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AREZZO 12-10-2005
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Cerimonia Arezzo 12.10.2005
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Stadio Comunale "Città di Arezzo" Arezzo 12.10.2005
20° Anniversario Strage Stadio Heysel Bruxelles
Partita di Calcio Amichevole (Primavera) Juventus - Liverpool
A Cura del "Comitato Permanente contro la Violenza R. Lorentini - G. Conti"
Con il Patrocinio dell'Amministrazione Comunale di Arezzo
e la Straordinaria Partecipazione delle Società Calcistiche
Juventus Football Club Liverpool Football Club


Juventus-Liverpool (Primavera) 2005

Arezzo firma la pace tra Juventus e Liverpool

di Francesco Caremani

A vent'anni dalla tragedia dell'Heysel la cittadina toscana ha ospitato due giorni di iniziative in ricordo delle vittime.

Ad Arezzo è iniziata e ad Arezzo è terminata la battaglia di giustizia e memoria iniziata venti anni fa, subito dopo la tragedia dell'Heysel che costò la vita a 39 persone, di cui 32 italiane e due aretine: la studentessa Giuseppina Conti e il medico Roberto Lorentini. Una battaglia di giustizia prima, portata avanti da Otello Lorentini come presidente dell'Associazione tra le famiglie delle vittime di Bruxelles e terminata con la storica condanna dell'Uefa in Cassazione. Una battaglia di memoria poi, portata avanti dallo stesso Lorentini come presidente del Comitato permanente contro la violenza nello sport "R. Lorentini-G.Conti" attraverso molteplici iniziative. Due libri (uno italiano, l'altro francese), un dvd prodotto dalla Provincia di Arezzo, molti speciali sulle varie emittenti nazionali e locali nel ventennale. E poi l'inaugurazione del monumento/stele in memoria delle vittime lo scorso 29 maggio di fronte allo stadio, oggi Re Baldovino, di Bruxelles e, ieri, la partita amichevole tra le squadre Primavera di Juventus e Liverpool, giocata al Comunale di Arezzo come sipario conclusivo sulla tragedia calcistica più drammatica del Novecento. Resta intatto, ovviamente, il dolore privato per chi ha perso un figlio, un genitore, un marito, e per il quale ci vuole solo tanto rispetto. Quello che hanno, finalmente, dimostrato le due società, coinvolte dalla tenacia di Otello Lorentini e di tutte le istituzioni della città di Arezzo, nessuna esclusa, che si sono adoperate per organizzare al meglio una due giorni di grande successo e profondo significato. Martedì con l'arrivo delle squadre, la presentazione dell'evento e la cena di benvenuto che ha visto come guest star Roberto Bettega, vicepresidente della Juventus, e Rick Parry, general manager del Liverpool. Gli scambi di battute mai banali e retorici hanno sancito un legame indissolubile con Arezzo, seppur nell'imbarazzo di chi è solito trattare altri temi. Davvero encomiabile il comportamento del Liverpool, su cui volenti o no pesa di più il ricordo di ciò che accadde il 29 maggio dell'85. La messa in Duomo, nella cappella della Madonna del Conforto, ieri mattina è stato un altro momento di grande spessore, per la dignità con la quale tutti i presenti hanno partecipato, in attesa della partita. Con la cornice degli Sbandieratori della Giostra del Saracino e circa 1.000 persone assiepate in tribuna, Juventus e Liverpool, dirette dall'internazionale aretino Bertini, hanno infine giocato una gara vera per rendere lo sfondo meno d'ambiente e più concreto. Non era tanto ciò che accadeva in campo che attirava l'attenzione dei presenti, ma come accadeva, l'atmosfera che si è creata, indimenticabile, proprio come nell'intento del Comitato: per ricordare, per non dimenticare. Alla fine foto, scambio di maglie, premiazione con le autorità cittadine e un Otello Lorentini soddisfatto, insieme alla famiglia Conti e alla signora Gonnelli, venuta apposta da Ponsacco insieme col sindaco. Emblematico il collegamento telefonico voluto dai dirigenti del Liverpool con la madre patria. Il presidente della società inglese ha voluto esprimere la sua riconoscenza a Otello Lorentini con parole benevolmente intraducibili: "you are a legend !". La partita ? È finita 2-1 per la Juventus che ha vinto in rimonta, ma questa è un'altra storia, sperando che quella dell'Heysel non si ripeta mai più. Fonte: L'Unità (Edizione di Firenze) © 13 ottobre 2005 Fotografie: ArezzoWeb.it ©

 

Al Comunale di Arezzo, vent’anni dopo la tragedia dell’Heysel, si è rigiocata Juventus-Liverpool

Che i giovani siano un seme di speranza…

di Andrea Lorentini

Il 12 ottobre scorso si è disputata allo stadio "Comunale" di Arezzo l’amichevole fra le formazioni Primavera di Juventus e Liverpool organizzata dal Comitato permanente contro la violenza nello sport "R. Lorentini - G. Conti" in ricordo delle 39 vittime della tragedia avvenuta allo stadio Heysel di Bruxelles il 29 maggio 1985. Un evento storico per la città del Saracino, come hanno tenuto a sottolineare le autorità cittadine, che ha chiuso un cerchio, e messo la parola fine a 20 anni di imbarazzi, reticenze e diffidenze nei confronti di chi ha lottato per ottenere giustizia. Otello Lorentini, che a Bruxelles perse il figlio Roberto, è colui a cui va il ringraziamento più sentito per aver regalato alla gente di Arezzo un pomeriggio nel quale a trionfare sono stati i veri valori dello sport: sano agonismo, rispetto per l’avversario e l’entusiasmo di centinaia di ragazzini giunti da ogni parte della provincia per ammirare gli idoli di domani. Giovani come loro ai quali la società affida il futuro. Leali e corretti in campo per esserlo altrettanto nella vita. Una partita che ha incarnato un forte messaggio contro la violenza nello sport, un sentimento che rimanga memoria scolpita nel tempo delle generazioni future. A far da prologo alla gara l’esibizione degli sbandieratori fra gli applausi generali, poi il momento più commovente quando, in un "Comunale" ammutolito sono risuonate le note del "silenzio" mentre dall’altoparlante venivano scanditi ad uno ad uno i nomi di chi a Bruxelles era andato per una festa e invece là incontrò la morte più assurda e per questo più crudele. I brividi più intensi quando fra gli altri sono stati ricordati prima Giuseppina Conti, la studentessa di Rigutino, poi Roberto Lorentini, il medico medaglia d’argento al valor civile. Quella sera di venti anni fa Arezzo li pianse, oggi a distanza di tanto tempo il loro ricordo è più vivo che mai. Alla fine ha vinto la Juventus 2-1, ma al triplice fischio di Paolo Bertini premi e riconoscimenti per tutti quanti nel segno di un valore che al giorno d’oggi sembra essere merce sempre più rara: l’amicizia. Juventus - Liverpool ad Arezzo ha rappresentato non solo un momento di sport vero e proprio, ma un’occasione di scambio culturale, nella quale la città ha accolto le due società in un abbraccio fraterno dimostrando una volta di più il fair play che la contraddistingue. Uniti in un sentimento di profonda ammirazione per l’operato del Comitato permanente sia Roberto Bettega, vicepresidente della società bianconera, che Rick Parry, general manager dei "Reds". Entrambi hanno presenziato alla cena di benvenuto offerta dalle autorità e alla messa celebrata in Duomo in suffragio dei caduti. "Era un evento a cui tenevamo molto" - si è affrettato a spiegare Bettega - "c’era la volontà di mandare un messaggio positivo e siamo orgogliosi di aver fatto disputare ai nostri giovani atleti una partita dal così alto valore simbolico". "Esprimo a nome di tutta la città di Liverpool il ringraziamento più sincero alla città di Arezzo, in particolare a Otello Lorentini, un uomo straordinario che combatte da venti anni una battaglia giusta" - gli fa eco Parry. Juventus - Liverpool ad Arezzo è stato un seme di speranza come ha ribadito al termine dell’omelia Bill Bygroves, dirigente e cappellano del club inglese. Un seme di speranza gettato nel campo della vita. Fonte: BoboNero (Periodico d'informazione della sezione A.I.A di Arezzo) © Ottobre 2005 Fotografie: Olympiacos.org © ArezzoWeb.it ©

 

Ricordo dell'Heysel

AREZZO - È finita 2-1 per la Juventus Primavera l'amichevole contro i giovani del Liverpool organizzata per ricordare i vent'anni della tragedia dell'Heysel dove il 29 maggio 1985 perirono 39 tifosi bianconeri vittime della violenza degli hooligans inglesi. La partita è stata organizzata dal comitato permanente contro la violenza nello sport che raduna i parenti delle persone morte a Bruxelles. Prima di scendere in campo squadre e dirigenti hanno preso parte alla Messa celebrata nel Duomo dal Vescovo di Arezzo. In rappresentanza della Juventus era presente il vice presidente, Roberto Bettega. Fonte: La Stampa © 13 ottobre 2005 Fotografie: Lfc.com © ArezzoWeb.it © Tuttosport.com ©

 

Amichevole Juventus-Liverpool

L'assessore allo sport, Macrì: "Il valore simbolico è enorme. Da Arezzo partirà un messaggio di speranza, fair-play e lealtà".

L'assessore allo sport, Francesco Macrì, ha ringraziato il "Comitato Lorentini-Conti" per l'impegno e la costanza con cui ha lavorato per organizzare la partita fra Juventus e Liverpool, in programma dopodomani allo stadio di Arezzo. "L'evento è eccezionale" - ha detto Macrì - "e non ha bisogno di troppe presentazioni. Quello che mi interessa sottolineare è l'importanza simbolica della partita fra le due squadre primavera, in ricordo di una tragedia che ha lasciato un segno profondo nei club coinvolti, nelle tifoserie, ma in generale in tutto il mondo sportivo, segnando una delle pagine più brutte del calcio internazionale. A distanza di vent'anni, è sempre attuale una riflessione che ci spinga a mettere in evidenza i valori del fair-play, del rispetto degli avversari, dello sport inteso come lealtà in campo e sugli spalti, censurando senza mezze misure gli eccessi che a volte fanno da contorno alle partite. Mi fa particolarmente piacere, poi, che questo incontro si svolga proprio ad Arezzo, dove ha sede il comitato per le vittime di Bruxelles. Dalla nostra città potremo lanciare un messaggio prezioso, commemorando tutti coloro che all'Heysel persero la vita, nella speranza che mai più una festa sportiva si trasformi in una dolorosa sciagura ?". Fonte: Comune di Arezzo © 10 ottobre 2005 Fotografie: ArezzoWeb.it ©

 

Juventus-Liverpool primavera ad Arezzo il 12 ottobre

Grande vittoria del comitato "R. Lorentini-G. Conti"

Il Comitato permanente e le due società hanno ritenuto opportuno coinvolgere le formazioni giovanili al fine di trasmettere un messaggio contro la violenza nello sport che parta dai giovani per i giovani e che resti memoria scolpita nel tempo delle generazioni future. Nei prossimi giorni saranno resi noti i dettagli della manifestazione. Fonte: Arezzonotizie.it © 30 settembre 20055 Fotografie: Ticketone.it ©

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