Bagnaresi, domani i
funerali
PARMA - Si svolgeranno
domani mattina nella chiesa
della Comunità Betania di
Marore, alle porte di Parma i
funerali di Matteo Bagnaresi, il
tifoso 27 enne del Parma
travolto da un bus di tifosi
juventini domenica scorsa nell'
autogrill Crocetta Nord nei
pressi di Asti. La messa sarà
celebrata da don Luciano
Scaccaglia, parroco della chiesa
di Santa Cristina e Sant'
Antonio Abate, con don Luigi
Valentini, presidente della
comunità Betania. Prete no
global Don Scaccaglia, sacerdote
vicino al movimento no-global e
della sinistra antagonista
parmigiana, conosceva da tempo
il giovane scomparso. Il corpo
di Matteo, dopo la cerimonia
funebre, sarà sepolto nel
cimitero di Imola. Intanto,
terminati gli interrogatori ai
testimoni oculari: ci vorranno
40 giorni per conoscere i
risultati delle perizie
tecniche.
4 aprile 2008
Fonte: La Gazzetta dello
Sport
© Fotografia:
Repubblica.it
Le esequie del giovane
travolto e ucciso da un pullman
sulla Piacenza-Torino.
L'accorata omelia dell'amico
sacerdote. Il silenzio dei Boys
domani a Parma-Lazio.
Funerale del tifoso,
ultrà e no global
"Matteo combatteva per i
più deboli"
PARMA
- Solo due brevi applausi, uno
all'arrivo del carro funebre,
l'altro all'uscita della bara
dalla chiesa, hanno rotto il
silenzio con cui centinaia di
persone hanno assistito ai
funerali di Matteo Bagnaresi, 27
anni, il tifoso del Parma
travolto e ucciso da un pullman
di supporter juventini domenica
scorsa nell'area di servizio
Crocetta Nord, in provincia di
Asti, lungo l'autostrada
Piacenza - Torino. Nella piccola
chiesa della Comunità Betania di
Marore di Parma si sono riuniti
rappresentanti dei gruppi ultras
arrivati da tutta Italia, ma
anche attivisti della sinistra
alternativa. Al fianco di amici
e colleghi di papà Bruno e mamma
Cristina, i tifosi con le
sciarpe di Bari, Milan, Venezia,
Bologna, ma anche Lazio,
Brescia, Varese, Napoli, oltre
alle delegazioni delle curve
spezzine, sampdoriane ed
empolesi, gemellate con i "Boys
Parma 1977", gruppo ultrà della
curva nord del Tardini di cui
Bagnaresi faceva parte. Da tutti
solo silenzio e commozione, ma
anche tanti messaggi scritti su
muri, cartelloni e striscioni
affissi nella notte nelle strade
adiacenti la chiesa: "Il tuo
urlo nella curva nord", "Hasta
siempre Bagna" e "Sarai sempre
nei nostri cuori" i più
ripetuti, come era successo nei
giorni scorsi per strade e
piazze di Parma e nell'area di
servizio dove il giovane ha
perso la vita. Niente telecamere
in chiesa, per espressa volontà
della famiglia. A celebrare le
esequie don Luciano Scaccaglia,
sacerdote vicino al mondo no
global parmigiano e amico del
giovane scomparso, e don Luigi
Valentini, presidente della
comunità Betania. "Matteo ha
saputo coniugare la passione per
il calcio con l'impegno sociale
e politico - ha detto
nell'omelia don Scaccaglia -
Abbiamo un grosso compito ora:
aiutare le persone a cogliere la
bellezza dello sport. Non si può
andare allo stadio per sfogare
un mondo di angosce". Ricordato
più volte l'impegno nel sociale
del giovane scomparso: "Matteo
ha avuto il coraggio di
combattere dalla parte dei più
deboli in una città bella e
ricca ma non sempre ospitale".
"Chi sceglie una filosofia - ha
sottolineato don Scaccaglia -
può anche sbagliare, ma chi,
come Matteo, sceglie i poveri
non sbaglia mai. In questo
momento, come ci insegnano i
fratelli buddisti, serve una
sola parola: pace, che è meglio
di mille parole inutili". E poi
per i genitori: "Mi hanno
chiesto di aiutarli a credere -
ha concluso don Scaccaglia - e
di credere che Matteo viva
ancora". Nella chiesa di Marore
c'era anche la delegazione del
Parma Fc guidata dal
vicepresidente Angelo Medeghini,
da molti dirigenti e dai
calciatori Ferdinand Coly,
Cristiano Lucarelli, Domenico
Morfeo e Andrea Pisanu. Non
c'era invece il presidente del
Parma Tommaso Ghirardi, che si è
dovuto recare a Bergamo per la
scomparsa improvvisa di un amico
di famiglia. In silenzio la
folla ha seguito prima le parole
del profeta Amos, il salmo 145
e, infine, un brano del vangelo
di Matteo. "Letture che abbiamo
scelto secondo quella che
sarebbe stata la volontà del
nostro amico scomparso", ha
sottolineato don Luciano, che ha
concluso l'omelia citando le
parole scelte dalla famiglia per
la tomba del ragazzo: "Ho
cercato la mia anima e non ho
potuta vederla, ho cercato Dio e
mi è sfuggito, ho cercato il
povero e li ho trovati tutti e
tre". La salma di Matteo
Bagnaresi riposerà nel cimitero
di Imola, città di origine della
famiglia. E domani, in occasione
della sfida Parma - Lazio, i
"Boys" osserveranno 15 minuti di
silenzio, poi - hanno anticipato
- "tiferemo con maggiore forza
del solito, come faceva sempre
il nostro compagno Matteo".
5 aprile 2008
Fonte: Repubblica.it
(Testo © Fotografia)
Un' omelia "contro" per
salutare Matteo
di Claudio Gregori
DAL NOSTRO INVIATO.
PARMA - "Gli amici e i compagni
dicono che Matteo sta facendo
l’occupazione del Paradiso. Ma è
stato preceduto da Gesù di
Nazareth. Matteo non sentirti
inutile. Puoi sempre dargli una
mano". L' omelia funebre è
finita così. Matteo Bagnaresi,
27 anni, l’ultrà del Parma,
schiacciato domenica dal pullman
nell' area di servizio di
Crocetta Nord, era davanti all'
altare. Orizzontale. Nella bara
di noce con i fiori e la sciarpa
dei Boys. Muto. Vicino a papà
Bruno, mamma Cristina, nonna
Domenica, la fidanzata
Alessandra scolpiti dal dolore.
Per l’addio è stata scelta la
chiesa di Marore, che ospita la
comunità di Betania, impegnata
nel recupero dei
tossicodipendenti. Contro Matteo
era un tipo contro. L' uscita di
scena è stata in linea col suo
passato. Celebrava - con don
Luigi Valentini e don Pino Setti
- uno dei "pretacci" di Cannavò,
don Luciano Scaccaglia, prete
no-global. Le parole erano belle
e taglienti. Ricordavano "le
fragilità" di Matteo, ma anche
"la sua contestazione, da me e
da tanti presenti condivisa, di
questa città, bella e ricca, ma
falsamente ospitale, poco
accogliente, poco protesa verso
il sociale, la convivenza e il
dialogo... Ci sono ancora
fratelli che dormono sotto le
stelle a Parma". C’era
commozione, intensità. Lacrime
come diamanti. Il violino
suonava Bach. Fuori, nel tubare
delle tortore, nei trilli delle
cince, duemila persone. Ragazzi.
Ultras di Bari, Milano, Venezia,
Bologna, Brescia, Napoli,
Verona, della Lazio, e le
delegazioni di Sampdoria, La
Spezia, Empoli. C' erano
Lucarelli, Morfeo, Pisano, Coly,
Melli e il vice-presidente
Medeghini. Poi Matteo è stato
sepolto a Imola. Per i cuori
resta la speranza che è nelle
parole di Robespierre prima
della ghigliottina: "La morte è
l’inizio dell’immortalità".
6 aprile 2008
Fonte: La Gazzetta dello
Sport
© Fotografia: Repubblica.it
Parma, Ultrà e centri
sociali ai funerali di Matteo
Bagnaresi
Il prete: Un ragazzo
dalle scelte nette impegnato in
lotte serie.
Tensione e un addolorato
silenzio, si sono svolti in
questo clima i funerali di
Matteo Bagnaresi, 27 anni, il
tifoso del Parma investito e
ucciso domenica scorsa da un
pullman di supporter juventini
nell'area di servizio Crocetta
Nord dell'autostrada
Piacenza-Torino, nell'
astigiano. Una cerimonia sobria,
come volevano i genitori di
Matteo e i suoi amici, vietata
alle telecamere, alla presenza
di tanti tifosi, di tutte le
curve, e con i ragazzi del
centro sociale Mario Lupo di cui
faceva parte Matteo. Tutti
insieme hanno salutato, con un
lungo applauso, la bara che
usciva dalla chiesa di Betania,
la comunità di recupero di
tossicodipendenti del parmense.
Le esequie sono state celebrate
da don Luciano Scaccaglia,
parroco vicino al movimento
no-global e alla sinistra
antagonista parmigiana, e da don
Luigi Valentini, presidente
della Comunità Betania; "Un
ragazzo dalle scelte nette" sono
le parole con cui lo ha
ricordato don Luciano "un
giovane fiero e intelligente,
impegnato in battaglie serie".
La salma di Matteo sarà ora
tumulata a Imola. Sulla lapide,
ha spiegato don Luciano, la
scritta: "Ho cercato la mia
anima e non ho potuto vederla,
ho cercato Dio e mi è sfuggita,
ho cercato i poveri e li ho
trovati tutti e tre". Domani il
Parma, che oggi era presente con
una delegazione composta tra gli
altri anche dal bomber Cristiano
Lucarelli e da Andrea Pisanu,
giocherà con la Lazio con il
lutto al braccio e il portiere
Bucci deporrà un mazzo di fiori
sotto la curva Nord in omaggio a
Matteo.
7 Aprile 2008
Fonte: Notizie.Alice.It
© Fotografia:
Repubblica.it
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