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Tifoso
F.C. Juventus
(Nel Settore N allo Stadio Heysel il
29.05.1985) |
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29 maggio 1985
di Andrea Ranaldo
La sera del 29 maggio 1985 non resterà nota per
la partita che si disputò, ma per l'assurda
morte di 39 persone. Il settore Z dello Stadio
Heysel destinato agli Juventini era a stretto
contatto con la tifoseria inglese. Gli inglesi
ubriachi, approfittando dell'assoluta e
colpevole mancanza delle forze dell'ordine
caricarono i supporters bianconeri che per
difendersi si ammassarono contro il parapetto di
tale settore. Un cedimento strutturale fece
precipitare nel vuoto molti di questi e in 39
purtroppo persero la vita. Michel Platini al
termine della gara che fu disputata per ordine
pubblico affermò: "L'atmosfera era irreale, la
partita no. La partita era vera. L'Uefa ci
consegnò la coppa negli spogliatoi e soltanto io
e un paio di compagni tornammo sul campo per
mostrarla ai tifosi. L'ordine pubblico aveva la
priorità su tutto, giusto così".
IL
RACCONTO DI NICOLA - Nicola Di Fazio aveva soli
17 anni, quando partì da Termoli per andare a
vedere quella maledetta partita. Intervistato da
Andrea Ranaldo racconta in esclusiva su
JuveDocet quello che ricorda di quella tragica
notte.
JuveDocet: Come hai trascorso la
giornata della Finale ?
Nicola Di Fazio: "In mattinata ci siamo
imbattuti in diversi gruppi di ragazzi inglesi
già ubriachi fradici, ma senza che ci siano
stati scontri, anche perché eravamo in netta
maggioranza. Nel pomeriggio, davanti ai cancelli
dello stadio, abbiamo assistito all’ingresso
indisturbato degli inglesi carichi di lattine di
birra. Una cosa assurda !".
JuveDocet: In che settore ti trovavi ?
Nicola Di Fazio: "Nel settore N, proprio di
fronte al settore Z dove è avvenuta la tragedia.
Una cosa che subito ci ha impressionati era lo
stato di degrado dello stadio: è bastata una
spinta per piegare la rete di recinzione, mentre
le gradinate erano di un materiale così scadente
che in certi punti si sbriciolava. Abituato ai
nostri stadi, rimasi allibito !".
JuveDocet: Cosa ha scatenato il tutto ?
Nicola Di Fazio: "Dalla parte in cui mi trovavo,
notavo solo uno strano spostamento di persone,
ma mai avrei immaginato cosa stesse realmente
accadendo. Essendo da sempre un membro del tifo
più acceso, ero abituato agli scontri fra
Ultras, quindi la cosa lì per lì non mi ha
impressionato. Ho iniziato a temere il peggio
quando gli speaker, con voce concitata, ci
invitavano a mantenere la calma".
JuveDocet: Come avete reagito ?
Nicola Di Fazio: "A quel punto ci siamo gettati
in campo cercando di raggiungere il settore Z,
ma siamo stati fermati dalla polizia, peraltro
molto impreparata ad un evento come una finale
di Coppa".
JuveDocet:
Hai capito la gravità della situazione ?
Nicola Di Fazio: "No, perché le persone a terra
sono state immediatamente portate fuori dallo
stadio, e non avevamo capito che dei nostri
connazionali avessero perso la vita".
JuveDocet: Con che spirito hai assistito
alla partita ?
Nicola Di Fazio: "Purtroppo con superficialità.
Questo perché non immaginavo minimamente la
portata della tragedia, anche per il fatto che
la partita si è disputata regolarmente".
JuveDocet: Quando hai saputo la verità ?
Nicola Di Fazio: "Soltanto rientrando a Torino,
quando siamo stati accolti da decine di
giornalisti che volevano nostre testimonianze e
abbiamo letto i titoli dei giornali".
JuveDocet: Come ti sei sentito ?
Nicola Di Fazio: "Non mi vergogno a dirlo, ma in
me ho sentito il desiderio di vendetta".
JuveDocet: E poi… ?
Nicola Di Fazio: "Ragionandoci a freddo, ho
capito che non sarebbe servito a niente, perché
nessun tipo di violenza avrebbe riportato in
vita i nostri fratelli bianconeri".
Grazie mille Nicola per la tua disponibilità. Io
quel maledetto 29/5 non ero ancora nato e spero
nella vita di non dover mai assistere ad una
tragedia sportiva così tremenda".
6 aprile 2014
Fonte:
JuveDocet
NDR: Si
ringrazia vivamente Nicola Fazio per la
cortese autorizzazione alla pubblicazione
del materiale fotografico
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