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REGGIO EMILIA 28-05-2017
www.saladellamemoriaheysel.it   Sala della Memoria Heysel   Museo Virtuale Multimediale
Cerimonia Reggio Emilia 28.05.2017
   Cerimonie di Reggio Emilia  Claudio Zavaroni  39 Angeli  In Memoriam  Comitato Heysel  

"Oggi 32 anni dopo siamo in tanti davanti al Monumento alla memoria delle vittime Heysel, per rendere loro l'omaggio, quei nostri fratelli caduti su quelle gradinate, in quella curva Z, l' Ultima curva". Iuliana Bodnari Fonte: Comitato Heysel Reggio Emilia (Testo © Fotografia)

Monumento Heysel  Parco Matteotti Reggio Emilia 28.05.2017
32° Anniversario Strage Stadio Heysel Bruxelles
Cerimonia Pubblica di Commemorazione delle 39 Vittime
A Cura del Comitato Per Non Dimenticare Heysel
Con la Partecipazione dell'Amministrazione Comunale di Reggio Emilia


32° Reggio Emilia 2017

La famiglia Sarto a Reggio Emilia per la tragedia dell’Heysel

di Emiliano Milani

Sono passati 32 anni da quella pazza notte del 29 maggio 1985 di Bruxelles che si portò via 39 vite, tra le quali quella del portovirese Gianfranco Sarto, allo stadio Heysel dove si giocò la finale di Coppa dei campioni Juventus - Liverpool. Il tempo passa e diventa sempre più difficile mantenere viva la memoria della tragedia. Eppure i supporters bianconeri Nucleo 1985 guidati da Massimo Tadolini, ideatori del docufilm "Per non dimenticare Heysel", proiettato l’anno scorso a Porto Viro alla presenza di Stefano Tacconi, continuano a promuovere iniziative in giro per l'Italia, alcune insieme alla famiglia Sarto. Così il figlio Roberto era presente il 21 a Bassano per il 3° torneo di calcio pulcini memorial "Andrea Casula", altra vittima a 11 anni. Tra le squadre partecipanti anche la Juventus con il figlio di Gigi Buffon, tra gli ospiti e Tacconi. Il giorno 28 Roberto, la sorella Stefania e mamma Edda (moglie di Gianfranco), hanno partecipato a Reggio Emilia, città colpita dalla morte del fotografo ventottenne Claudio Zavaroni, alla commemorazione delle vittime davanti al monumento dedicato alla tragedia (nella foto), di fronte allo stadio Mirabello. A Porto Viro l’ultima amministrazione aveva in progetto di dedicare a Gianfranco Sarto il nuovo stadio. L'augurio è che ciò si possa realizzare quanto prima e la memoria di chi non è tornato da quella finale rimanga viva, perché, come dice la curva bianconera, "nessuna persona è morta finché vive nei cuori di chi resta".  Fonte: Il Gazzettino (Rovigo) © 1 giugno 2017 Fotografie: Comitato Heysel Reggio Emilia © Il Gazzettino ©

 

Ricordi ed emozioni per commemorare

Claudio Zavaroni e le vittime dell’Heysel

Si è svolta ieri mattina, presso il parco Matteotti di Reggio Emilia, la 32esima commemorazione in ricordo dei 39 angeli caduti durante la tragica finale di Coppa dei Campioni a Bruxelles, tra Juventus e Liverpool, nella notte dello stadio Heysel del 29 maggio 1985. Tra le vittime anche il reggiano Claudio Zavaroni e, come tutti gli anni, la partecipazione è stata buona, visto che a Reggio erano presenti membri di molti Juventus Club Doc tra cui Juventus Club Riccione, Juventus Club Bologna, Juventus Club Pavullo nel frignano, Emilia Bianconera, Juventus Club Carpi, Juventus Club Meda e Juventus Club Gattinara. Erano presenti inoltre alcuni esponenti del mondo politico e sportivo, ovvero il sottosegretario Andrea Rossi, il presidente della Fondazione per lo Sport di Reggio Emilia, Leopoldo Melli, la Presidentessa della Filef Lauretta Salsi e ovviamente la mamma di Zavaroni, oltre ad alcuni giornalisti che hanno preso la parola con testimonianze in quanto presenti a quella maledetta partita. E’ stato letto un messaggio arrivato dalla Fc Juventus, da parte del Presidente Andrea Agnelli. Alla fine della manifestazione, la Presidentessa Iuliana Bodnari ha ringraziato tutti i convenuti dando un arrivederci al prossimo anno e illustrando alcune iniziative in cantiere, tra cui un probabile convegno sulla violenza nello sport che si dovrebbe effettuare in autunno alla biblioteca Panizzi. Fonte: La Voce di Reggio © 29 maggio 2017 Video: Comitato Heysel Reggio Emilia ©

 

In ricordo delle 39 vittime dell’Heysel

di Cinzia Fresia

Una meravigliosa giornata di sole ha illuminato un evento tra i più sentiti per noi Juventini, la commemorazione delle 39 vittime dell’Heysel a Reggio Emilia, presso il monumento situato in Zona Stadio Mirabello. Il comitato "Per non dimenticare Heysel" nella persona della sua Presidentessa, Iuliana Bodnari insieme al marito Rossano Garlassi, e i loro collaboratori tutti, organizzano ogni anno questo importante momento aggregativo. Nonostante la pena e la tristezza che riporta alla tragedia, la voglia di stare insieme è tanta. Iuliana Bodnari, sottolinea l’importanza della presenza di tutti i colori del calcio, e del nostro campionato, avversari sul campo ma uniti nella vita. Durante la manifestazione, ho vissuto istanti di autentica emozione. Perché la sciagura ce l’abbiamo dentro, e anche se tra i partecipanti il più non si conosce, c’è qualcosa che ci lega e che ci fa sentire profondamente uniti, che ogni parola diventa superflua. Numerosi gli interventi, intensi ed utili, da parte degli intervenuti. Oggi però, ragionando, penso che onorare la memoria di questi caduti, lo si debba fare tutti i giorni, e bisogna farlo iniziando dalle piccole cose, una comunicazione sbagliata fomenta l’odio subdolo. I Presidenti delle squadre, dovrebbero dare per primi il buon esempio, e spesso non lo fanno: basta illazioni, basta istigazioni al dubbio, basta sospetti su privilegi regalati dagli arbitri. Noi del blog di Alessandro Magno, nel nostro "territorio Juventino libero", diamo importanza all’ascolto, e ci fa piacere se tifosi di altre squadre con educazione vengono ad esprimersi, perché non ci siano più i morti bisogna prendersi cura dei vivi. Complimenti al Comitato e ai collaboratori tutti e arrivederci al prossimo anno. Fonte: Ilblogdialessandromagno.it © 29 maggio Video: Repubblica.it ©

 
 

La ricorrenza. Ricordati ieri i 39 angeli morti per la violenza degli hooligans del Liverpool.

"Ave Maria" in ricordo delle vittime dell’Heysel

di Andrea Russo

Era il 29 maggio 1985. Le bandiere bianconere che sventolano sulla Grand Place, tanti italiani emigrati in festa, Gaetano Scirea che alza la Coppa, Giovanni Trapattoni portato in trionfo sotto la curva... Doveva andare così, ma alla storia fu consegnata la più turpe tragedia del calcio, quando gli hooligans del Liverpool caricarono le famiglie Juventine del settore Z. Il muretto di protezione del fatiscente stadio belga cedette, e nella ressa trentanove tifosi persero la vita. Nella mattinata di ieri, il comitato "Per non dimenticare Heysel" si è riunito davanti al monumento alla memoria di via Matteotti per ricordare i 39 angeli, definiti così nella lettera che Andrea Agnelli ha inviato alla rappresentanza reggiana, guidata da Iuliana Bodnari, che da anni si cura di mantenere viva la memoria della tragedia e di quella barbarie hooligan; affinché il ricordo sopprima l’ignoranza odierna. "Sono rientrato in uno stadio solo trent’anni dopo l’Heysel ricorda commosso Carlo Ricci, scampato al massacro. Quando ho sentito cori offensivi contro Superga, per me è stato un grande dolore: nulla è cambiato da quel 1985". Una divisione e strumentalizzazione di tragedie che ha fatto maturare un gesto al tifoso bianconero: "Durante la finale di Cardiff, indosserò la maglia del Grande Torino e la sciarpa bianconera in ricordo delle vittime. I morti non hanno colori". Fra le note di "Ave Maria" e "Alleluiah", i nomi dei trentanove tifosi scomparsi risuonano nel silenzio del quartiere Mirabello, fra questi, per ultimo, il reggiano Claudio Zavaroni. "Claudio non doveva nemmeno esserci quella sera: voleva andare al Gran Premio di Montecarlo, ma poco prima optò per la finale di Bruxelles - racconta l’amico di una vita Paolo Ferrari. Era una grande persona, pazzo per la vita". Intorno al monumento ci sono le bandiere di Inter, Milan, Liverpool, Torino e Reggiana. La folla, riunita in un abbraccio immaginario con chi non c’è più, ci insegna che lo sport di rispetto, uno sport che prevalga odio e ignoranza, nel mondo travagliato di oggi, è ancora possibile. E’ una missione civica, da compiere anche nella memoria di coloro uccisi dalla violenza. Fonte: Il Resto del Carlino © 29 maggio 2017 Fotografia: La Voce di Reggio ©

 

Parco Matteotti

Il ricordo delle vittime dell’Heysel

Letto un messaggio del presidente della Juventus Andrea Agnelli.

REGGIO EMILIA - Si è svolta ieri al parco Matteotti la 32esima edizione della giornata in ricordo delle 30 vittime della tragica partita del 29 maggio 1985, allo stadio Heysel, tra Juventus e Liverpool, tra le quali il reggiano Claudio Zavaroni. Come tutti gli anni, erano presenti membri di molti Juventus Club, arrivati da tutta la regione, e la mamma dello stesso Zavaroni. Fra i presenti, il sottosegretario regionale, Andrea Rossi. Nella ricorrenza è stata letta una lettera dalla Juventus a nome del presidente Andrea Agnelli. (R.Z.) Fonte: Gazzettadireggio.gelocal.it © 29 maggio 2017 Fotografie: Comitato Heysel Reggio Emilia © Il Gazzettino (Rovigo) ©

 

Heysel, Reggio non dimentica

Domenica 28 maggio la commemorazione nel parco di fronte al Mirabello.

Domenica 28 maggio, come da 32 anni a questa parte, Reggio si ferma per ricordare le vittime della tragedia dell’Heysel dove, il 29 maggio 1985, in occasione della finale di Coppa dei Campioni tra Juve e Liverpool, morirono 39 persone tra cui il fotografo reggiano Claudio Zavaroni. E proprio attorno a ricordo di Zavaroni, un gruppo di amici negli anni ha portato avanti questa doverosa iniziativa di memoria civica. Domenica 28 maggio alle 10.30 ci sarà l’appuntamento ufficiale organizzato da Iuliana Bodnari, presidente del Comitato "Per Non Dimenticare Heysel" sorto dieci anni fa proprio con lo scopo di ricordare Claudio e tutte le vittime di questa tragedia: 32 italiani (tra cui il piccolo Andrea Casula di soli 10 anni), 4 belgi, due francesi e un irlandese. Trentanove vite distrutte dalla barbara ferocia hooligans. Una ferita ancora aperta purtroppo dai beceri cori da stadio che le tifoserie più ostili alla Juventus (Fiorentina, Torino, Inter, Bologna) continuano ad intonare ad ogni occasione offendendo la memoria delle vittime, dei famigliari, ma soprattutto offendendo il concetto stesso di umanità. Nel nostro piccolo, "Reporter" intende dare un contributo al ricordo di questa immane strage consegnando nelle mani del sindaco le schede di risposta al nostro sondaggio di Aprile sulle persone meritevoli di avere a Reggio una via o una piazza intitolata alla loro memoria. Tra queste c’era anche Claudio Zavaroni per cui sono arrivati in redazione ben 267 segnalazioni. Domenica il ritrovo sarà come ogni anno davanti al monumento "Per non dimenticare Heysel" realizzato nel parco di via Matteotti, proprio di fronte alla tribuna del Mirabello. La cerimonia inizierà con l’Inno d’Italia seguito da un minuto di silenzio. Ci saranno i saluti delle autorità e l’omaggio floreale al Monumento prima della lettura dei nomi delle vittime. Amici e parenti ricorderanno Claudio con testimonianze e pensieri, mentre Elisa Gibertoni intonerà la struggente melodia dell’Ave Maria di Schubert. Ci saranno anche letture di poesie e testimonianze di tifosi presenti quel giorno nel maledetto "settore Z". Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. Fonte: Reporter (Settimanale di Reggio Emilia) © 27 maggio 2017 (Testo © Fotografie)

 

Comitato Per Non Dimenticare Heysel di Reggio Emilia

organizza commemorazione per il 32° Anniversario

Il Comitato Per Non Dimenticare Heysel di Reggio Emilia organizza per il 32° Anniversario una commemorazione in ricordo dei tragici fatti del 29 maggio 1985 accaduti durante la finale di Coppa dei Campioni, che costarono la vita a 39 persone tra cui il nostro compianto concittadino Claudio Zavaroni. Invitiamo cittadini e sportivi - si legge nella nota diramata dallo stesso Comitato - davanti al monumento "Per Non Dimenticare Heysel" parco di via G. Matteotti, Reggio Emilia. In caso di maltempo: stadio Mirabello tribuna coperta Claudio Zavaroni. Fonte: Tuttojuve.com © 26 maggio 2017 Fotografia: Comitato Heysel Reggio Emilia ©

 

Trasmissione Top Com del 26.05.2017 con Caterina Autiero, Dario Ghiringhelli e Carol Barbieri. Intervento telefonico di Iuliana Bodnari, Presidente del Comitato "Per non dimenticare Heysel" di Reggio Emilia in merito alla commemorazione ufficiale del 32° Anniversario della Strage allo Stadio Heysel di Bruxelles che si è svolta in data 28.05.2017 presso il monumento nazionale alla memoria sito nel parco cittadino in via Matteotti, antistante la tribuna Claudio Zavaroni dello Stadio Mirabello. Video: Top Planet ©

 

Dopo 32 anni, ricordando l’Heysel

Domenica cerimonia per le 39 vittime, fra di loro il reggiano Claudio Zavaroni.

REGGIO EMILIA - Il Comitato Per Non Dimenticare Heysel di Reggio Emilia ha organizzato per domenica mattina (ore 10. 30) in via Matteotti davanti al monumento la cerimonia in memoria delle 39 vittime della ferocia degli Hooligans. Fra di loro anche il fotografo reggiano Claudio Zavaroni scomparso il 29 maggio 1985 sulle gradinate di quel fatiscente stadio Heysel, oggi Re Baldovino, a soli 28 anni. Zavaroni cercò con tutto il suo coraggio di salvare altre vite umane ma fu travolto dalla furia omicida. Le vittime furono 32 italiani, 4 belgi, 2 francesi, un irlandese. Quest’anno cade il 32° anniversario: tante persone arriveranno da ogni angolo d’Italia per assistere a questa cerimonia dove il nome delle vittime viene scandito uno ad uno. La partecipazione dei parenti e dei familiari delle vittime è d’altra parte sempre numerosa a ricordare una tragedia non finirà mai di porre domande. Come lo è stata quella della mamma Adele Zavaroni e della zia Lella, sempre presenti alle commemorazioni organizzate dal Comitato. Fonte: Gazzettadireggio.gelocal.it © 24 maggio 2017 (Testo © Fotografia)

L’INIZIATIVA / Domenica la cerimonia al monumento in zona Mirabello

Reggio ricorda le vittime dell’Heysel

Il "Comitato Per Non Dimenticare Heysel" di Reggio Emilia ha fissato per la mattinata di domenica 28 maggio la giornata per commemorare le vittime della ferocia degli hooligans in quella drammatica notte della finale di Coppa dei Campioni 1985 a Bruxelles, con una cerimonia in programma alle ore 10.30 nella zona dello Stadio Mirabello, dove un monumento ricorda le 39 vittime tra le quali Claudio Zavaroni, fotografo tragicamente scomparso in quella notte del 29 maggio 1985 sulle gradinate del fatiscente stadio Heysel a soli 29 anni e dopo aver cercato di salvare altre vite umane, prima di venire travolto dalla furia omicida degli hooligans inglesi. Nella ricorrenza del 32° anniversario tantissime persone saranno presenti da ogni angolo dell’Italia per assistere a questa toccante cerimonia dove il nome delle 39 persone uccise verrà scandito uno ad uno, con la partecipazione di parenti e famigliari delle vittime. Con la mamma Adele Zavaroni e la zia Lella, sempre presenti alle commemorazioni del gruppo. Prenderanno la parola amici sopravvissuti della "curva Z", giornalisti, scrittori, poeti. L’appuntamento è al Monumento della Memoria Heysel, di fronte allo stadio Mirabello nel parco di Via G. Matteotti. Fonte: Gazzetta di Reggio 24 maggio 2017 ©  Fotografie: Comitato Heysel Reggio Emilia ©

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