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39 Angeli volati in cielo
Cari amici, con molta emozione e tanto
orgoglio ringraziamo tutti coloro che hanno sostenuto fin dall'
inizio dei lavori nel settembre 2013 il progetto di copertura
per il Monumento alla Memoria dei 39 Angeli che è stato portato
a termine con successo. Quest'anno per il 30° Anniversario della
tragedia, avete partecipato numerosi da ogni parte d' Italia
consentendo il raggiungimento di questo traguardo molto
importante. Siccome il monumento ha bisogno di cure continue per
mantenerlo decoroso contiamo sempre sul vostro sostegno anche in
futuro essendo noi un Comitato
senza scopo di lucro. Le nostre tessere dell' Amicizia
sono a vostra disposizione come le T-shirt e le Polo del
Comitato Heysel. Ringraziamo tutti i Club Juventus Doc e non,
ogni singolo amico, gruppi, amici di altre fedi calcistiche
e chi continuerà a sostenerci nel tempo per il Nostro
Monumento e Vostro Monumento.
Iuliana Bodnari e Rossano Garlassi
(Direttivo Comitato Heysel)
Fonte: Comitato Heysel
Reggio Emilia ©
16 settembre 2015 (Testo ©
Fotografie © Poesia)
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Il monumento per le vittime
dell'Heysel ha finalmente la sua copertura
Come riporta stamane Tuttosport, in
tempo per la brutta stagione, è stata ultimata la tettoia
protettiva per il monumento per le vittime della strage
dell’Heysel (quando persero la vita 39 tifosi in occasione della
finale di Coppa Campioni del 1985). Il comitato "Per non
dimenticare l’Heysel" di Reggio Emilia aveva dato il via ai
lavori il 18 settembre e in questi giorni l’opera è stata
completata. La copertura è stata realizzata grazie ai fondi
raccolti, che non hanno ancora coperto tutta la spesa. Chi
volesse dare una mano può trovare tutte le informazioni per
contribuire sul sito Internet del comitato. (www.saladellamemoriaheysel.it).
Il Comitato "Per non dimenticare l’Heysel" ha voluto ringraziare
coloro che hanno contribuito, ricordando che la raccolta fondi
continua: "Questa è la nuova immagine del Monumento Heysel e ci
teniamo molto a ringraziare sinceramente tutti voi, ricordandovi
che la raccolta fondi continua. Ringraziamo gentilmente anche
tutti i club che con la cena sociale di fine anno aderiscono a
questa iniziativa. Grazie a tutti voi per la vostra generosità.
39 Angeli sempre con noi".
Fonte:
Tuttojuve.com
©
15 novembre 2013
Fotografia:
Tuttosport ©
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Il "Nucleo 1985" raccoglie fondi per
il
Comitato "Per Non Dimenticare Heysel"
di Roberto Tortora
Con l'acquisto dei prodotti ufficiali
dei supporters bianconeri verrà aiutato il comitato a recuperare
la somma anticipata per la costruzione della copertura del
monumento dedicato alle vittime dell'Heysel.
Lodevole iniziativa dei tifosi
bianconeri del gruppo organizzato "Nucleo 1985", intitolato così
in memoria delle vittime dell’Heysel. Quelle 39 persone che
persero la vita nella notte della finale di Coppa Campioni tra
Juventus e Liverpool, il 29 maggio 1985. A Reggio Emilia, di
fronte allo stadio Mirabello (lato tribuna Zavaroni), esiste un
monumento dedicato alle vittime del crollo fatale del settore Z
dello stadio di Bruxelles. Questa scultura, a causa delle
intemperie, rischia di rovinarsi ed è, perciò, stata autorizzata
dal comune la realizzazione di una copertura che la salvaguardi.
Il progetto, concepito dallo scultore fiammingo Gido Vanlessen,
ha un costo di circa 10.000 euro ed è stato interamente
finanziato dal comitato "Per Non Dimenticare Heysel", che ha
anticipato tale somma di denaro. In questi giorni sono stati
ultimati i lavori e, per recuperare la somma spesa, il comitato
si sta rivolgendo a cittadini, sportivi, tifosi e club. Il
Nucleo 1985 ha, perciò, deciso di appoggiare il comitato nel
reperire i fondi, mettendo in vendita i propri prodotti. Il
ricavato dell’acquisto della sciarpa, del cappellino e della
patch ufficiale del Nucleo verrà, infatti, interamente destinato
alla causa. "Per Non Dimenticare Heysel" sta organizzando anche
un torneo di calcio, da tenersi ovviamente al Mirabello, con il
patrocinio del comune di Reggio Emilia e l’appoggio della
Reggiana Calcio, oltre a diversi gruppi sportivi e di ultras
della zona. Il tutto alla presenza di alcuni tra i familiari
delle vittime di quella tragedia, lontana solo nel tempo, ma non
nel cuore e nella mente delle persone coinvolte e dei tifosi
bianconeri. Il torneo avrebbe dovuto disputarsi già a luglio, in
occasione del Trofeo Tim, ma per motivi organizzativi è slittato
e si cercherà di fissarlo a dicembre. Contribuite acquistando i
prodotti ufficiali dei supporters bianconeri
su www.nucleo1985.it
Fonte:
Tuttojuve.com
©
28 ottobre 2013
Fotografie: Gazzetta
di Reggio
© Nucleo 1985 ©
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Opera: l'intervento costerà 15mila
euro coperti da una raccolta fondi
Al via i lavori per mettere al riparo
il monumento dell'Heysel
di Alessandra Codeluppi
Una copertura per proteggere il
monumento alla tragedia dell'Heysel, che Reggio ospita davanti
allo stadio Mirabello, unica città in Italia ad aver dedicato un
cippo in memoria della tragedia avvenuta il 29 maggio 1985. Quel
giorno lo stadio di Bruxelles crollò causando la morte di
trentanove tifosi - di cui trentadue italiani - mentre altre
seicento rimasero ferite. Tra le vittime del disastro avvenuto
poco prima della partita di Coppa dei Campioni tra Juventus e
Liverpool c'era anche un reggiano, il 28enne Claudio Zavaroni,
stimato fotografo: morì da eroe, mentre cercava di soccorrere
gli altri e di contenere l'assalto della tifoseria inglese.
Sono partiti ieri i lavori in via Matteotti: l'area davanti ai
cippi è stata recintata e sono stati appesi i cartelli con le
indicazioni di avvio del cantiere. A vegliare sul ricordo delle
vittime saranno due porte da calcio, che sosterranno una tettoia
in un materiale simile al plexiglass: in questo modo il
monumento, in cemento con tubi di ferro, sarà protetto dalle
intemperie. Il progetto, firmato dall'architetto Nadia Guidetti,
costerà circa quindicimila euro: per raccoglierli il comitato
Heysel di Reggio ha avviato una raccolta fondi (aprendo un conto
Poste pay intestato a Iuliana Bodnari, causale copertura monumento Heysel). L'opera
venne ristrutturata sette anni fa con un contributo del Comune
di cinquemila euro. Il monumento è opera dello scultore belga Gido Vanlessen e venne esposto per la prima volta alla festa
dell'Unità di Reggio. Piacque molto, e così nacque l'idea di far
rimanere in città l'opera, che venne poi acquistata da un team
di cooperative su proposta della Reggiana calcio, allora guidata
dal presidente Ermes Fiaccadori. La richiesta del permesso per
il cantiere porta la data del marzo 2012, mentre il via libera è
arrivato in luglio. Il comitato Heysel di Reggio ha anche
attivato un gruppo Facebook sul quale pubblicherà foto e
informazioni sullo stato di avanzamento dei lavori.
Fonte:
Il Resto del Carlino (Reggio)
©
19 ottobre 2013
Video:
Comitato Heysel Reggio Emilia
©
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Contributo volontario per la
realizzazione della copertura
al monumento "Per Non Dimenticare
Heysel" di Reggio Emilia
di Alessandro Magno
Non è nostro solito chiedere soldi
agli amici tifosi e lettori, non lo abbiamo mai fatto. Tuttavia
c’è sempre una prima volta specie quanto la causa è così nobile.
A Reggio Emilia forse non tutti lo sanno, si trova il monumento
dedicato alle vittime della tragedia Heysel. E’ lunga tutta la
storia da raccontare ma qualcosa vi posso accennare. Questo
monumento una volta inaugurato nel 1991 è stato letteralmente
abbandonato nella più totale incuria. Col tempo si è rovinato,
sgretolato. Le piante intorno al monumento non sono mai state
potate, sono cresciute a dismisura diventando un groviglio di
erbacce, una giungla. E’ così che due normalissimi tifosi
juventini Rossano e Giulia per puro spirito di compassione per
quegli angeli abbandonati e dimenticati hanno deciso di
prendersene cura. Mai come in questo caso si può usare il
termine "prendersene cura" perché questi due miei carissimi
amici, e sottolineo normalissime persone in quanto non ultras né
tanto meno vicino alla società, né tanto meno rappresentanti di
chissà quali istituzioni, insomma due persone come sono io e
tanti altri, hanno proprio "curato" questo monumento fino ad
averlo "guarito". E’ qui a Reggio Emilia dinanzi a questo
monumento che si sono tenute le cerimonie annuali in ricordo di
quegli angeli innocenti. Veniamo al punto perché voglio essere
sobrio e non voglio strappare lacrime facili ad alcuno. Dopo
averlo riportato alla luce, risistemato e aggiustato laddove
necessario, Rossano e Giulia si sono lanciati nell’ambizioso
progetto di dargli una copertura per proteggerlo dalle
intemperie. Ora capirete che per intenderci bisogna realizzare
una copertura con travi, traverse, piloni, probabilmente scavare
delle fosse dove mettere del calcestruzzo (non sono ingegnere né
muratore ma vado a intuito), insomma c’è da comprare del
materiale, c’è da pagare chi ha realizzato il progetto e i
muratori che lo realizzeranno. Non è gratis… E non è una spesa
da poco. Praticamente bisogna costruire una casetta sopra questo
monumento ma senza le pareti. Io conosco le cifre perché sono
amico di Rossano e Giulia e vi dico che la cifra è importante.
Sono 14mila euro e fino ad oggi ne sono stati raccolti circa
850. Ora quello che vi chiedo è di versare un aiuto a queste
persone che stanno facendo tutto questo perché ne hanno bisogno,
vi chiedo questo perché conosco personalmente loro e mi fido
ciecamente di loro. Sono persone a cui potreste affidare il
vostro portafoglio che ve lo renderebbero intatto. Garantisco io
per loro. Io ho già mandato la mia quota. Se riuscirò, manderò
ancora qualcosa. Potete mandare tanto o poco quello che riuscite
a fare fate, tutto è utile, ogni piccola goccia è importante. Da
parte mia vi garantisco che metterò su questo blog ogni
avanzamento dei lavori e ogni totale della cifra raccolta.
Qualsiasi notizia nella massima trasparenza. Quando avremo
raccolto i soldi necessari ci fermeremo ed io ve lo comunicherò.
Vi prego per quanto vi è possibile di dare una mano. Non
lasciate che questo messaggio finisca nel dimenticatoio. Le
persone che ci hanno lasciato rivivono nel ricordo di chi non le
dimentica. Fatelo per quei 39 Angeli. Grazie.
Fonte:
Ilblogdialessandromagno.it
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4 ottobre 2013
Fotografia: Comitato Heysel Reggio Emilia
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Noi non dimentichiamo
A Reggio Emilia, in via Matteotti, nei
giardini accanto allo stadio Mirabello, è posizionato un
monumento che ricorda le vittime di una serata di follia di 28
anni fa. Una tragedia bianconera ? No, una tragedia di tutti,
anche se in tanti fanno finta di non capirlo. Poi, ci sono gli
stupidi che intonano cori, indossano magliette e fanno
striscioni più stupidi di loro... Ma questa è un'altra storia.
Fortunatamente, ci sono anche persone come gli amici del
Comitato "Per non dimenticare Heysel" di Reggio Emilia. Persone
che hanno fortemente voluto quel monumento alla memoria. E
accudiscono quel monumento in nome del rispetto per 39 amici che
fisicamente non ci sono più, ma sono ancora vivi nei nostri
cuori. Persone che, come noi, non vogliono dimenticare, perché
quanto accaduto in quella serata di odio e di follia non debba
accadere mai più. Quel monumento, esposto alle intemperie,
necessita di una copertura che lo preservi nel tempo. I lavori
per realizzarla iniziano mercoledì 18 settembre. Coloro che,
come noi e come gli amici del Comitato, non dimenticano, possono
(se vogliono) contribuire a mantenere in vita il ricordo di quei
39 amici. Questo il comunicato che annuncia l'inizio dei lavori:
"Cari Amici, finalmente, dopo un lungo cammino, il monumento
"Per Non Dimenticare Heysel" di Reggio Emilia, luogo della
memoria dei 39 Angeli, avrà la sua copertura, essendo molto
fragile ed esposto alle intemperie. I lavori inizieranno il 18
settembre 2013. Il Vostro sostegno a questo progetto è molto
importante. Siamo in un periodo difficile ma, in tanti, anche
con poco si può fare molto. Al riguardo, è stata aperta una
Postepay per tutte le offerte. Provvederò a informarvi dei
lavori in corso, pubblicando foto e tenendovi aggiornati. Un
sentito grazie per il Vostro sostegno. Iuliana Giulia Bodnari,
segretaria Comitato "Per Non Dimenticare Heysel" Reggio Emilia.
Fonte:
Juventinovero.com
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18 Settembre 2013
Banner: Ultras
Juventus
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Via ai lavori entro il 15
agosto. Due porte da calcio sosterranno la tettoia
E quello di via Matteotti avrà la
copertura
Due porte da calcio sosterranno la
copertura (in materiale simile al plexiglass) che finalmente
preserverà dalle intemperie il monumento dedicato alle vittime
dell'Heysel e situato in via Matteotti davanti allo stadio
Mirabello. Rossano Garlassi, operaio di 53 anni, anima del
comitato "Per non dimenticare Heysel" è soddisfattissimo.
"Avevamo chiesto il permesso nel marzo 2012 e finalmente il 1
luglio è arrivato l'ok racconta. Prima di Ferragosto dovrebbero
iniziare i lavori". Ci vorranno diverse migliaia di euro (ancora
da quantificare, ma pare una quindicina) per costruire la
copertura. Per questo è già partita una raccolta fondi che
presto avrà un'accelerazione con conto corrente e numero di
Poste pay. "E' necessario dargli una copertura spiega Garlassi
perché gli agenti atmosferici lo rovinano. Del resto è in
cemento con tubi di ferro, è normale che subisca deterioramenti.
Già sette anni fa venne ristrutturato grazie a un contributo del
Comune di 5mila curo. Ora c'è questo progetto dell'architetto
Nadia Guidetti che a me pare bellissimo". Il monumento di via
Matteotti è opera dello scultore belga Gido Vanlessen e venne
esposta per la prima volta alla festa dell’Unità di Reggio. La
commozione fu grande fra i visitatori. Così scattò il desiderio
di far rimanere a Reggio l'opera, che venne acquistata da un
team di cooperative su interessamento della Reggiana calcio
dell'allora presidente Ermete Fiaccadori.
Fonte:
Il Resto del
Carlino
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9 luglio 2013 (Testo
©
Fotografia)
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Tema di Progetto: Copertura del
Monumento Heysel
Architetto Nadia Guidetti
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LO STATO DEI LUOGHI - Il monumento
alle vittime, "Heysel, per non dimenticare", opera d'arte dello
scultore fiammingo Gido Vanlessen, è sottoposto all'aggressione
degli agenti atmosferici, in particolar modo dall'inquinamento
aiutato e reso tanto prepotente dal nostro clima umido. Proprio
quegli elementi, già recuperati dallo stadio demolito,
raggruppati in forma di steli inclinate, la cui posa ci chiama
in appello e ci interroga quale monito ed esortazione a non
ripetere (...) oggi rischiano di deteriorarsi e dissipare il
loro significato.
GENESI DI PROGETTO -
Oltre al naturale
intento funzionale, di proteggere l'opera d'arte, la copertura
in progetto si pone l'obiettivo di porre l'accento su di alcuni
temi sostanziali: il significato, la struttura, la porta, il
frammento dinamico ed i velari. Alcuni di questi sono
strettamente connessi all'opera stessa ed altri, invece, sono la
testimonianza della società e dell'arte a noi contemporanee.
IL SIGNIFICATO - La copertura,
denuncia, per dimensione ed articolazione, la presenza di un
elemento di particolare importanza all'interno del parco, che
forse, per le sue ridotte dimensioni in altezza, oggi un po' si
perde all'interno di uno spazio ampio e non propriamente
circoscritto. Questo nuovo elemento, può richiamare lo sguardo
del passante, anche a distanza pertanto deve e rilanciare e
diffondere il messaggio del monumento divulgandone il
significato.
LA STRUTTURA - La struttura è pensata
leggera ed articolata, al fine di non sovrastare per importanza
l'opera sottostante. Dovrà rievocare una costruzione labile e
decadente, ecco perché sono stati scelti degli elementi
trasparenti in lexan ed una intelaiatura in metallo arrugginito,
il corten.
LA PORTA COME OBIETTIVO - La
testimonianza della porta di un campo da calcio, quale
obiettivo, che sottende le aspettative dei tifosi durante le
partite, diventa nel progetto l'elemento portante. I due telai
anteposti uno all'altro, ruotano però in senso contrapposto,
generando una sorta di disordine, perdita di equilibrio e
stabilità, al fine di rievocare il tragico evento.
IL FRAMMENTO DINAMICO -
L'idea della
precarietà, deve obbligatoriamente esser manifesta, in questa
opera, sia per il tema nella + semplice interpretazione del
tragico evento, sia in una accezione + allargata, volta a
denunciare un attuale senso del vivere e del trovarsi
particolarmente disarticolato.
PROTEZIONE ED I VELARI - II binomio
"protezione e stadio", riconduce al tema antico del velario. I
teatri e gli anfiteatri, erano coperti da un complicato sistema
mobile di vele, per proteggere gli spettatori. Qui le funi
agganciavano grandi spicchi di tela, come fossero delle grandi
vele. I frammenti in lexan, fanno riferimento proprio a quel
leggero sistema di copertura appeso.
ARTE CONTEMPORANEA - ARTE RELAZIONALE
- Il monumento Heysel e la sua copertura, nel connubio di
significati comuni all'interno di un parco pubblico, promuovono
una sorta di "arte relazionale", quale forma d'arte
contemporanea che prevede la partecipazione del pubblico
fruitore. In questa forma d'arte, dalle spiccate caratteristiche
sociali, al cui centro gravita la visione dell'uomo e la sua
creatività, si trascurano gli elementi meramente estetici, per
avvicinarsi ad un oggetto d'arte in completo dialogo e confronto
col fruitore, in cui perde importanza l'opera finale, e assume
centralità il messaggio divulgato, il processo di scoperta
dell'altro, l'incontro.
Fonte: Comitato
Heysel
Reggio Emilia ©
2013 (Testo ©
Fotografie)
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