Privacy Policy Cookie Policy
COMITATO HEYSEL REGGIO
www.saladellamemoriaheysel.it   Sala della Memoria Heysel   Museo Virtuale Multimediale
Comitato Heysel Reggio   Oltraggi Monumento
  Il Comitato   39 Angeli   Claudio Zavaroni   In Memoriam   Stadio Heysel   Stampa e Web  

L’episodio nella notte in zona Mirabello

Oltraggio al monumento in ricordo dell’Heysel

La presidente del Comitato Bodnari: "La memoria di chi non c'è più va tutelata. Così si manca di rispetto".

Reggio Emilia - "Come tutte le mattine prima di ogni altra cosa si passa al monumento per controllare se tutto è a posto. Con grande sgomento da lontano si è notato qualcosa di insolito: appesi alle steli del monumento c'erano delle borse. Una roba mai vista prima. Menomale che non hanno danneggiato il monumento che è molto fragile: appena lo tocchi può cadere a terra e frantumarsi". Iuliana Bodnari - presidente Comitato Per Non Dimenticare Heysel - commenta così l'oltraggio al monumento davanti al Mirabello, a Reggio Emilia, ieri mattina. "E’ incredibile l'ignoranza della gente - prosegue. Non pensiamo a una singola persona, ma più persone che bivaccano la notte nel parco. Abbiamo chiamato i vigili che sono arrivati quasi subito, controllando cosa ci fosse all'interno delle borse, appese come grucce. Contenevano roba di uso personale. Un degrado simile, a Reggio, non si è mai visto. È stata una mancanza di rispetto per quello che rappresenta il monumento, per tutti noi e per la nostra città - prosegue la presidente. Non ci sono parole per descrivere non solo la rabbia per noi che ci occupiamo della cura di questo monumento, ma per l'indifferenza di chi usa per scopi personali luoghi pubblici. Sarebbe opportuno che vengano installate le telecamere, previste dal sistema. Così, infatti, non si può andare avanti. Io mi lamento come cittadina soprattutto. Se si continua chiudere un occhio, anzi tutti e due, non si va da nessuna parte. Urgono provvedimenti per chi le regole non rispetta. La memoria di chi purtroppo non c'è più - conclude Bodnari - va tutelata e rispettata a tutti i costi". Fonte: Gazzetta di Reggio © 20 giugno 2024 Fotografie: Comitato Heysel Reggio Emilia © Gazzetta di Reggio ©

REGGIO EMILIA

Oltraggio al monumento dedicato ai 39 tifosi della Juventus morti all’Heysel

Attorno alle stele trovati borse e indumenti. La presidente del Comitato: "Degrado inaccettabile".

Reggio Emilia "Come tutte le mattine prima di ogni altra cosa si passa al monumento per controllare se tutto è a posto. Con grande sgomento da lontano si è notato qualcosa di insolito: appesi alle steli del monumento c'erano delle borse. Una roba mai visto prima. Menomale che non hanno danneggiato il monumento che è molto fragile: appena lo tocchi può cadere a terra e frantumarsi". Iuliana Bodnari presidente Comitato Per Non Dimenticare Heysel commenta così come è stato trovato il monumento davanti al Mirabello, a Reggio Emilia, mercoledì mattina. "E’ incredibile l'ignoranza della gente. Non pensiamo a una singola persona, ma più persone che bivaccano la notte nel parco. Abbiamo chiamato subito i vigili che sono arrivati quasi subito. Loro hanno controllato cosa c'era in quelle borse. Contenevano roba di uso personale. Appese come se le steli fossero delle grucce. Ma un degrado così a Reggio Emilia non si è mai visto. L'impianto delle telecamere c'è, ma non ha le telecamere". "E’ stata una mancanza di rispetto per quello che rappresenta il monumento per tutti noi e per la nostra città. Non ci sono parole per descrivere non solo la rabbia per noi che ci occupiamo della cura di questo monumento, ma per l'indifferenza di chi usa per scopi personali luoghi pubblici. Sarebbe opportuno che vengano installate quelle telecamere che sono già previste. Così non si può andare avanti. Io mi lamento come cittadina soprattutto. Se si continua chiudere un occhio, anzi tutti e due, non si va nessuna parte. Urgono provvedimenti per chi le regole non rispetta. La memoria di chi purtroppo non c'è più va tutelata e rispettata a tutti i costi" conclude. La strage dell'Heysel avvenne il 29 maggio 1985 allo stadio Heysel di Bruxelles, poco prima dell'inizio della finale di Coppa dei Campioni di calcio tra Juventus e Liverpool, in cui morirono 39 persone, tra cui 32 italiani, e ne rimasero ferite oltre 600 nella calca allo stadio. Tra loro il reggiano Claudio Zavaroni. Fonte: Gazzettadireggio.it © 19 giugno 2024 Fotografia: Comitato Heysel Reggio Emilia ©

Divelto il monumento a Zavaroni

Spezzata una stele che ricorda la strage dell'Heysel. Il comitato: "Denunceremo".

di Sabrina Pignedoli

UNA STELE DIVELTA da supporto e spezzata in due. I vandali hanno preso di mira il monumento davanti al Mirabello che ricorda la tragedia dello stadio Heysel di Bruxelles, avvenuta ii 29 maggio 1985, poco prima dell'inizio della finale di Coppa dei Campioni di calcio tra Juventus e Liverpool. In quell'occasione morirono 39 persone, tra cui il reggiano Claudio Zavaroni, 28 anni. Il monumento è formato proprio da 39 steli, una per ogni tifoso che ha perso la vita. "È UN FATTO molto grave. Questa mattina (ieri per chi legge, NdR) sono andato in via Matteotti per far visita al monumento e ho trovato la stele distrutta - spiega Rossano Garlassi, un componente del comitato Heysel - La parte in cemento è stata tolta dal supporto in metallo e poi è stata spezzata in due. Un pezzo è stato lanciato a qualche metro di distanza". Garlassi, molto turbato per questo episodio di vandalismo fine a sé stesso, ha raccolto i pezzi e chiamato la polizia. "L'unica spiegazione che mi posso dare è che si tratti dell'atto sconsiderato di qualche tifoso di una squadra avversaria alla Juventus - continua - Avendo visto che sulla targa del monumento veniva citata questa squadra, ha deciso di vandalizzare la stele. Immagino che il responsabile non sappia nemmeno a chi è dedicato". NEI VENT'ANNI in cui è stato eretto questo ricordo pubblico alle vittime dell'Heysel, non era mai successo che qualcuno lo danneggiasse. "Qualche volte hanno portato via i fiori, ma questo succede anche nei cimiteri - dice Garlassi - Ma i 39 morti di Bruxelles erano sempre stati rispettati. Deve essere un matto quello che ha fatto un atto simile solo per aver letto il nome di una squadra avversaria. Perché il monumento non è stato fatto per la Juventus, ma per i tifosi in generale: vuole essere un simbolo di amicizia tra tifosi. Nel comitato siamo una cinquantina di membri e sono molti quelli che tengono per altre squadre. Il comitato, che solo tre anni e mezzo fa si era occupato del restauro del monumento, ha immediatamente chiamato il tecnico che si occupa della manutenzione. "Ha già fatto una prima valutazione del danno. Ci vorranno circa 2mila curo per risistemare la stele - spiega Garlassi - Deve essere interamente ricostruita e fissata nuovamente al supporto metallico". IL DANNEGGIAMENTO deve essere avvenuto nella notte tra ieri e sabato. "Nel pomeriggio di sabato abbiamo fatto alcuni lavori attorno al monumento ed era integro - continua Garlassi - Alla sera, verso le 22.30 il custode del Mirabello è passato per controllare: la stele era ancora al suo posto". Poi ieri mattina la brutta sorpresa. "Sono venuti gli agenti della questura, compresa la Digos, per il sopralluogo - conclude Garlassi - Al più presto andremo in questura per sporgere denuncia. Non vogliamo che passi sotto silenzio un fatto così grave e gratuito nei confronti di persone che sono morte". Fonte: Il Resto del Carlino © 10 ottobre 2010 Fotografia: Gazzetta di Reggio ©

INCIVILI ALL'OPERA - II comitato che si prende cura del monumento: "E' l'atto di uno squilibrato"

Sfregio alla memoria dell'Heysel

Atto di vandalismo in via Matteotti, danni per 2mila euro.

Un atto vandalico che è uno sfregio alla memoria: divelta una delle steli che compongono il monumento alla memoria delle vittime dell’Heysel che si trova in città in via Matteotti davanti allo stadio Mirabello. A raccontare come sono andati i fatti Rossano Ciarlassi del Comitato "Per non dimenticare Heysel": "Ho trovato questa mattina (ieri, NdR) la stele divelta dalla base, buttata per terra e spezzata. Il frammento più piccolo era stato buttato in mezzo al prato. In passato sono stati spesso rubati dei fiori, ma mai si era arrivati ad atti di vandalismo di questo tipo". Il danno è stato quantificato in duemila euro dal restauratore, subito contattato dal comitato per ripristinare il monumento nella sua composizione originale. "Pensiamo che a compiere questo gesto sia stata una mente malata, che non conosce le finalità del monumento: il comitato è aperto a tutti i tifosi, lo scopo è far capire che non deve esserci violenza negli stadi". Nei prossimi giorni sarà sporta una denuncia contro ignoti per vandalismo, intanto ieri mattina in via Matteotti si sono recati alcuni uomini della Questura per prendere visione della situazione e capire se era possibile raccogliere qualche elemento sugli autori del gesto. Il monumento ricorda i tragici fatti del 29 maggio 1985, quando, a Bruxelles, in occasione della finale di Coppa dei Campioni Juventus - Liverpool, persero la vita 39 persone, tra cui il reggiano Claudio Zavaroni. Per evitare il degrado del monumento e tenere viva la memoria di quei fatti, che ricorda anche quanto sia importante la sicurezza delle persone anche negli stadi, nel 2007 si è costituito il comitato "Per non dimenticare Heysel. Fonte: Gazzetta di Reggio © 11 ottobre 2010 Fotografie: Comitato Heysel Reggio Emilia © Il Resto del Carlino ©

Museo Virtuale Multimediale © Domenico Laudadio Copyrights 2009 (All rights reserved)