Evento
Giardino dedicato ai drammi di Juve e Toro
Il "Parco della Concordia"
di Paolo
Biancardi
Un giardino per far ricordare a tutti che lo
sport avvicina ed unisce e che le rivalità -
quelle del tifo - devono rimanere all'interno di
un campo da gioco e, soprattutto, mai
travalicare. Su queste premesse è partita
l'iniziativa di due consiglieri comunali,
Carmine Bonino e Fulvio D'Alessandro, che hanno
perorato nell'assemblea cittadina l'idea di
intitolare il giardino di via Alberto Dalla
Chiesa alle due squadre piemontesi di calcio per
eccellenza, Juventus e Torino. Due squadre che
sono state toccate negli anni da due grandi
tragedie sportive, due drammi che hanno segnato
il mondo dello sport e un'intera nazione: la
prima nel 1949 con l'incidente aereo di Superga
in cui perirono tutti i giocatori del Grande
Torino, la seconda nel 1985 con la morte dei
tifosi bianconeri allo stadio Heysel di
Bruxelles poco prima dell'inizio della finale di
Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool.
Così è nato il "Parco della Concordia", un
giardino circolare che è diviso da una strada,
così come "Juventus e Torino rappresentano per i
propri tifosi le due squadre rivali per
eccellenza - ha sottolineato il sindaco Sergio
Soave, bianconero doc, durante l'inaugurazione
svoltasi giovedì 7 febbraio. È bello contendere,
è bello gareggiare, ma nel rispetto reciproco.
Un grazie, dunque, ai due consiglieri comunali
che hanno lanciato quest'idea". Presenti alla
scoperta delle due targhe a ricordo dei due
luttuosi avvenimenti non solo Magda Cera e Mario
Barello, per i due club cittadini, ma anche, in
rappresentanza della Juventus e del Torino,
Gianluca Pessotto, ex giocatore bianconero e ora
vice direttore del settore giovanile, ed Antonio
Comi, già centrocampista granata attualmente
direttore generale della società. "Ricordare i
morti dell'Heysel porta con sé sempre una grande
tristezza - ha detto Pessotto - ma quelle
persone rimarranno sempre vive nella storia
della nostra società. Un plauso all'iniziativa
odierna, perché questo tipo di eventi accomunano
tutti quelli che amano il calcio". Mentre
Antonio Comi ha ribadito: "Siamo orgogliosi di
essere qui. È anche un modo per ricordare il
Grande Torino". La nostra città - unica in
Italia - ha ora i giardini della tolleranza e
della concordia: non facciamoli sfigurare.
Fonte:
Il Saviglianese © 7 febbraio 2013 Fotografie: Juventus.com ©
Il Saviglianese ©
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