelli
condannati, tutti a
3
anni, metà di loro con la condizionale.
9
mesi con la
condizionale e
500
franchi di multa
al
capitano Mahieu.
6
mesi
con la condizionale e
30.000
franchi di multa
ad Albert Roosens, il
segretario dell'Unione Calcio belga.
33,5
miliardi
di risarcimento all'Unione Calcio belga.
Assoluzione
all'Uefa,
al Sindaco di Bruxelles
Hervè Brouhon,
all'Assessore allo
sport Vivianne Varo.
Dai
4
ai
7
milioni
di lire a testa gli indennizzi morali ai parenti delle
vittime
© Fotografia: Portalturism.com
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L'APPELLO
La prima udienza è in data
12.03.1990
Le sentenze del
26.06.1990
confermate
in cassazione nel
1991
Dei
10
condannati
al primo giudizio:
1
imputato
assolto per "insufficienza" di prove,
9
condannati
a
4
anni,
con la condizionale e
60.000
franchi di ammenda.
Altri
3
condannati
a 5
anni
con la condizionale e
60.000
franchi d'ammenda
Ad Hans Bangerter,
Segretario dell' Uefa,
3
mesi
con la condizionale e
30.000
franchi di ammenda.
Riduzione a
3
mesi
con la condizionale e
500
franchi di multa
al maggiore Michel
Kensier della Gendarmeria.
Assoluzione al capitano
Mahieu della Gendarmeria.
© Fotografia: Paginegialle.it
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I RISARCIMENTI
Furono promessi inizialmente dai
10
ai
20
miliardi
di lire.
Secondo il reddito
dichiarato le somme di risarcimento delle famiglie
delle vittime e dei feriti
variarono da
14
a
400
milioni in lire,
ripartite
fra
Stato e Federazione belga e Uefa.
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ANFIELD ROAD
5.04.2005
Le squadre del Liverpool e della Juventus si
incontrano per la prima volta
20
anni
dopo l'Heysel per i quarti di Champions League ad
Anfield Road.
© Fotografie:
GETTY IMAGES (Not for commercial use)
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FONTI
NUMERI e HEYSEL
"Heysel Le verità
di una strage annunciata
"Heysel Una
tragedia europea"
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