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ITALIA
31-05-1956
REGGIO EMILIA
Anni 28
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Vittime dell’Heysel
Al Mirabello una via dedicata a
Zavaroni
Questa mattina alle 10,30 nei
pressi del monumento di fronte al Mirabello saranno
commemorate le vittime dell'Heysel e verrà scoperta la
targa stradale che prevede la nuova intitolazione di
parte di via Zucchi in via "Claudio Zavaroni e tutte le
vittime Heysel 29.05.1985". Claudio Zavaroni (Cerezzola
di Ciano d'Enza, 31 maggio 1956 - Bruxelles, 29 maggio
1985) fotografo reggiano, perse la vita durante gli
*scontri causati dai tifosi inglesi prima della finale
di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool, allo
stadio Heysel di Bruxelles. Nella calca morirono 39
persone, di cui 32 di origini italiane e rimasero feriti
circa 600 tifosi. Alla cerimonia saranno presenti
l'assessore alla Partecipazione Lanfranco De Franco e il
presidente della Fondazione per lo sport Mauro Rozzi.
Fonte: Resto del Carlino (Reggio Emilia) © 29 maggio
2022
Fotografia: Comitato Heysel Reggio Emilia ©
*Nota Scontri Associazione Familiari Vittime Heysel
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Intitolazione di una via a Claudio Zavaroni
e tutte le vittime Heysel
29.05.1985
Domenica 29 maggio 2022, alle ore
10.30 nei pressi del monumento loro dedicato in via
Matteotti, è in programma un’iniziativa per la
commemorazione delle vittime dell'Heysel. Nella stessa
occasione sarà scoperta la targa stradale che prevede la
nuova intitolazione di parte di via Zucchi - nel tratto
tra via Carlo Zucchi e via Matteotti, prospiciente lo
stadio Mirabello - in via "Claudio Zavaroni e tutte le
vittime Heysel 29.05.1985". In tale occasione verrà
deposto un mazzo di fiori sul monumento da parte della
Fondazione per lo Sport, che già da anni collabora con
il Comitato per la prevenzione e il contrasto della
violenza nello sport e nel tifo. L’intitolazione della
via era stata proposta dal Comitato di Reggio Emilia
"Per Non Dimenticare Heysel". Claudio Zavaroni
(Cerezzola di Ciano d'Enza, 31 maggio 1956 – Bruxelles,
29 maggio 1985) fotografo reggiano, perse la vita
durante gli *scontri causati dai tifosi inglesi prima
della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e
Liverpool, allo stadio Heysel di Bruxelles. Nella calca
morirono 39 persone, di cui 32 di origini italiane e
rimasero feriti circa 600 tifosi.
Fonte: Comune.re.it © 27 Maggio 2022
Video: Comitato Heysel Reggio Emilia ©
*Nota Scontri Associazione Familiari Vittime Heysel
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La titolazione a lui e alle vittime
Heysel
A Reggio una via per Claudio
Zavaroni
Reggio Emilia - Un'iniziativa per
la commemorazione delle vittime dell'Heysel quella in
programma domani mattina, alle 10.30, nei pressi del
monumento loro dedicato in via Matteotti. Nella stessa
occasione parte di via Zucchi (quella nel tratto
compreso tra via Carlo Zucchi e via Matteotti,
prospiciente lo stadio Mirabello) sarà intitolata a
"Claudio Zavaroni e tutte le vittime Heysel 29.05.1985".
Claudio Zavaroni (31 maggio 1956 Bruxelles, 29 maggio
1985), fotografo reggiano di Cerezzola di Ciano d'Enza,
è una delle 39 persone che perse la vita durante gli
*scontri causati dai tifosi inglesi prima della finale
di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool, allo
stadio Heysel di Bruxelles. Tra i morti nella calca, 32
persone erano di origini italiane. Oltre 600, invece, i
tifosi feriti che fece contare quella tragedia. Alla
cerimonia saranno presenti l'assessore alla
Partecipazione Lanfranco De Franco e il presidente della
Fondazione per lo sport Mauro Rozzi. In programma la
deposizione di un mazzo di fiori sul monumento da parte
della Fondazione per lo Sport, che già da anni collabora
con il Comitato per la prevenzione e il contrasto della
violenza nello sport e nel tifo. L'intitolazione della
via era stata proposta dal Comitato di Reggio Emilia
"Per Non Dimenticare Heysel".
Fonte: Gazzetta di Reggio
© 22 maggio 2022
Fotografia: Google Maps
©
*Nota Scontri Associazione Familiari Vittime Heysel
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CLAUDIO ZAVARONI
UN REGGIANO PER ESEMPIO
31 maggio 1956 - 29 maggio
1985
Reggio ricordi uno dei suoi
figli migliori ingiustamente colpito dalla violenza
degli stadi. Chiediamo che il Sindaco di Reggio Emilia
appoggi l'intitolazione di una via cittadina a Claudio
Zavaroni.
Claudio Zavaroni aveva 28 anni
quando è stato ucciso dalla violenza scoppiata allo
stadio Heysel il 29 maggio 1985, assieme ad altre 38
persone. Claudio Zavaroni non era un tifoso, partecipò
alla partita per prendersi una vacanza in compagnia dei
tanti reggiani che seguirono la squadra del cuore nella
finale della Coppa dei Campioni; l'ultima immagine di
lui è di chi l'ha visto mentre cercava di arginare la
follia dell'attacco degli hooligans contro un pubblico
italiano di famiglie e gente comune inerme, anch'essi
non appartenenti al mondo delle curve degli stadi. Era
molto conosciuto in città perché la sua indole e la sua
intelligenza facevano di lui un giovane speciale, ricco
d'iniziativa e generosità d'animo che lo portavano al
centro di una nutrita rete di relazioni umane ed
amicali. Di lui si ricorda l'attivismo di leader del
movimento studentesco, l'approccio al teatro, la
passione per la fotografia che diventò la sua attività
professionale e che lo cimentò in importanti progetti di
recupero delle professioni e delle tradizioni popolari,
in particolare della gente dell'Appennino. Heysel ha
strappato alla città uno dei suoi figli migliori e
generosi, e dopo anni di silenzio, a distanza di
venticinque anni dalla sua morte, gli amici ed il
comitato "per non dimenticare Heysel" hanno ripreso
contatto con il suo ricordo istituendo mostre e
cerimonie annuali in suo nome. A oltre trent'anni di
distanza è giunto il momento che anche la città intera e
la sua amministrazione pubblica facciano la loro parte.
I firmatari di questa sottoscrizione chiedono al signor
Sindaco di Reggio Emilia di intervenire personalmente
affinché l'organismo preposto all'intitolazione delle
vie e delle piazze tolga il nome di Claudio Zavaroni
dall'oblio di una lista di parcheggio composta da 136
nomi, e venga così finalmente dedicata una via o una
piazza cittadina a imperituro ricordo del nostro amato e
compianto concittadino.
Fonte: Petizione Via "Claudio Zavaroni" a Reggio Emilia
© 29 maggio 2016
Fotografia: Tedxreggioemilia.com ©
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"Intitolate una via a Zavaroni fece
tanto per la nostra città"
REGGIO EMILIA - Tanta gente si è
ritrovata ieri nel parco davanti allo stadio Mirabello
per commemorare le 39 vittime della follia hooligans
nella finale di Coppa Campioni del 1985 in cui morì
anche il fotografo reggiano 28enne Claudio Zavaroni. Il
consigliere comunale Federico Montanari ha portato il
saluto del Comune, poi palloncini in cielo per ricordare
le vittime della strage. Ma sono tanti i momenti da
sottolineare. A partire dall'applauso commosso – ma è
spuntata anche qualche lacrima – di chi non ha
dimenticato quel terribile giorno che doveva essere una
festa del calcio, invece si trasformò in un'assurda
carneficina. Pregevole la mostra – allestita sempre nel
parco davanti allo stadio "Per non dimenticare Heysel" –
e le foto immagini sono firmate da Salvatore Giglio.
Ora, arriva anche una proposta: quella di intitolare una
via a Zavaroni. A farla un cittadino, Gianni Marconi.
"Claudio fu uno dei protagonisti della vita partecipata
di questa città - scrive – leader del movimento
studentesco, attivo nel teatro, fotografo
professionista". E si rivolge al sindaco: "Le chiedo di
promuovere la dedica di una via importante a Zavaroni,
affinché il suo nome possa continuare a vivere nella
nostra comunità".
Fonte: Gazzetta di Reggio © 3 giugno 2015
Fotografie: Gazzetta dello Sport © Gazzetta di
Reggio ©
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Lettera aperta al sig. Sindaco di
Reggio Emilia
Gentile Sindaco, ricorre quest'anno
il trentesimo della strage dell'Heysel dove morirono 39
persone per la violenza che si scatenò allo stadio prima
della finale della coppa dei campioni. Fra essi, uno dei
figli migliori di Reggio Emilia, Claudio Zavaroni, a
soli 28 anni. Claudio fu uno dei protagonisti della vita
partecipata di questa città, leader del movimento
studentesco, attivo nel teatro, fotografo professionista
ma anche appassionato propositore di temi sociali e
antropologici attraverso la fotografia, con la sua
ricerca del vissuto storico nell'Appennino reggiano, i
Maggi e le diverse compagnie maggistiche che li animano,
i vagabondi di Parigi. Dopo decenni di silenzio amaro,
la sua vita così ricca di iniziative positive è stata
rimessa in luce dai suoi amici e dal lavoro dei comitati
civici che cercano di non disperdere la memoria sui
fatti. Non è una semplice disgrazia quella che ha
colpito Claudio assieme ad altre 38 vittime e 650
feriti. Si tratta di un fenomeno di degenerazione
sociale che continua a manifestarsi tutt'oggi e che deve
essere contrastato con la semina continua di valori e
memoria per offrire alle giovani generazioni la
necessaria consapevolezza per vivere in modo
responsabile. Ma anche per ridare al caro amico e figlio
di questa città, la luce che merita. Per questo sig.
Sindaco le chiedo di promuovere la dedica di una via
importante a Claudio Zavaroni, affinché il suo nome
possa continuare a vivere nella nostra comunità. Gianni
Marconi
Fonte: Giannimarconi.com © 22 maggio 2010
Fotografie: Comitato Heysel Reggio Emilia © Gazzetta di Reggio © Il Resto del Carlino
(Reggio) ©
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