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"Sala
delle Colonne"
Palazzo di Città
Torino
27.05.2016 |
31° Anniversario Strage
Stadio Heysel Bruxelles |
Giornata della Memoria per le
Vittime dell'Heysel
e di
ogni violenza sportiva |
A Cura dell'Associazione
Culturale Quelli di... Via Filadelfia |
Patrocinata dall'Amministrazione
Comunale della Città di Torino |
Con la Partecipazione
dell'Associazione Familiari Vittime
Heysel |
Juventus Football Club
Delegazione
Tifoseria Spartak Mosca |
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Heysel e
Lužniki stadi tragicamente gemelli
di Marco Edoardo Sanfelici
Il solo pronunciare Heysel evoca nella memoria
collettiva del popolo juventino e di coloro che
seguono il mondo del calcio, una zona d’ombra
sinistra ed inquietante. E’ il dovere automatico
di riaprire il cassetto mentale nel quale si è
riposta una tragedia mai tanto abbastanza
ricordata. E’ altresì rammentare la sommatoria
colpevole e criminale di leggerezze,
inefficienze, inadempienze e vergognosi
menefreghismi che hanno portato, quasi
ineluttabilmente, ad uno scempio di vite umane,
in un numero ben superiore alle 39 materialmente
rilevate. Occorre infatti calcolare anche le
vite distrutte dei familiari e di coloro che,
seppur scampati, hanno dovuto sopportare
conseguenze non ben precisate, ma tangibili,
nello scorrere dei loro giorni. Vittime. Che
hanno il diritto di essere ricordate, che
abbiamo tutti quanti il dovere di commemorare,
perché la memoria non muoia. A questo compito,
oseremmo definire "religioso", si stanno
dedicando da anni "Quelli di via…Filadelfia" ed
il loro presidente Beppe Franzo, testimone
presente la sera di Bruxelles nello stadio
maledetto, con tanti altri della sua
associazione. Ora, dopo anni di oblio, anche la
società Juventus partecipa con assiduità alle
manifestazioni di ricordo del 29 maggio 1985;
anche la Città di Torino non si tira indietro,
attraverso la Giunta, tramite assessori e
consiglieri in prima linea. Ora si può dare
finalmente spazio a testimonianze sempre più
precise ed attendibili, come il documento
filmato "Per non dimenticare Heysel" a cura di
Massimo Tadolini, fondatore di "Nucleo 1985" e
girato per ricordare le due vittime di Bassano
del Grappa, Mario Ronchi e Amedeo Spolaore. Per
chi non fosse ancora al corrente di che cosa ha
rappresentato l’Heysel o volesse voltarsi, in
modo spudorato, fingendo di non sapere, è
apparsa molto utile ed azzeccata la scritta "+39
RISPETTO" comparsa sulla Mole Antonelliana la
sera del 27 maggio scorso. Perché non si possa
più affermare di non sapere. Eppure, Heysel non
è la prima ed unica sciagura avvenuta in uno
stadio. Già nel 1982 nell’allora stadio Lenin di
Mosca, ora ribattezzato "stadio Lužniki",
durante la gara Spartak - Haarlem di Coppa
U.E.F.A., la solita micidiale miscela di
disorganizzazione, arroganza delle autorità e
mancanza di buon senso provoca una calca tra
tifosi che tornano indietro attirati dal boato
per una rete segnata a tempo scaduto e
l’afflusso forzoso di spettatori spinti ad
uscire. L’inferno che ne scaturisce, in un unico
stretto cunicolo di uscita causa la morte di 66
tifosi; ma al netto degli accertamenti le
vittime, secondo testimonianze dagli ospedali e
da persone presenti, toccano il numero di circa
300. Nessuna notizia in merito è trapelata in
occidente fino a non molto tempo fa. Al tempo
dei fatti, il regime comunista si è premurato a
coprire l’ecatombe allo stadio Lenin e di non
fare uscire notizia alcuna. La sera di venerdì
alla Sala delle Colonne un sopravvissuto del
Lužniki, Lev Simonov, ha dato testimonianza
della tragedia moscovita. Forse anche la non
conoscenza di quanto accaduto a Mosca nell’82,
ha determinato la lacunosa organizzazione di
Bruxelles, tre anni dopo. Sicuramente i
dirigenti dell’U.E.F.A. si sono auto sollevati,
in una sorta di protervo esonero, dalle
responsabilità che solo la testarda, costante
manifestazione di amore del padre Otello
Lorentini, nei confronti del figlio Roberto,
caduto nella curva Z mentre da medico prestava
soccorso ad un bambino, ha fatto crollare sotto
i colpi delle sentenze di tribunali europei. C’è
da sperare che lo Stadio Heysel (divenuto Re
Baldovino) e il Lužniki (ex Lenin) non restino
gemellati nella disgrazia, ma che siano luoghi
da cui intravvedere oltre i mucchi di macerie un
orizzonte di attenzione crescente per la
sicurezza delle persone. Senza distinzione di
lingua e di colore di sciarpa.
Fonte:
Spazioj.it © 29 maggio 2016
Fotografie: Associazione
Quelli di... Via Filadelfia © Juventus.com ©
Tuttosport.com © GETTY IMAGES © (Not
for commercial use)
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Giornata della
Memoria per le Vittime
dell'Heysel e
di ogni violenza sportiva
di Beppe Franzo
La "Giornata per le Vittime dell'Heysel e di
ogni manifestazione sportiva 2016" che ha avuto
luogo ieri nella Sala delle Colonne presso il
Comune di Torino, ha fatto registrare una
calorosa partecipazione di pubblico. Giovani e
anziani tifosi, rappresentanti dei Gruppi della
Curva Sud e club della Curva Nord, hanno insieme
ricordato la tragedia del 29.05.1985, ma non
solo. La presenza di quattro ospiti russi dello
Spartak Mosca accompagnati dal giornalista di
Sputnik Italia (nonché tifoso bianconero)
Riccardo Pessarossi, è stata occasione per
onorare anche i caduti dello Stadio Lužniki di
Mosca (20.10.1982). Le parole di Lev Simonov,
sopravvissuto a quella triste notte, hanno
portato una testimonianza inedita e veritiera di
quanto accadde allora a Mosca. Ad osservare il
suo racconto, Fabrizio Landini accompagnato
dalla figlia, in veste di rappresentante
dell'Associazione dei Famigliari delle Vittime
dell'Heysel. Poco distante da lui, Tiziana, la
vedova di Domenico Russo, il tifoso juventino di
Moncalieri morto allo stadio Heysel in quel
lontano maggio. Oltre alla delegazione ufficiale
Juventus, con tanto di gonfalone a sublimare la
solennità della serata, la presenza delle
istituzioni con gli Assessori Lorusso e Marrone,
promotori alcuni anni fa della mozione
bipartisan da cui è nata l'ormai annuale
Giornata a ricordo. Brevi ma toccanti le parole
di Giorgio, allenatore dei Giovanissimi del
Torino Calcio, inviato ufficiale da parte della
Società, che ha ricordato la figura del cugino,
anche lui morto all'Heysel. Nel mentre sulla
Mole, simbolo e monumento più caro a tutti i
torinesi, appariva la scritta + 39 RISPETTO
(NdR: iniziativa già in pectore dal trentennale,
ideata e promossa presso le sedi istituzionali
del Comune di Torino in primis da Beppe Franzo e
dall'Associazione Quelli di... Via Filadelfia),
sul Ponte della Gran Madre i ragazzi di
Tradizione, accompagnati da molti membri della
nostra Associazione e da qualche giovane (e meno
giovane) degli altri Gruppi della Curva Sud,
davano vita ad una fiaccolata tricolore che
verrà ricordata. Lo striscione LA SIGNORA HA
VINTO ANCORA, ricordava ai tanti che usano a
pretesto l'insulto alle vittime dell'Heysel per
esternare il loro odio anti juventino, come
anche per quest'anno debbano mettersi il cuore
in pace. Questo lungo week-end del Ricordo, si
concluderà domenica con il Torneo di Calcio a 5
presso i CAMPI OLYMPIC di Collegno, via Fratelli Tampellini 41, dedicato alle Vittime dell'Heysel
e ai Fratelli di Gradinata che non sono più con
Noi (e in questi ultimi anni ci hanno lasciato
in tanti). Venite, anche se non giocate, a bere
una birra insieme e a vivere una giornata uniti
nella Passione, oltre la Gradinata. Per
concludere, un Grazie a tutti coloro che si sono
prodigati a sostegno e all'organizzazione della
Giornata, oltre ai tanti che hanno con me
accompagnato gli ospiti russi.
Fonte:
Associazione Quelli di... Via Filadelfia
(Pagina Facebook) © 28 maggio 2016 (Testo © Fotografia)
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I tifosi della
Juve ricordano le vittime dell’Heysel con le
fiaccole tricolori
Nel trentunesimo anniversario della tragedia
allo stadio Heysel di Bruxelles, dove prima
della finale di Coppa campioni Juventus -
Liverpool persero la vita 39 tifosi bianconeri,
l’associazione di tifosi juventini "Quelli di
via Filadelfia" ed altri gruppi di tifo
organizzato hanno voluto ricordare le 39
vittime. Richiamandosi alla scritta sulla Mole
Antonelliana + 39 Rispetto si sono ritrovati sul
ponte della Gran Madre ed hanno acceso delle
fiaccole bianche rosse e verdi in onore dei
caduti in quella tragica giornata. Nel
pomeriggio in Comune si era già svolta una
cerimonia istituzionale.
Fonte:
Lastampa.it © 28 maggio 2016
Video: Associazione Quelli di... Via Filadelfia
©
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La Mole si
illumina per ricordare le trentanove vittime
dell’Heysel
TORINO - "+ 39
Rispetto". Con questa scritta ieri sera la Mole
Antonelliana si è tinta di bianconero per
commemorare le 39 vittime di 31 anni fa allo
stadio Heysel di Bruxelles prima della finale di
Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool.
L’iniziativa nasce dalla proposta
dell’associazione "Quelli di via Filadelfia" e
di altri gruppi di tifosi, che sul ponte della
Gran Madre hanno acceso fiaccole tricolori in
onore dei caduti in quella tragica serata.
Fonte:
Lastampa.it © 28 maggio 2016
Video:
Daniele Solavaggione © Lastampa.it
©
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La Mole
Antonelliana ricorda le vittime dell’Heysel
Questa sera, sul
monumento simbolo di Torino è stata proiettata
la scritta "+39 Rispetto"; in Comune invece
evento commemorativo dedicato alle vittime
dell’Heysel e di ogni violenza sportiva. Anche
Torino, come ieri Bruxelles, ha ricordato a 31
anni di distanza la tragedia dello stadio
Heysel, il cui anniversario ricorre domenica. La
giornata di oggi infatti è stata dedicata "Alle
vittime dell’Heysel e di ogni violenza
sportiva", e questa sera sono stati organizzati
due momenti ufficiali. Non appena è tramontato
il sole, infatti, la Mole Antonelliana è stata
illuminata con una scritta, "+39 Rispetto", in
ricordo delle vittime di quella drammatica sera
in Belgio. Contemporaneamente, nella Sala delle
Colonne del Municipio si è svolto un evento
commemorativo, organizzato dal Comune e
dall’Associazione "Quelli di… Via Filadelfia",
durante il quale sono anche stati proiettati due
docu-film: il primo dal titolo "Non dimenticare
Heysel", il secondo dedicato alla tragedia dello
stadio Lužniki di Mosca, in cui nel 1982, in
occasione di un match di Coppa UEFA, morirono
oltre 60 persone. Presente con una delegazione
la Juventus, rappresentata anche con
il gonfalone sociale esposto anche ieri a
Bruxelles.
Fonte:
Juventus.com © 27 maggio 2016
Fotografia:
Quotidianopiemontese.it ©
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Torino ricorda
le vittime dell’Heysel:
sulla Mole la scritta
"+39 Rispetto"
di Alessio Incerti
Bruxelles. 29 maggio 1985. Allo stadio Heysel
sta per iniziare la finale di Coppa dei Campioni
tra Juventus e Liverpool. Ma poco prima del
fischio dell’arbitro svizzero André Daina, la
tragedia. Gli hooligans della squadra inglese
sfondano il muro di protezione tra il settore X,
riservato ai tifosi dei Reds, e il settore Z,
quello degli juventini. In poco tempo quella che
doveva essere una partita di calcio si trasforma
in una delle più grandi tragedie che lo sport
ricordi. 39 vittime e oltre seicento feriti. Da
quel maledetto 29 maggio sono passati quasi 31
anni e Torino ha deciso di onorare la memoria
dei supporter bianconeri scomparsi in quella
tragica serata belga. Questa sera, alle 21,
presso il Comune a piazza Palazzo di Città
verranno ospitate autorità, associazioni e
delegazioni estere per ricordare non solo le
vittime dell’Heysel, ma anche quelle del Lužniki
di Mosca, dove nel 1983 persero la vita 66
persone, secondo la versione ufficiale. Per
questo è stata istituita la "Giornata della
Memoria per le vittime dell’Heysel e di ogni
violenza sportiva", che verrà aperta da
un’introduzione di Beppe Franzo, voce e volto
storico della tifoseria organizzata bianconera e
presidente di "Quelli di via Filadelfia",
l’associazione che ha lanciato la proposta,
supportata dalla mozione presentata dai
consiglieri Lorusso e Marrone. Una tragedia che
verrà ricordata anche sulla Mole Antonelliana
dove stasera sarà proiettata la scritta "+39
Rispetto", per non dimenticare i tanti tifosi
italiani morti in una notte che rimarrà per
sempre macchiata di sangue. E ieri a Bruxelles,
città teatro della tragedia, sono state deposte
due corone di fiori di fronte allo stadio Re
Baldovino (il nuovo nome dell’Heysel). "Il
Belgio ha sempre preferito dimenticare questa
tragedia – ha dichiarato l’eurodeputato Alberto
Cirio durante la commemorazione ufficiale – ma
noi vogliamo ricordare e vogliamo farlo ogni
anno. Perché ricordare è il modo migliore per
prevenire". Davanti alla targa che ricorda i
nomi di tutte le vittime erano presenti (oltre a
Beppe Franzo) anche il vicepresidente del
Parlamento Europeo, Antonio Tajani, il
presidente dello Juventus Museum, Paolo
Garimberti, il presidente dell’Associazione
Familiari Vittime dell’Heysel, Andrea Lorentini,
e il consigliere regionale del Piemonte,
Gianluca Vignale.
Fonte:
Futura.unito.it © 27 maggio 2016
Fotografia: Juventus.com ©
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Sulla Mole
proiettata la scritta "+39 rispetto", in memoria
delle vittime dell’Heysel.
Torino non dimentica e ricorda le
tragedie
di Bruxelles
del 1985 e di Mosca del 1982
Si terrà venerdì 27 maggio la "Giornata della
Memoria per le vittime dell'Heysel e di condanna
di ogni violenza sportiva", patrocinata dalla
Città di Torino. Il ricordo delle vittime
dell’Heysel e la condanna di ogni violenza
sportiva saranno al centro della serata
organizzata nella Sala delle Colonne del Comune
di Torino. Venerdì sera, oltre alle 39 vittime
dello Stadio di Bruxelles del 1985, si
ricorderanno anche i morti dello stadio Lužniki
a Mosca. La serata inizierà, alle 21, con
l’introduzione di Beppe Franzo, presidente
dell'Associazione "Quelli di ... via Filadelfia"
e storico punto di riferimento della tifoseria
bianconera. Si continuerà con la proiezione del
docu-film "Non dimenticare Heysel". Infine la
serata di concluderà con la testimonianza di Lev
Simonov, sopravvissuto alla tragedia nello
stadio di Mosca. In memoria delle vittime allo
stadio Heysel venerdì, sulla Mole Antonelliana,
sarà proiettata la scritta "+39 rispetto". Era
la sera del 29 maggio di 31 anni fa, allo stadio
Heysel di Bruxelles si giocava la finale di
Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool.
L’entusiasmo finisce in tragedia: poco prima del
fischio d’inizio, perdono la vita 39 persone,
quasi tutti italiani, il più vecchio ha 58 anni,
il più giovane di 11 anni. Oltre 600 feriti. La
vicenda russa è forse meno nota, ma non meno
dolorosa. Era il 20 ottobre 1982, ed allo Stadio
Lužniki si gioca una partita valida per l’andata
dei sedicesimi di finale della Coppa Uefa. Si
trovano di fronte i padroni di casa dello
Spartak Mosca e gli olandesi dell’HFC Haarlem.
Nel crollo delle scale persero la vita 66
tifosi.
Fonte: Torinotoday.it © 26 maggio 2016
Fotografia:
Juventus.com ©
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LA TRAGEDIA
DELL'HEYSEL
Torino, venerdì la giornata della
memoria: il programma
Si terrà venerdì, su proposta dell'Associazione
Quelli di... Via Filadelfia, la "Giornata della
Memoria per le vittime dell'Heysel e di condanna
di ogni violenza sportiva", patrocinata dalla
Città di Torino. Il ricordo delle vittime
dell'Heysel e la condanna di ogni violenza
sportiva a Torino saranno, per l'appunto, al
centro della serata organizzata nella Sala le
Colonne del Comune di Torino. Per questo venerdì
sera, oltre alle 39 vittime dello Stadio di
Bruxelles del 1985, si ricorderanno anche i
morti dello stadio Lužniki a Mosca. In memoria
delle vittime allo stadio Heysel, nella serata
del 27 maggio sulla Mole Antonelliana di Torino,
sarà proiettata la scritta "+39 rispetto". Era
la sera del 29 maggio di 31 anni fa, allo stadio
Heysel di Bruxelles si giocava la finale di
Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool.
L'entusiasmo finisce in tragedia: poco
prima del fischio d'inizio, perdono la vita 39
persone, quasi tutti italiani, il più vecchio ha
58 anni, il più giovane di 11 anni. Oltre 600
feriti. Quella russa è forse meno nota, ma non
meno dolorosa. Era il 20 ottobre 1982, ed allo
Stadio Lužniki si gioca una partita valida per
l'andata dei sedicesimi di finale della Coppa
Uefa. Si trovano di fronte i padroni di casa
dello Spartak Mosca, e gli olandesi dell'HFC
Haarlem.
Perdono la vita 66 tifosi (ma la cifra
non ufficiale è 350).
La serata inizierà con l'introduzione di
Beppe Franzo, presidente dell'Associazione
"Quelli di... via Filadelfia" e storico punto
di riferimento della tifoseria bianconera. Si
continuerà con la proiezione del docu-film "Non
dimenticare Heysel". Infine la serata di
concluderà con la testimonianza di Lev Simonov,
sopravvissuto alla tragedia nello stadio di
Mosca.
Fonte:
Torino.blog.cronacaqui.it © 24 Maggio
2016
Video: Jplanet
Agorà ©
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Par condicio
con il 4 maggio granata
La Mole
bianconera per i morti dell'Heysel
di Letizia
Tortello
Il 27 maggio la Mole sarà bianconera, in memoria
delle vittime dello stadio Heysel di Bruxelles,
di quei tifosi che il 29 maggio 1985 persero la
vita in occasione dell'incontro
Juventus-Liverpool. La richiesta al sindaco è
partita dagli stessi juventini, uno per tutti
Marco Sanfelici, e dall'associazione "Quelli
di...via Filadelfia", rimbalzata in Comune
grazie all'interessamento di due consiglieri,
Tronzano di Forza Italia e Ricca della Lega.
Perché il 27 ? "Il 28 c'è la finale di
Champions, come allora", dicono dal Comune.
Sulla facciata verrà proiettata la scritta "+39
Rispetto". La Mole bianconera è "un gesto di par
condicio", affermano i tifosi: il 4 maggio il
monumento è granata in ricordo della tragedia
del Grande Torino.
Fonte:
La Stampa © 19 aprile 2016
Fotografia: La
Stampa ©
Torino.corriere.it ©
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L'iniziativa
Torino ricorda le vittime dell'Heysel,
il 27 maggio
sulla Mole
Antonelliana la scritta "+39 rispetto"
A 31 anni
dalla maledetta notte di Bruxelles in cui
persero la vita trentanove persone, la città ha
accolto la proposta avanzata dall'Associazione
"Quelli di… via Filadelfia".
TORINO - Per onorare la memoria delle vittime
dell'Heysel, il Comune di Torino ha deciso che
il 27 maggio sulla Mole Antonelliana sarà
proiettata la scritta "+39 rispetto".
L'ufficialità dopo la mozione - La città ha
accolto la proposta avanzata dall'Associazione
"Quelli di … via Filadelfia", supportata dalla
mozione presentata dai consiglieri Lorusso e
Marrone. Sono passati ormai trentuno anni da
quella notte maledetta, in cui una finale di
Coppa dei Campioni si macchiò del sangue di
uomini, donne e bambini, partiti con la semplice
intenzione di vivere una grande serata di calcio
e mai tornati dai propri cari. La giornata in
memoria delle vittime dell'Heysel - Per questo
motivo il 27 maggio si svolgerà la "Giornata
della Memoria per le vittime dell'Heysel e di
ogni violenza sportiva. Per l'occasione Palazzo
di Città ospiterà autorità, associazioni e
delegazioni estere, riunite per onorare la
memoria dei caduti dell'Heysel e delle vittime
della tragedia dello stadio Lužniki di Mosca.
Toccherà a Beppe Franzo, presidente
dell'Associazione "Quelli di ... via Filadelfia"
e storico punto di riferimento della tifoseria
bianconera dare il via a un tanto sentito quanto
doveroso momento di ricordo e cordoglio.
Iniziative bipartisan, nel nome del rispetto -
Il 4 maggio granata in onore del Grande Torino,
il 27 maggio con il "+39 rispetto" per onorare
la memoria delle vittime dell'Heysel: a
prestarsi a queste lodevoli iniziative, in grado
di metter tutti d'accordo, sarà il simbolo della
nostra città: la Mole Antonelliana.
Fonte:
Diarioditorino.it © 19 aprile 2016
Fotografia: Associazione
Quelli di... Via Filadelfia ©
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Strage
dell’Heysel, il 27 maggio sulla Mole verrà
proiettata
la
scritta "+39 rispetto" in memoria delle vittime
In occasione dell’anniversario della strage
dello stadio dell’Heysel di Bruxelles, il 27
maggio sulla Mole verrà proiettata la scritta
"+39 Rispetto" per ricordare le vittime. A 31
anni da quel 29 maggio ’85 in cui persero la
vita 39 persone, di cui 32 italiani, poco prima
della finale di Cappa dei Campioni tra Juventus
e Liverpool, la città di Torino ha accolto la
richiesta dell’associazione "Quelli di…via
Filadelfia" insieme alla mozione presentata dai
due consiglieri Tronzano di Forza Italia e Ricca
della Lega. Il giorno scelto non è casuale.
Spiegano dal Comune, infatti, che "Il 28 c’è la
finale di Champions, come allora". "La Mole
bianconera è un gesto di par condicio" spiegano
i tifosi: il 4 maggio infatti si illuminerà di
granata in onore della tragedia del grande
Torino; il 27 maggio con il "+39 Rispetto" in
memoria della tragedia dell’Heysel.
Fonte:
Quotidianopiemontese.it © 19 aprile 2016
Fotografie: Comune
di Torino
© Quotidianopiemontese.it
©
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Calcio, Torino
non dimentica l'Heysel: il 27 maggio.
Mole
illuminata in memoria delle vittime
Anche quest'anno la città di Torino celebrerà la
memoria delle vittime dello stadio Heysel di
Bruxelles e, accogliendo la proposta
dell'Associazione "Quelli di…via Filadelfia",
condivisa dalla Juventus, la sera del 27 maggio
verrà proiettata sulla facciata della Mole
Antonelliana la scritta "+39 rispetto" per
ricordare i tanti sostenitori che persero la
vita in occasione dell’incontro
Juventus-Liverpool, il 29 maggio 1985. "La
memoria deve essere insegnamento e guida - ha
sottolineato il sindaco di Torino, Piero Fassino
- la nostra attenzione per lo sport deve sempre
sapersi coniugare all'attenzione per la
sicurezza. Lo sport deve essere vita e salute".
Fonte:
Adnkronos.com © 18 aprile 2016
Fotografia: Temi.repubblica.it ©
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Tragedia
Heysel, Mole Antonelliana con la scritta "+39
rispetto"
L' omaggio
della città alle vittime la sera del 29 maggio.
TORINO - La sera del
29 maggio sulla Mole Antonelliana di Torino sarà
proiettata la scritta "+39 rispetto", in memoria
delle 39 vittime allo stadio dell'Heysel, 31
anni fa, prima della finale di Coppa dei
Campioni Juventus-Liverpool. Lo ha deciso la
Città accogliendo la proposta dell'associazione
"Quelli di…via Filadelfia", condivisa dalla
Juventus. "La memoria - sottolinea il sindaco
Piero Fassino - deve essere insegnamento e
guida. La nostra attenzione per lo sport deve
sempre sapersi coniugare all'attenzione per la
sicurezza. Lo sport deve essere vita e salute".
Fonte:
Tuttosport.com © 18 aprile 2016
Fotografia: Repstatic.it ©
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Lettera aperta
al primo cittadino di Torino
di Marco
Edoardo Sanfelici
Molto stimabile signor
sindaco Piero Fassino, Le scrivo da cittadino
(anche se non PRIMO e chissà a quale posto in
graduatoria) torinese come Lei e come Lei di
fede bianconera. Dunque, come Lei, vado per il
mondo portando nel cuore una delle due "anime"
che caratterizzano il sentire della città. Non
entro in merito a decisioni di cambiamento del
nome dell’impianto sportivo di Corso Giovanni
Agnelli; non mi competono e non sono oggetto di
questa lettera. Poiché l’iniziativa è combinata
con la decisione di illuminare la tanto cara
Mole Antonelliana con il granata torinista il 4
maggio prossimo, nel ricordo commosso dei 31
caduti nella tragedia di Superga del 1949, mi
pare allora di poter e di dover intervenire a
proposito di un’altra ricorrenza, altrettanto
atroce ed altrettanto viva ancora nella memoria
dei tifosi della città. Signor sindaco, sono
sicuro che se soltanto nomino il nome
dell’Heysel e rammento la data del 29 maggio, a
Lei verrà subito in mente una terribile serata
di 31 anni fa, nella quale 39 persone trovarono
una morte atroce ed assurda in uno stadio
fatiscente che ospitava la finale di Coppa dei
Campioni tra il Liverpool e la Juventus. Quelle
39 vittime sono entrate nei nostri cuori di
juventini che non solo non vogliono dimenticare,
ma di cittadini che traggono da quel sacrificio
un monito per se stessi e per i propri giovani,
affinché tragedie di tale portata non si
verifichino più. Le scrivo, perché impegnato a
trasmettere la cultura della memoria, insieme ai
famigliari delle vittime riuniti in
Associazione, a compagni di tifo ed a illuminati
esponenti di fede calcistica opposta, proprio
per trasmettere l’idea che, di fronte a fatti
così terribilmente tragici, ogni rivalità vada
posta da parte e si conservi solo la pietà per i
caduti. Con un’unica e comune condivisione. La
prego dunque di prendere in forte considerazione
la lettera che so già esserLe stata recapitata a
stesura del Consigliere Fabrizio RICCA e che
riporto in fotografia a mo' di illustrazione,
affinché la Mole possa essere illuminata il 29
maggio a righe bianche e nere. Anche per questo,
la mia umile voce prende coraggio nel farsi
carico di un comune sentire di decine e decine
di migliaia di torinesi juventini, che Le
parlano attraverso me. Non voglio credere
infatti che le Istituzioni Cittadine non abbiano
interesse ad accomunare, pur nella diversità e
nel rispetto delle reciproche peculiarità delle
tifoserie, con le stesse motivazioni due momenti
così altamente significativi per la nostra
Comunità. Che bello sarebbe, oltre a vedere una
Mole bianconera, leggervi sopra il +39 che da
ieri campeggia sul monumento inaugurato a
Cherasco. Forse sarebbe chiedere troppo, anche
supponendo ulteriori spese che il Comune si
dovrebbe accollare. Mi creda, signor Sindaco,
sarebbe già sufficiente assistere ad una serata
di memoria juventina, come con rispetto so che
già si assisterà all’analoga serata in memoria
di Mazzola e compagni. Non si perda questa
occasione, non la perda una città famosa per la
sua civiltà e cultura in ogni parte del globo,
non la perda la Giunta che Lei presiede ed il
Consiglio Comunale da cui, ne sono certo si
leveranno più voci maggiormente autorevoli della
mia, a chiederLe quanto da me scritto, come ad
esempio quella del Consigliere Andrea TRONZANO,
che so essere attivamente impegnato nel
conseguimento dell’obbiettivo in oggetto. Nel
ringraziarLa del tempo che ha voluto dedicarmi,
voglia accettare i sensi della mia ammirazione e
considerazione verso la Sua persona.
Con cordialità rispettosa, Le porgo i miei
saluti.
Marco Sanfelici (Responsabile Blog La
Repubblica del Calcio; Redattore
Juveatrestelle.It; Opinionista Tv)
Fonte:
Marcosanfelici.ilbombarolo.it © 17
aprile 2016
Fotografie: Marco
Edoardo Sanfelici © Torino.corriere.it ©
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