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Monumento Heysel
Parco
Matteotti
Reggio Emilia
29.05.2022 |
37° Anniversario Strage
Stadio Heysel Bruxelles |
Cerimonia
Pubblica di Commemorazione delle 39
Vittime |
Intitolazione di Via
"C.
Zavaroni e tutte le Vittime dell'Heysel" |
A Cura del
Comitato Per Non Dimenticare Heysel |
Con la Partecipazione
dell'Amministrazione Comunale di Reggio
Emilia |
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Pensieri da
una commemorazione
di Iuliana Bodnari
Sono passati diversi giorni dalla commemorazione
e passeranno altri prima di ritrovarmi perché mi
ero smarrita nel dolce labirinto delle emozioni
pure che le ho lasciate sgorgare come le lacrime
senza opporre resistenza. Come ben recitava
Fausto Marani, la notte dei campioni, la notte
degli angeli, ho intuito la loro presenza,
ognuno vicino ad una stele. Due amici, un amico
per ogni nome con il "Presente !" nostro detto
con decisione perché loro sono i 39 giusti e
Riccardo che lui quel giorno si salvò dalla Z
con la voce tremante pronunciava un nome e
Francesco l'altro...
L'atmosfera era greve di emozioni forti, il
profumo dei fiori che aleggiava nell'aria con
l'odore della pioggia ha reso le nostre anime
vulnerabili. La voce celestiale di Elisa
Gibertoni con l'Ave Maria faceva vibrare i
nostri cuori e occhi cercavano l'azzurro di un
cielo nuvolo. Le poesie con il suono cristallino
delle parole, la voce di Barbara Siliani che si
piegava rotta dalla inflessione carica di
sentimenti perché "Lui era il mio mezzodì e
nulla aveva più senso"… E poi il silenzio di una
tromba che irrompe, che grida, con i suoni
argentei delle stelle.
Lui è mio amico da molti anni, quell’amicizia
rara che non ha bisogno di sentirsi tutti i
giorni, diversa da quello che aveva condiviso
per tanti anni con il suo migliore amico, fatta
di sorrisi e sguardi di sottintesa, quella
amicizia da bambini per sempre. Non ha mai
mancato una commemorazione. sempre appoggiato a
quel albero con lo sguardo perso in lontananza e
quanto gli somigli Paolo. Un giorno mi sono
fatta coraggio e ti chiesi se eri d'accordo fare
una intervista con la troupe di Frank Raes e tu
mi hai colta di sorpresa dicendomi - "SI ! Per
Claudio questo e d'altro" - e fu l'inizio ed il
mio timore reverenziale sparì di fronte a te. Il
tuo racconto di te e Claudio ci ha reso gli
occhi lucidi, tu che ti tiravi su le maniche,
poi le tiravi giù, poi mettevi le mani nelle
tasche per poi tirarle subito fuori e tutto
questo arrivava a noi come un fiume in piena che
ci investiva emotivamente e tu coraggioso
continuavi fino all'ultimo saluto per poi cedere
tramortito da quel dolore che c’è sempre stato,
latente, nascosto nell’ angolo del tuo cuore.
Alla fine mi hai guardata, io cercavo te tra le
lacrime per un abbraccio liberatorio ed è stato
come se avessi abbracciato tramite te anche
Claudio, il mio amico che non ho mai conosciuto
e allo stesso tempo conoscevo.
Questa commemorazione ci ha segnato l'anima e
molti di voi avete confermato. È stato come
scuotere un albero con i rami carico di perle di
pioggia. La notte dei campioni e degli angeli.
La via porta la vostra memoria ed è un luogo
sacro. Franco Leonetti mi dice: "Iuliana tu devi
raccontare del Comitato, del tuo lavoro per i
preparativi, tutto e così dissi facendo appello
a chi abitava vicino Reggio Emilia di passare
almeno una volta per sentire sussurrare le
steli. E così avvenne un incontro prima
dell'inizio. Un ragazzo arriva e mi chiede: "Lei
è Iuliana ?". Sì sono io. "Mi chiamo Damiano,
sono di Civitavecchia ma abito e lavoro a Parma.
Ho fatto come ha chiesto lei, ho scritto anche
una poesia "39 Angeli" ma la leggerò in un altro
momento. Un incontro straordinario, il tempismo
di Damiano che decide e partecipa alla
commemorazione. Una amicizia è nata. Poi vai con
i Zebronilive in trasmissione, con Massimo
Colamarino. Ed è così che dopo la pioggia spunta il
sole, il parco si riempie di amici vecchi e
nuovi. Una delle più sentite commemorazioni a
detta dei presenti. Allora appuntamento con la
prossima.
Fonte:
Comitato Heysel Reggio Emilia (Pagina
Facebook) © 3 giugno 2022
(Testo © Fotografie)
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REGGIO EMILIA
La commemorazione davanti allo stadio
Mírabello
Intitolata una via a Claudio Zavaroni e
alle altre vittime dello stadio Heysel
di Romano Zampineti
Ieri la cerimonia 37 anni dopo la
strage.
Reggio Emilia - Con ancora negli occhi le
immagini dei tifosi del Liverpool che sabato
sera, a Parigi, si sono resi protagonisti dei
soliti tafferugli, facendo ritardare l'avvio
della finale di Champions contro il Real Madrid,
è stata commemorata ieri mattina a Reggio, nel
parco davanti allo stadio Mirabello, la tragedia
dell'Heysel di 37 anni fa (29 maggio 1985),
quando la follia degli hooligans della stessa
squadra inglese costò la vita a 39 persone. La
cerimonia, tornata finalmente in presenza dopo
uno stop di due anni dovuto alla pandemia, ha
visto una nutrita partecipazione di pubblico e
tifosi della Juventus, arrivati da ogni parte
d'Italia per ricordare í tanti, troppi tifosi
bianconeri morti quella maledetta notte. Tra
questi anche il reggiano Claudio Zavaroni al
quale, proprio ieri, è stato intitolato il
tratto di strada che costeggia il parco in cui è
stato realizzato il monumento intitolato ai 39
angeli dell'Heysel. Una parte di via Zucchi
(quella nel tratto compreso tra via Carlo Zucchi
e via Matteotti), è stata intitolata proprio a
Claudio Zavaroni e a tutte le vittime
dell'Heysel e ieri mattina è stata scoperta la
targa con la nuova indicazione toponomastica.
Alla cerimonia erano presenti l'assessore alle
Partecipazioni, Lanfranco De Franco, la
presidentessa della Filef Laura Salsi con
Armando Addona, che da anni collabora con il
comitato per la prevenzione e il contrasto della
violenza nello sport e nel tifo e la consigliera
comunale Cinzia Rubertelli. Alla commemorazione
il Comitato "Per non dimenticare Heysel" ha
ringraziato le tante persone che, in questi
anni, hanno dato una mano per portare avanti i
messaggi che da sempre animano i promotori: il
vice presidente onorario Benedetto Croce, il
reduce di Heysel Riccardo Gambelli, Francesco Di
Leonforte (vice presidente Juventus club stelle
bianconere), Club Madonia di Milano con il
presidente Carmen Calza insieme a Francesco
Rutiliano e Barbara Siliani, Domenico Beccarla
(direttore del Museo del Grande Torino), Rosario
De Cru, presidente del Club Toro di Condovè,
Paolo Ferrari, membro del Comitato e amico
d'infanzia del compianto Claudio Zavaroni, la
cantante Elisa Gibertoni, che ha interpretato
l'Ave Maria di Schubert. Ha partecipato anche
Gabriele Andreoli, che ha emozionato tutti con
la sua tromba, suonando il "Silenzio". Fausto
Marani ha letto una poesia, "La notte dei
campioni", mentre Riccardo Gambelli ha letto i
nomi dei 39 angeli. Presenti alla cerimonia i
rappresentanti dello Juventus club Giulianova,
Bologna Emilia Bianconera e gli Juventus Club di
Roma, Torino, Meda e Milano, oltre al
giornalista Roberto Beccantini, Ermenegildo
Loffredo membro di Glmdj, Club Ladispoli, Castel
Fiorentino e Crecchio Abruzzo, Mutina Modena.
Immancabile un plauso per tutti i componenti del
Comitato per non dimenticare l'Heysel, in modo
particolare alla presidentessa Iuliana Bodnari e
al marito Rossano Garlassi, che con impegno,
volontà e perseveranza portano avanti le
iniziative del Comitato. Dopo la cerimonia, la
giornata si è conclusa con il pranzo a base di
gnocco fritto e salumi alla sala parrocchiale dì
Sabbione.
Fonte: Gazzetta di Reggio © 30 maggio 2022
Video: Comitato Heysel Reggio Emilia ©
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Tragedia
dell'Heysel
Commemorato Gianfranco Sarto
di Emiliano Milani
Sono passati 37 anni da quel 29 maggio del 1985
quando allo Stadio Heysel di Bruxelles, in
Belgio, prima della finale della Coppa dei
Campioni Juventus-Liverpool il portovirese
Gianfranco Sarto insieme ad altri 31 italiani, 4
belgi, 2 francesi ed un nordirlandese perse la
vita sugli spalti. Come di consueto la famiglia,
per la prima volta anche i nipoti Denise e
Gianfranco (stesso nome del nonno), per
ricordarlo si è recata a Reggio Emilia dove dal
1991 ogni anno si commemorano le 39 vittime
dell’Heysel di fronte a quello che è l'unico
monumento in Italia a loro dedicato
(NdR: non è
la verità). Una
celebrazione sentita impreziosita
dall’intitolazione a Claudio Zavaroni (cittadino
reggiano) e a tutte le vittime anche di una via
adiacente allo stadio Mirabello, dove si trova
il monumento. Un gesto importante per tutti i
familiari. Prendendo spunto da questi esempi la
speranza è che Gianfranco, presto o tardi, possa
essere ricordato anche a Porto Viro, ad eterna
memoria di quel 29 maggio 1985, il giorno
perduto del calcio, in cui la festa si tramutò
in tragedia.
Fonte:
Il Gazzettino (Rovigo) © 30 maggio 2022
Fotografia:
Comitato Heysel Reggio Emilia ©
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Ricordo
l'Heysel
di Ermenegildo Loffredo
Avevo scritto questo pezzo per l'intervento
odierno a Reggio Emilia, il contesto e
l'emotività che ha coinvolto tutti gli oratori
mi hanno consigliato di non leggerlo e di andare
a braccio. Mi riprometto di scrivere qualcosa
nei prossimi giorni per raccontarvi l'evento,
pubblichiamo il pezzo per esternare anche da
queste pagine quello che in parte abbiamo
condiviso in un luogo che richiama al rispetto.
Oggi cade l'anniversario della notte
dell'Heysel, Giù le mani dalla Juve ha
partecipato alla commemorazione che ogni anno
organizza il Comitato Per Non Dimenticare Heysel
di Reggio Emilia, questo il nostro intervento:
"Cari amici sportivi, innanzitutto a nome di
tutta l’Associazione Giù le mani dalla Juve un
ringraziamento a Iuliana, a Rossano e a tutte le
persone che prendendosi cura di questo Monumento
tengono saldo il ricordo dei fatti dell’Heysel.
Come avrete notato, mi sono rivolto agli
sportivi e non solo agli juventini, lo faccio
perché il ricordo della tragedia dell’Heysel,
associato al rispetto, deve essere patrimonio di
tutte le donne e di tutti gli uomini che vivono
il calcio come passione sportiva nei vari
momenti della propria vita. I sentimenti di
stima naturale per Iuliana si sono da subito
amplificati quando ha iniziato a raccontarmi di
come amici di altre fedi calcistiche danno una
mano al mantenimento del Monumento davanti al
quale ci ritroviamo. Un esempio concreto che i
significati di rispetto e amicizia che
rappresenta non siano solo per tifosi juventini.
Voglio condividere con voi una riflessione di
qualche tempo fa: la tragica notte dell’Heysel è
il mio ricordo juventino più risalente nel
tempo. Vero, più antico è il ricordo della
vittoria del mondiale di Spagna, ma quella
serata del 1985 è il primo momento dell’ideale
album a tinte bianconere. Avevo dieci anni,
rammento che la partita fu posticipata per gli
incidenti, ricordo che per una parte di quella
serata i miei genitori mi impedirono di guardare
la televisione, mi permisero poi di guardare la
partita, ma subito dopo mi mandarono a letto.
Avevo dieci anni e non tutto mi era chiaro in
quel momento. Solo la mattina successiva, prima
di andare a scuola, seppi dei tifosi che erano
morti. Un ragazzino di dieci anni non poteva
comprendere quello che era accaduto. Quel
ragazzino di dieci anni non immaginava neanche
di odiare altri tifosi per una sciocca questione
di tifo. Oggi il ragazzino di allora non può che
sostenere in modo convinto la missione che hanno
assunto gli amici del Comitato Per Non
Dimenticare Heysel di Reggio Emilia: coltivare
il rispetto tra le persone che frequentano lo
sport mantenendo il ricordo dei trentanove
tifosi volati in cielo la sera del 29 maggio
1985. Più trentanove. Rispetto !".
Fonte:
Giulemanidallajuve.com © 29 maggio 2022
Fotografie: Comitato
Heysel Reggio Emilia ©
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Vittime
dell’Heysel
Al Mirabello una via dedicata a Zavaroni
Questa mattina alle 10,30 nei pressi del
monumento di fronte al Mirabello saranno
commemorate le vittime dell'Heysel e verrà
scoperta la targa stradale che prevede la nuova
intitolazione di parte di via Zucchi in via
"Claudio Zavaroni e tutte le vittime Heysel
29.05.1985". Claudio Zavaroni (Cerezzola di
Ciano d'Enza, 31 maggio 1956 - Bruxelles, 29
maggio 1985) fotografo reggiano, perse la vita
durante gli *scontri causati dai
tifosi inglesi prima della finale di Coppa dei
Campioni tra Juventus e Liverpool, allo stadio
Heysel di Bruxelles. Nella calca morirono 39
persone, di cui 32 di origini italiane e
rimasero feriti circa 600 tifosi. Alla cerimonia
saranno presenti l'assessore alla Partecipazione
Lanfranco De Franco e il presidente della
Fondazione per lo sport Mauro Rozzi.
Fonte:
Il Resto del Carlino (Reggio Emilia) ©
29 maggio 2022
Video:
Comitato Heysel Reggio Emilia
©
*Nota Scontri Associazione Familiari Vittime Heysel
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Intitolazione
di una via a Claudio Zavaroni
e tutte le vittime
Heysel 29.05.1985
Domenica 29 maggio 2022, alle ore 10.30 nei
pressi del monumento loro dedicato in via
Matteotti, è in programma un’iniziativa per la
commemorazione delle vittime dell'Heysel. Nella
stessa occasione sarà scoperta la targa stradale
che prevede la nuova intitolazione di parte di
via Zucchi - nel tratto tra via Carlo Zucchi e
via Matteotti, prospiciente lo stadio Mirabello
- in via "Claudio Zavaroni e tutte le vittime
Heysel 29.05.1985". In tale occasione verrà
deposto un mazzo di fiori sul monumento da parte
della Fondazione per lo Sport, che già da anni
collabora con il Comitato per la prevenzione e
il contrasto della violenza nello sport e nel
tifo. L’intitolazione della via era stata
proposta dal Comitato di Reggio Emilia "Per Non
Dimenticare Heysel". Claudio Zavaroni (Cerezzola
di Ciano d'Enza, 31 maggio 1956 – Bruxelles, 29
maggio 1985) fotografo reggiano, perse la vita
durante gli *scontri causati dai tifosi inglesi
prima della finale di Coppa dei Campioni tra
Juventus e Liverpool, allo stadio Heysel di
Bruxelles. Nella calca morirono 39 persone, di
cui 32 di origini italiane e rimasero feriti
circa 600 tifosi.
Fonte:
Comune.re.it © 27 Maggio 2022
Fotografia:
Comitato Heysel Reggio Emilia
©
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A Reggio una
via per Claudio Zavaroni
La titolazione a lui e alle vittime
Heysel.
Reggio Emilia -
Un'iniziativa per la
commemorazione delle vittime dell'Heysel quella
in programma domani mattina, alle 10.30, nei
pressi del monumento loro dedicato in via
Matteotti. Nella stessa occasione parte di via
Zucchi (quella nel tratto compreso tra via Carlo
Zucchi e via Matteotti, prospiciente lo stadio
Mirabello) sarà intitolata a "Claudio Zavaroni e
tutte le vittime Heysel 29.05.1985". Claudio
Zavaroni (31 maggio 1956 Bruxelles, 29 maggio
1985), fotografo reggiano di Cerezzola di Ciano
d'Enza, è una delle 39 persone che perse la vita
durante gli *scontri causati dai
tifosi inglesi prima della finale di Coppa dei
Campioni tra Juventus e Liverpool, allo stadio
Heysel di Bruxelles. Tra i morti nella calca, 32
persone erano di origini italiane. Oltre 600,
invece, i tifosi feriti che fece contare quella
tragedia. Alla cerimonia saranno presenti
l'assessore alla Partecipazione Lanfranco De
Franco e il presidente della Fondazione per lo
sport Mauro Rozzi. In programma la deposizione
di un mazzo di fiori sul monumento da parte
della Fondazione per lo Sport, che già da anni
collabora con il Comitato per la prevenzione e
il contrasto della violenza nello sport e nel
tifo. L'intitolazione della via era stata
proposta dal Comitato di Reggio Emilia "Per Non
Dimenticare Heysel".
Fonte:
Gazzetta di Reggio © 22 maggio 2022
Fotografie:
Gazzetta di Reggio
© Il Resto del Carlino
©
*Nota Scontri Associazione Familiari Vittime Heysel
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A 37 anni dall'Heysel,
l'omaggio di Reggio
Domenica 29 maggio
in via Matteotti il ricordo di Claudio Zavaroni
e delle altre vittime.
Il Comitato "Per Non Dimenticare Heysel" invita
tutti i reggiani a partecipare domenica 29
maggio alla commemorazione annuale del 37°
anniversario della terribile strage di innocenti
avvenuta allo stadio Heysel di Bruxelles Il 29
maggio 1985 in occasione della finale dl Coppa
dei Campioni (come era chiamata allora le
Champions League) tra la Juventus e il
Liverpool. La manifestazione inizierà alle ore
10.30 davanti al monumento collocato nel parco
di via Matteotti proprio di fronte allo stadio
Mirabello.
Fonte:
Reporter Reggio Emilia © 10 maggio 2022
(Testo
© Fotografia)
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Il comitato
di Reggio Emilia "Per non dimenticare l'Heysel"
riprende le
commemorazioni: appuntamento il 29 maggio
di Giuseppe
Giannone
Comitato di
Reggio Emilia Per Non Dimenticare Heysel
"conferma la ripresa della commemorazione in
presenza invitando tutti gli amici a partecipare
numerosi e portare i vostri colori sociali.
DOMENICA 29 MAGGIO: inizio cerimonia alle 10.30
davanti al monumento sito nel parco di via G.
Matteotti, di fronte al vecchio stadio
Mirabello. Al termine ci sarà il nostro consueto
pranzo con grande richiesta di gnocco fritto,
all'oratorio parrocchiale dì Villa Sabbione (RE)
e dove i bambini fino 13 anni sono nostri
ospiti. Seguirà il programma completo che
pubblicheremo a tempo debito sulla nostra pagina
ufficiale Facebook, siti amici, blog, twitter,
instagram. RICORDARE È DOVERE.
Fonte:
Tuttojuve.com © 6 aprile 2022
Fotografie:
Saladellamemoriaheysel.it © Comitato Heysel Reggio Emilia ©
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