Entra nel vivo il
XVII memorial "Roberto Lorentini"
In campo
contro la violenza nello sport
Il torneo di calcio
giovanile, organizzato dal Santa Firmina, vivrà
le fasi finali a partire dal 18 maggio.
Sta volgendo al
termine la prima fase del XVII Memorial
intitolato a Roberto Lorentini, organizzato
dall’USD Santa Firmina in collaborazione con la
delegazione provinciale FIGC. "Roberto Lorentini
è stato vittima innocente della violenza umana
come tante altre migliaia di persone. Ogni anno
la manifestazione che organizziamo vuole far
rivivere il ricordo di un amico, un giovane
medico aretino che la sera del 29 maggio 1985
era Bruxelles per assistere alla fina le di
Coppa Campioni tra Juventus e Liverpool - spiega
Piero Bacci, responsabile dell’attività del
settore giovanile della società gialloverde. Il
Memorial vuole ricordare Roberto Lorentini ma
anche trasmettere alle nuove generazioni il suo
gesto: vedendo una persona priva di coscienza
non esitò a rianimarla venendo travolto dalla
folla". Il Memorial, riservato alla categoria
Giovanissimi B, nella sua prima fase si è svolto
su tutti i campi della provincia di Arezzo. Sono
infatti ben 22 le società che si sono presentate
ai nastri di partenza suddivise in sei gironi al
termine dei quali le prime classificate e le due
migliori seconde accederanno alla fase finale
che si svolgerà a Santa Firmina a partire da
sabato 18 maggio con le finali in programma il
1° giugno. "Abbiamo voluto distribuire ai
ragazzi delle società impegnate nel torneo un
opuscolo con alcuni messaggi per spiegare loro
chi era Roberto Lorentini e il significato del
suo gesto - prosegue Piero Bacci. A tal
proposito vorrei cogliere l’occasione per
ringraziare a nome del comitato organizzativo
tutti gli enti che hanno concesso il patrocinio
per l’organizzazione e la messa in opera del
torneo. Un ringraziamento particolare va anche a
tutti gli sponsor che per mezzo del loro
contributo hanno consentito, come ogni anno, la
realizzazione della manifestazione. Un abbraccio
affettuoso va anche ai familiari di Roberto che
consentendoci di ricordarne la memoria ci
permettono di trasmettere alle nuove generazioni
il messaggio contro ogni tipo di violenza".
Fonte: Arezzooggi.net © 2 maggio 2013
Fotografie: Arezzooggi.net © Nucleo 1985 ©
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