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Area della Continassa
Torino 21.11.2011 |
26° Anniversario Strage
Stadio Heysel Bruxelles |
Cerimonia d'Intitolazione di
"Corso
Gaetano Scirea" |
A Cura dell'Amministrazione
Comunale della Città di Torino |
Con la Speciale Partecipazione
di Mariella e
Riccardo Scirea |
Juventus Football Club
Antonio Conte
Giampiero Boniperti |
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Scirea e i 39
angeli tornano a casa: emozioni,
retroscena e
protagonisti di un "capolavoro"
di Antonio Corsa
Ci sono storie che meritano di essere
raccontate, a volte anche facendo un piccolo
torto alla riservatezza e alla genuina umiltà di
chi le ha vissute da protagonista. E’ il caso,
ad esempio, di quanto successo ieri all’amica
Annamaria Licata (credetemi: non fosse stato per
l’omaggio del sito ufficiale bianconero, non ne
avreste letto il nome da nessuna parte), che ha
vissuto ieri un’esperienza indimenticabile
coronando un sogno non solo suo e del comitato
"Per non dimenticare Heysel" di Reggio Emilia
che rappresentava, ma dell’intera tifoseria
bianconera. Si è fatta portavoce di tutti noi
per incassare un grandissimo doppio risultato:
riportare "a casa" Gaetano Scirea e (a breve) le
vittime dell’Heysel. Partiamo dalla cronaca,
ovvero dal comunicato apparso sul sito ufficiale
bianconero. "Sono i particolari a fare di
un’opera un capolavoro. E lo Juventus Stadium,
che capolavoro è, a tutti gli effetti, ora ha
davvero tutte le carte in regola per definirsi
tale. L’ultimo, preziosissimo tassello è
arrivato questo pomeriggio dalla Conferenza dei
Capigruppo del Consiglio comunale che ha
stabilito all’unanimità che l’attuale Corso
Grande Torino venga intitolato a Gaetano Scirea.
"Un campione del mondo e un simbolo di
sportività e lealtà", ha sottolineato con grande
soddisfazione il presidente Agnelli, intervenuto
all’incontro. Era presente anche Annamaria
Licata, rappresentante del Comitato "Per non
dimenticare Heysel" di Reggio Emilia e la
Commissione ha stabilito che le vittime di
Bruxelles verranno ricordate nell’ambito del
progetto di riqualificazione dell’area della
Continassa. L’attuale Corso Grande Torino si
sposterà nei pressi dello Stadio Olimpico,
davanti alla Curva Maratona, mentre resta ancora
da valutare a chi verrà intitolata l’attuale via
Gaetano Scirea, a Mirafiori Sud. Ora si dovrà
solo attendere martedì 8 novembre, quando si
riunirà la Commissione Toponomastica che
ratificherà la decisione. Da quel giorno,
l’indirizzo dello Juventus Stadium sarà Gaetano
Scirea e il capolavoro sarà completo". Un
capolavoro, invero, che parte da lontano.
Proviamo a mettere ordine: I primi contatti, ora
è possibile raccontarli, sono iniziati il maggio
scorso per poi proseguire con intensità sempre
più frequente nei mesi successivi. Hanno
abbracciato simbolicamente due momenti
importanti: l’anniversario della commemorazione
delle vittime dell’Heysel (29 maggio) e
l’inaugurazione del nuovo stadio (8 settembre),
la nostra "casa". La Juventus ha prima,
indirettamente, risposto pubblicamente alla
lettera aperta pubblicata a fine aprile scorso e
sottoscritta dai principali spazi web bianconeri
(nonché da diverse famiglie delle vittime); poi,
è iniziato un percorso che si è fondato
principalmente sulla voglia, finalmente, dopo 26
lunghi anni, di chiudere una ferita che era
ancora aperta, con un passato che doveva
smettere di essere vissuto tra paure, tabù e
imbarazzo.
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E qui entra in gioco
un altro protagonista della vicenda: Andrea
Agnelli. E’ lui che infatti ha garantito che ad
esempio, durante l’inaugurazione del nuovo
stadio, ci fosse un momento per le vittime
dell’Heysel. E’ lui che ha concretamente voluto
e portato avanti il dialogo, in prima persona.
Ed è anche e soprattutto grazie a lui che la
situazione delle "vie" si è definitivamente
sbloccata. "Abbiamo un grande Presidente, ve lo
garantisco. Non è come suo padre, né come suo
zio.. è ancora altro: lui è Andrea Agnelli. Era
quanto di meglio potesse capitarci dopo questi
anni difficili per noi juventini. Di lui ti
colpisce la tenacia e la forza che mette nelle
cose, il fatto che ci creda e, per quanto
partito in sordina perché il meno conosciuto
della Famiglia, è più forte di quanto si possa
pensare. E’ una sorpresa quando lo conosci e
sono convinta che con il piglio e la volontà che
ci mette nelle cose... andrà lontano!". Così
Annamaria, che ha imparato ad apprezzarlo. Un
omaggio che sottoscrivo, e, vi assicuro, è fatto
da gente affatto mielosa o facilmente
impressionabile. Ma quando ce vole ce vo’ !
Trovate una buona ricostruzione degli eventi
nell’edizione odierna di Tuttosport (cartaceo),
cui vi rimando. In breve: alcuni consiglieri
comunali già da tempo avevano portato avanti una
richiesta per intitolare alle vittime di
Bruxelles una via della Città di Torino, una via
"pubblica". Era già tutto pronto, approvato
dalla toponomastica e in attesa dell’ultima
"firma". Era in una zona relativamente vicina
allo stadio, e andava pure bene, ma non dove il
cuore sognava fosse. Ad ogni modo, per un motivo
o per un altro, l’ultimo passo non lo si
riusciva a fare. La situazione è andata avanti
per un po’, finché finalmente la Juventus ha
deciso di assumersi l’onere e l’onore di
ospitare proprio all’interno dell’area della
Continassa, quindi nello "spazio stadio"
privato, una via commemorativa con adiacente un
luogo dedicato alla memoria. Si sono aperte
perciò delle porte fino ad allora chiuse, con
uno scenario che era troppo bello per
lasciarselo sfuggire. Come spiegato infatti in
Conferenza da Annamaria, che ha ringraziato
comunque i promotori bipartizan dell’iniziativa
"comunale", prima ancora che dalla città di
Torino, sarebbe stato emotivamente "forte"
appunto se i 39 angeli bianconeri fossero stati
accolti - come proposto dalla Società bianconera
- proprio dalla stessa Juventus. La "loro"
Juventus. Chi ha perso la vita quel giorno era
infatti juventino, e non necessariamente
Torinese (anzi..). Nel cuore di quelle persone,
"casa" non era la città di Torino, ma la
Juventus stessa. L’immagine simbolica di vederli
tornare "a casa", perciò, avrebbe avuto un
significato infinitamente più grande della pur
apprezzata proposta "pubblica". Più di una via
all’interno della città, magari
decontestualizzata e per questo più "fredda",
finalmente, queste persone avrebbero potuto
idealmente fare ritorno dove nel cuore di noi
tifosi sono sempre rimasti: tra di noi.
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Protetti e custoditi
dalla stessa Juventus, anche dai vandali che,
purtroppo, ancora oggi sono sempre in agguato (a
Reggio Emilia ne sanno qualcosa...).Stessa sorte
toccherà a Gaetano Scirea. Ci si era ritrovati
infatti, per una serie di circostanze, col nuovo
stadio bianconero formalmente situato in Via
Grande Torino. Per carità, e ci tengo a
precisarlo: lo stesso Andrea Agnelli ha più
volte ribadito ai presenti come non fosse
affatto un problema per lui, mostrando grande
rispetto per la storia del Torino e per quanto
quella squadra abbia rappresentato proprio per
la storia della città. Però, e in questo si
concordava tutti, sarebbe stato probabilmente
più giusto se i tifosi delle rispettive squadre
avessero avuto la possibilità di rendere ancora
più speciale il proprio stadio intitolandone la
via a qualcosa o qualcuno che li rappresentasse,
che li unisse, che li rendesse unici. E’ così
che Corso Grande Torino è stato "spostato" nei
pressi dello Stadio Olimpico, davanti alla Curva
Maratona (bella cosa anche questa), mentre la
via principale del nuovo stadio bianconero, su
proposta (accettata) dei capigruppo, si è deciso
di intitolarla all’indimenticabile Gai. Sarà
perciò lo Juventus Stadium di Corso Gaetano
Scirea, e l’accostamento è di quelli che ti
mettono il cuore in pace. Queste le emozioni
provate da Iuliana Bodnari, segretaria tuttofare
del Comitato, che ha voluto rilasciarmi questo
messaggio: "Oggi a Reggio Emilia c’era il sole e
sono andata a fare un giro aspettando una
telefonata. Di solito vado sempre a controllare
se fosse tutto bene al nostro monumento e quando
non riesco io ci va Rossano (il marito,
tesoriere del Comitato, NdR). Il telefono suona
e sento la voce della mia amica (Annamaria, NdR)
che mi dice "Pronto, Giulia, siamo andati alla
grandissima!". L’emozione di leggere la lettera,
tutte le richieste del Comitato e della Juve
accettate con grande entusiasmo dalla giunta
Comunale… Poi quando Anna mi ha detto che il
C.so Grande Torino si chiamerà C.so Gaetano
Scirea non ho capito più niente, sono stata
travolta dall’emozione. I nostri 39 Angeli
avranno finalmente un posto nella casa della
Juventus !". Un’emozione pura, grande, sincera.
Una cosa bella, giusta, che ha ulteriormente
riavvicinato "la gente della Juventus" alla
Juventus. E ci voleva, davvero. Grazie a tutti e
tre e al Comitato.
Fonte:
Uccellinodidelpiero.com © 29 ottobre
2011
Fotografie: Lastampa.it ©
Salvatore Giglio ©
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Gaetano torna
a casa
Sono
i particolari a fare di un’opera un capolavoro.
E lo Juventus Stadium, che capolavoro è, a tutti
gli effetti, ora ha davvero tutte le carte in
regola per definirsi tale. L’ultimo,
preziosissimo tassello è arrivato questo
pomeriggio dalla Conferenza dei Capigruppo del
Consiglio comunale che ha stabilito
all’unanimità che l’attuale Corso Grande Torino
venga intitolato a Gaetano Scirea. "Un campione
del mondo e un simbolo di sportività e lealtà",
ha sottolineato con grande soddisfazione il
presidente Agnelli, intervenuto all’incontro.
Era presente anche Annamaria Licata,
rappresentante del Comitato "Per non dimenticare
Heysel" di Reggio Emilia e la Commissione ha
stabilito che le vittime di Bruxelles verranno
ricordate nell’ambito del progetto di
riqualificazione dell’area della Continassa.
L’attuale Corso Grande Torino si sposterà nei
pressi dello Stadio Olimpico, davanti alla Curva
Maratona, mentre resta ancora da valutare a chi
verrà intitolata l’attuale via Gaetano Scirea, a
Mirafiori Sud. Ora si dovrà solo attendere
martedì 8 novembre, quando si riunirà la
Commissione Toponomastica che ratificherà la
decisione. Da quel giorno, l’indirizzo dello
Juventus Stadium sarà Gaetano Scirea e il
capolavoro sarà completo.
Fonte:
Juventus.com © 28 ottobre 2011
Video:
Juventus Channel Tv
©
Fotografie: Salvatore Giglio ©
Comune di Torino ©
Torino.corriere.it
©
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