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Monumento ai Caduti dello Stadio
"Lenin"
Mosca 20.10.2018 |
"Progetto Lužniki
Heysel
Tragedie Gemelle" |
Viaggio
a
Mosca dell'Associazione
Quelli di... Via Filadelfia |
Cerimonia in Memoria delle
Vittime degli Stadi Lužniki
e Heysel |
Torneo Amichevole di Calcio a 5
degli Ultras Spartak
e Gara di Murales |
A
Cura della "Banda del Leone" e di
Quelli di... Via Filadelfia |
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Heysel,
il commovente omaggio dei tifosi dello
Spartak Mosca
di Mauro Munno
Elegante gesto dei tifosi dello Spartak Mosca
che ricordano le vittime dell’Heysel con un
murales e uno striscione.
I tifosi dello Spartak Mosca si sono dimostrati
dei veri e propri maestri di rispetto. I
supporters del club russo, che ha da pochissimo
esonerato l’ex bianconero Massimo Carrera, hanno
voluto omaggiare doppiamente le 39 vittime dello
stadio Heysel. Nel primo caso con un murales in
cui vengono contemporaneamente ricordati i 66
morti della tragedia dello stadio Lužniki, nel
secondo con uno striscione esposto allo stadio:
"29.05.85. Nessuno muore se vive nel cuore di
chi resta".
(NdR:
l'autore è Mirco di "Quelli di…
Via Filadelfia")
Fonte:
Juventusnews24.com © 22 ottobre 2018
Fotografie:
Associazione Quelli di... Via Filadelfia © La Banda del Leone © Pngwing.com ©
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Murale e
striscione: i tifosi dello Spartak Mosca onorano
l'Heysel
Un meraviglioso attestato di stima e rispetto
reciproco quello mostrato dai tifosi dello
Spartak Mosca nei confronti della Juventus e dei
supporter bianconeri. Il club russo, che ha
esonerato nei giorni scorsi l'ex allenatore
bianconero Massimo Carrera, resta vicino alla
Vecchia Signora almeno sugli spalti e nei cuori
dei propri appassionati.
IL MURALES -
Come riportato da La Maglia Bianconera, i tifosi
dello Spartak hanno ricordato le 39 vittime
dello stadio Heysel, morte la sera del 29 maggio
del 1985 prima della finale di Coppa dei
Campioni tra Juventus e Liverpool, con un
murales*, in cui si commemorano insieme anche i
66 morti della tragedia dello stadio Lužniki di
Mosca del 20 ottobre del 1982.
(NdR: l'autore è Mirco di
"Quelli di…
Via Filadelfia")
LO
STRISCIONE - Allo stadio, poi, ecco
anche uno striscione da parte dei supporter
russi, con la scritta: "29.05.85 Nessuno muore
se vive nel cuore di chi resta". Un modo
meraviglioso di ricordare le vittime bianconere
di quella tragica notte, a sancire un bellissimo
rapporto tra le due tifoserie.
Fonte:
Ilbianconero.com © 22 ottobre 2018
Fotografia:
La Banda del Leone © Associazione Quelli di...
Via Filadelfia ©
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Tragedia Lenin
Stadion Mosca: 36 Anni
Sono trascorsi 36 anni dalla più grande tragedia
del calcio sovietico, avvenuta il 20 ottobre
1982 durante una partita di Coppa UEFA tra
Spartak Mosca e Haarlem. A pochi minuti dalla
fine, con il club russo in vantaggio per 1-0,
molti spettatori cominciarono a lasciare lo
stadio a causa del freddo, dirigendosi verso
l'unica uscita aperta. A due minuti dalla fine,
lo Spartak raddoppiò e alcuni tifosi decisero di
tornare indietro. Il ritorno sugli spalti fu
impedito dalla polizia e la conseguenza fu un
sovraffollamento delle scale che alla fine ne
provocò il crollo. Nell'incidente morirono 66
persone e altre 61 rimasero ferite, la strage
viene ricordata come il disastro del Lužniki,
all’epoca ancora Lenin Stadion. Per commemorare
questa tragedia, durante l’incontro casalingo
dello Spartak Mosca contro l’Arsenal Tula
giocato ieri, sono apparsi alcuni striscioni in
curva. Il tifo dello Spartak ha voluto ricordare
un’altra strage simile, quella dell’Heysel,
esponendo in italiano "29.05.85 - Nessuno muore
se vive nel cuore di chi resta". Nel prematch è
stato organizzato anche un torneo umanitario e
un’esposizione di graffiti, dove hanno
partecipato anche alcuni tifosi della Juventus,
colpiti dallo stesso dolore nella strage
dell’Heysel !
Fonte:
Prossima Fermata Marakana (Pagina
Facebook) © 22 ottobre 2018
Video:
La Banda del Leone ©
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Uniti nel
dolore
di Beppe
Franzo
L’Anniversario del Lužniki (20.10.1982-20.10.2108) ha fatto
registrare, come ogni anno, delle intense
celebrazioni. Dal concerto dei CWT la sera del
19.10 (con la canzone dedicata alle vittime, che
riproduco a seguire) si è passati questa mattina
al Torneo dei gruppi Ultras nel Centro giovanile
dello Spartak (50 squadre). Nel mentre una gara
di murales sul tema, ha fatto registrare il
secondo posto per Mirco, che a nome di VF88, ha
riprodotto il tema delle tragedie gemelle:
Lužniki e Heysel. Il culmine delle celebrazioni
alla sera, quando un corteo silenzioso si è
diretto al Monumento, dove abbiamo deposto i
fiori a nome dell’Associazione e dato vita alla
torciata che ha salutato i 66 Angeli del Lužniki.
Uniti nel dolore con "La Banda del Leone" e
tutti i supporters dello Spartak Mosca.
Fonte:
Beppe Franzo ©
Associazione Quelli di... Via Filadelfia
© 20 ottobre 2018
Video:
La Banda del Leone ©
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Il ringraziamento di Lev
Sabato 20.10.2018 nel
pomeriggio, mentre una sua delegazione era a
Mosca per commemorare le vittime del Lužniki,
prima della partita della Juventus
l’Associazione ha ricordato la tragedia del
20.10.1982 anche a Torino.
Благодарим ассоциацию "Via Filadelfia88"
посетившую памятные мероприятия посвященные
трагедии в Лужниках 20 Октября 1982г. Очень
ценим вашу поддержку и теплые дружественные
отношения. Чужих трагедий не бывает, у нас в
России говорят "Друг познается в беде". (Grazie
all'associazione "Via Filadelfia88". Un evento
memorabile dedicato alle tragedie del Lužniki
del 20 ottobre 1982. Apprezzo davvero il vostro
sostegno e il vostro caloroso rapporto
amichevole. Non ci sono tragedie altrui, noi in
Russia diciamo" Un amico è conosciuto nei guai".
Lev Simonov (La Banda del Leone)
Fonte:
Associazione Quelli di... Via Filadelfia (Pagina Facebook)
© 20 ottobre
2018 (Testo © Fotografia)
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La tragedia del Lužniki,
la vicenda "gemella" della strage dell'Heysel
di Beppe Franzo
La testimonianza di Lev Simonov, superstite di
ciò che accadde il 20 ottobre del 1982, con
tutte le terribili similitudini legate alla
finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e
Liverpool.
Non c'è similitudine che possa cancellare il
dolore, ma ci sono esperienze comuni (terribili)
che aiutano a ricordare e a tramandare ciò che è
successo e che non deve più accadere. Ed è
incredibile quante somiglianze ci siano tra una
strage che ha segnato la storia della Juventus
come quella dell'Heysel, 29 maggio 1985 e la
tragedia del Lužniki, avvenuta esattamente il 20
ottobre del 1982 e che ha sconvolto l'esistenza
di tantissime persone che in quel momento si
trovavano allo stadio per assistere alla partita
tra Spartak Mosca e Harleem. Di seguito,
l'intervista fatta a Lev Simonov, superstite
della tragedia del Lužniki, con la traduzione
dal russo a cura di Riccardo Pessarossi e le
riprese di Mirko Vacca. Era il 20 ottobre 1982
quando lo stadio Lužniki stava ospitando la
partita di Coppa Uefa tra Spartak Mosca e
Haarlem. Mancano pochi minuti alla fine quando,
con i sovietici in vantaggio per un gol a zero,
gli spettatori - vinti dal freddo - cominciano
ad abbandonare gli spalti. Ma c'è una sola
uscita aperta e proprio mentre si formano le
code lo Spartak raddoppia. Si crea così
confusione: alcuni tifosi ci ripensano e
vogliono tornare al proprio posto sugli spalti.
Si genera confusione, la gestione dell'ordine
pubblico mostra parecchie falle e il
sovraffollamento sulle scale termina con un
crollo. Il bilancio finale, terribile, è di 66
morti e 61 feriti. Una tragedia meno nota
rispetto a quella dell'Heysel perché per lungo
tempo le autorità cercarono di nascondere la
reale dinamica dei fatti. Con questa intervista
ne riproponiamo il ricordo.
Fonte:
Torinoggi.it © 19 ottobre 2018
Video:
La Banda del Leone ©
Fotografie:
Associazione Quelli di... Via Filadelfia ©
La Banda del Leone ©
Meer.com ©
Grafica: Gianni Valle ©
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