Avellino, la
cerimonia per onorare i caduti
e le vittime
della strage dell’Heysel
Con
l’Associazione Nazionale del Fante,
l'Associazione Combattenti Avellino, gli ex
atleti della Medaglia d'oro Brigata Avellino, il
club Juventus Avellino, S.S. Juve Avellino ed
alcune Federazioni del Fante irpine.
Domenica ad Avellino
si è svolto il raduno provinciale del Fante con
l’Associazione Nazionale del Fante,
l'Associazione Combattenti Avellino, gli ex
atleti della Medaglia d'oro Brigata Avellino, il
club Juventus Avellino, S.S. Juve Avellino ed
alcune Federazioni del Fante irpine. La
cerimonia è iniziata con i gruppi in corteo che
si sono recati in piazza della Libertà per la
deposizione di due corone presso la stele
dedicata alla Brigata Avellino. La cerimonia ha
visto la partecipazione del Sindaco di Avellino
Gianluca Festa che è intervenuto sostenendo
l’importanza di non dimenticare chi ha donato la
propria vita alla patria, poi le parole del
sacerdote don Giovanni che ha tenuto una breve
celebrazione con la benedizione delle due
corone. Sono intervenuti anche il Presidente
dell’Associazione Nazionale del Fante Giuseppe
Furcolo, il Presidente dell’Associazione
Combattenti di Avellino Goffredo Covino, il
socio Gianluca Amatucci che si è soffermato su
brevi cenni storici inerenti l’impegno
dell’Associazione Nazionale del Fante che ad
Avellino non ha più una sede per varie
vicissitudini legate anche a richieste avanzate
dalla segreteria e rimaste purtroppo ad oggi
inevase. Successivamente i partecipanti alla
cerimonia si sono recati presso lo Stadio
Partenio per la deposizione di una corona
davanti al monumento dedicato alle vittime
dell'Heysel. A organizzare l'evento il Cav.
Ettore De Venezia. In merito al monumento alle
vittime dell’Heysel, qualche giorno fa è stata
trovata ampia disponibilità a titolo gratuito
nel Signor Nello Giordano che ha offerto una
didascalia realizzata su una pietra in marmo con
la posa in opera effettuata dal Signor Giovanni
Evangelista sempre a titolo gratuito. Un
intervento doveroso anche per spiegare ai
visitatori il significato dell’opera stessa.
Ettore De Venezia ha parlato della sua
esperienza con l’Associazione del Fante e con il
calcio: "Nel maggio 1962 avevo il ruolo di
tecnico della società di calcio che ho seguito
fino al 1973 anno in cui ho organizzato per
l’Associazione Nazionale Fanti anche i
pellegrinaggi verso i campi di battaglia della
Prima Guerra Mondiale per diversi anni con
associati e sostenitori che partivano da
Avellino e dalla provincia con l’ottica di non
dimenticare mai i caduti per la Patria. Negli
ultimi anni non sono mancati spunti di polemica
quando ho partecipato a celebrazioni
commemorative nella città di Avellino e questo
mi rincresce e rammarica
ma vado avanti perché questi figli
d’Italia non vadano mai dimenticati !".
Fonte: Avellinotoday.it © 22 Maggio 2023
Fotografie: Avellinotoday.it
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