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ITALIA
21-06-1964
Mesagne (BR) Anni
20
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La Fondazione "Alberto Guarini"
nel ricordo di Alberto
di Gino Sconosciuto
Il 29 maggio del 1985, allo
stadio Heysel di Bruxelles, si disputava la finale della coppa
campioni di calcio tra le squadre della Juventus e del
Liverpool. Alberto Guarini, il padre Bruno e numerosi tifosi
italiani, erano lì festosi, quando, ancor prima dell’inizio
della partita, gli hooligans inglesi, ubriachi e violenti,
scatenavano l’inferno aggredendo i tifosi italiani. Morivano 39
persone, 37 (NdR: 32)
delle quali erano di nazionalità italiana.
ALBERTO morì schiacciato dalla folla ed il padre rimase ferito.
Il 28/1/1986, su iniziativa degli amici
della famiglia, sorgeva la "Fondazione Alberto Guarini", che,
nel ricordo di Alberto (giovane universitario ventenne,
sportivo, dolce e amante dello sport) si proponeva come monito
nei confronti di qualsivoglia degenerazione nello sport
attraverso opportune iniziative culturali, sociali e sportive
rivolte soprattutto ai giovani ed al territorio. In questi 32
anni gli scopi della Fondazione hanno trovato ampia e varia
attuazione sino all’atto finale del 6 dicembre 2018, quando, a
conclusione di un percorso avviato il 28 gennaio 1986, è stato
deciso di costruire una struttura pressostatica decappottabile
presso il Circolo Tennis "Dino De Guido" di Mesagne,
comprendente due campi da tennis. La struttura sarà intitolata
ad Alberto Guarini", che sui campi del circolo ha mietuto tanti
successi nella sua pur giovanissima vita. Se non ci fosse stata
quella tragica notte del 29 maggio 1985 allo stadio Heysel di
Bruxelles non sarebbe stata necessaria una Fondazione!
Quest’ultima ha cercato di tenere vivo il ricordo nel migliore
nei modi, assegnando premi di studio a favore di neo laureati
negli Atenei pugliesi per un valore cadauno di 10 milioni di
lire (poi Euro 5.165), ma anche promuovendo attività di
interesse sociale che riguardassero il territorio. E qui
ricordiamo le indagini epidemiologiche sulla popolazione
scolastica, la donazione di un laboratorio linguistico al Liceo
"Musco giuri", nonché numerosi meeting a rilevanza
internazionale e diversi appuntamenti con l’Archeologia
messapica, collegati anche all’assegnazione di una borsa di
studio. Particolare ricordo meritano le presentazioni di volumi
e pubblicazioni, dai "Quaderni della Fondazione" alla
presentazione del volume "L’Islam giudica l’Occidente" (Argo
ed.) del prof. Franco Rizzi, al reading di Walter Veltroni
in piazza IV Novembre - "Quando cade l’acrobata entrano i
clown" (Einaudi ed.). Il patrocinio dei "Memoria! A. Guarini" di
tennis e di calcio giovanile hanno coronato, in questo
trentennio un impegno costante per portare a compimento tutte le
attività messe in campo sino al 2007. Infine l’atto conclusivo
che perpetua il ricordo di Alberto Guarini: la costruzione della
struttura decappottabile dei campi 3 e 4 del CT Mesagne che
recheranno, appunto, il nome di Alberto. Il tutto corredato da
una convenzione che contempla un passaggio testimoniale e
operativo tra le due associazioni attraverso la continuità di
una borsa di studio e di un memorial annuali intestati ad
Alberto. Ringraziamo il "Circolo Tennis Dino De Guido" di
Mesagne, che, attraverso il suo Presidente Nicola De Guido, ha
voluto condividere con noi questo progetto che accomuna per il
futuro il ricordo dell’indimenticato "Dino De Guido" con quella
di "Alberto Guarini". IL PRESIDENTE Dott. Gino Sconosciuto
Fonte: Mesagnesera.it
© 14 gennaio 2019
(Testo
© Fotografia)
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Martedì 21 giugno si riunisce la Fondazione "Alberto Guarini"
di Cosimo Saracino
Martedì 21 giugno, alle ore 19.30,
presso il Circolo tennis "Dino De Guido" di Mesagne tornano a
riunirsi il Consiglio di Amministrazione e il Collegio sindacale
della Fondazione "Alberto Guarini".
La
Fondazione, presieduta dal dott. Gino Sconosciuto, fu costruita
il 28 gennaio 1986 su iniziativa di alcune associazioni e di un
gruppo di amici della famiglia Guarini come atto di solidarietà
per la perdita del giovane Alberto, deceduto nei tafferugli
sviluppatisi il 29/5/1985 allo stadio Heysel di Bruxelles. Il
Fondo di dotazione, creato dai costituenti, fu implementato da
alcuni emolumenti liberali devoluti alle famiglie delle vittime
dalla Juventus F.C. e dal Governo inglese; dalla somma assegnata
in conseguenza della sentenza relativa alla controversia aperta
dall’associazione delle vittime dell’Heysel contro le autorità
belghe. In tale controversia la Fondazione si era costituita
parte civile, in quanto la famiglia Guarini aveva devoluto ogni
risarcimento, a qualsiasi titolo, alla Fondazione. La Fondazione
è retta da un consiglio di Amministrazione così composto:
Arcivescovo pro-tempore dell’Archidiocesi di Brindisi; il
Parroco pro-tempore della Chiesa Matrice di Mesagne; il
Dirigente pro-tempore dell’Istituto scolastico "E. Ferdinando",
già "Liceo "F. Muscogiuri"; il Presidente pro-tempore del
Circolo "Lions" di Mesagne; il Presidente pro-tempore del
Circolo Tennis "Dino De Guido" di Mesagne; due persone designate
dalla Famiglia Guarini, insieme al parente più prossimo ad
Alberto. La Fondazione ha come organo di controllo un suo
Collegio Sindacale, così composto: Sindaco pro-tempore del
Comune di Mesagne; Presidente pro-tempore della Cantina
Fondiaria di Mesagne; Presidente pro-tempore
dell’Amministrazione Provincia di Brindisi; un nominativo designato dal parente più prossimo di Alberto.
In allegato pubblichiamo una scheda riassuntiva degli scopi
della Fondazione e delle attività sinora svolte. Lo scopo
principale della Fondazione è "ricordare la figura di Alberto e
gli incidenti di Bruxelles come monito nei confronti di
qualsivoglia degenerazione dello sport". Gli strumenti, previsti
nello statuto, hanno consentito di portare a termine molte
iniziative, tutte senza alcun fine di lucro. Ne vengono
annoverate alcune.
1) Assegnazione di premi di studi a favore
di neo-laureati particolarmente meritevoli e bisognosi"
nell’ambito della Regione Puglia. I premi assegnati, di £.
10/milioni (poi di €. 5.165,00) cadauno, hanno visto il
coinvolgimento delle Università di Bari e del Salento, nonché la
collaborazione del Comune di Mesagne e della Provincia di
Brindisi.
2) Promozione di attività che rivestano
interesse sociale, culturale e sportivo". Tra queste: indagini
epidemiologiche sulla popolazione scolare; donazioni come il
laboratorio linguistico al Liceo di Mesagne; meeting, tra i
quali, di massima rilevanza a livello internazionale, quello
tenuto a Mesagne il 30/5/97 sui "Problemi e prospettive
dell’U.M.E. costituenda (in collaborazione con la Banca d’Italia
ed il Ministero del Tesoro); appuntamenti con l’Archeologia
messapica che, come conseguenza di assegnazione di 2 borse di
studio, hanno prodotto una importante pubblicazione scientifica
(con mappa multimediale) della città messapica risalente al IV
secolo a.c.; Cfr. "L’Urbanistica di Mesagne in età messapica e
romana. Edizioni del Grifo 2007; presentazione di pubblicazioni,
come quella del Prof. F. Rizzi "L’Islam giudica l’Occidente"
(2010 - Argo editore); patrocinio dei "Memorial A. Guarini" di
tennis e di calcio giovanili, abbinati ai campionati nazionali
ed a quelli regionali; pubblicazioni periodiche dei "Quaderni
della Fondazione A. Guarini," a partire dal 1988.
Fonte: Quimesagne.it
© 19 giugno 2016
(Testo © Fotografia)
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29 maggio 1985 - 29 maggio 2010
Fondazione "Alberto
Guarini" : un comunicato nel 25° anniversario
Oggi son cinque lustri da quando
sulle verdi praterie delle speranze e dei sogni di Alberto una cieca
furia abbattendosi portò desolazione, deserto e morte.
La Fondazione "Alberto Guarini" si unisce
oggi alla famiglia di Alberto (Bruno, Lucia e Paola) nella Parrocchia
di Mater Domini, per una liturgia commemorativa di quel triste evento.
Alberto aveva solo 21 anni quel 29 maggio 1985. Da quel giorno gli
Amici, costituitisi nella Fondazione, hanno cercato di operare nel
sociale in ricordo di Alberto. A metà Giugno p.v. si organizzerà
una manifestazione pubblica a Mesagne per presentare il monologo
sulla tragedia dell’Heysel "Quando cade l’acrobata entrano i clown
- Heysel, l’ultima partita", scritto da Walter Veltroni, il quale
ci onorerà della sua presenza. Rievocheremo insieme quegli eventi,
attenendoci comunque al motto fatto proprio dalla Fondazione: "Da
un atto di violenza può nascere un atto d’amore", coniato dal compianto
Prof. Romano Cammarata, Direttore generale del Ministero della Pubblica
istruzione durante la sua visita del 1990. Ancora una volta cercheremo
di contribuire con pazienza e determinazione a far ricrescere nelle
nuove generazioni quel verde dei campi, quelle speranze e quei sogni
che furono recisi il 29 maggio del 1985 insieme alla vita di Alberto.
Dott. Gino Sconosciuto
(Presidente
della Fondazione "Alberto Guarini")
Fonte: Mesagne.net
© 29 maggio 2010
(Testo
© Fotografia)
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