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JUVENTUS Fc 28-04-2014
www.saladellamemoriaheysel.it   Sala della Memoria Heysel   Museo Virtuale Multimediale
Cerimonia Juventus Football Club 28.04.2014
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Monumento Heysel Parco "Mirabello" Reggio Emilia 28.04.2014
35^ Giornata del Campionato di Serie A Sassuolo – Juventus
Cerimonia Privata in Memoria delle 39 Vittime
Commemorazione a Cura della Juventus Football Club
Con la Speciale Partecipazione di Adele Zavaroni (Madre di Claudio)
e del Comitato "Per non dimenticare Heysel" di Reggio Emilia


Reggio Emilia 28-04-2014

COMMEMORAZIONE A REGGIO EMILIA

Quel ricordo dell’Heysel

di Guido Vaciago

REGGIO EMILIA - Appuntamento rinviato, ma promessa mantenuta. Alla fine la Juventus è andata a rendere omaggio alle vittime dell’Heysel, che proprio a Reggio Emilia hanno il loro monumento più bello e sentito. E così, nel pomeriggio, una delegazione bianconera firmata da Pavel Nedved, Fabio Paratici e Mariella Scirea ha deposto un mazzo di fiori di fronte al monumento dedicato alle vittime dell'Heysel, nel parco di Via Matteotti. Poi il gruppo ha incontrato Enzo Cerlini, presidente del Comitato "Per non dimenticare Heysel", i rappresentanti del consiglio e Adele Fontana, madre di Claudio Zavaroni, morto a Bruxelles in quella notte maledetta. Il monumento (toccante scultura eretta con i pezzi della maledetta curva Z dell'impianto belga) è stato ristrutturato e dotato di una copertura grazie all'encomiabile lavoro dell'instancabile Comitato e con l'aiuto dei tifosi che hanno contribuito alla sottoscrizione. E vale la pena visitare il sito www.saladellamemoriaheysel.it Fonte: Tuttosport © 29 aprile 2014 Fotografie: Juventus.com © Comitato Heysel Reggio Emilia ©

 

"E’ impossibile perdonare"

"Morto per una partita".  Il dolore della madre Adele.

"Sono passati 29 anni, ma per me è sempre ieri". Dopo la cerimonia improvvisata con la Juventus davanti al monumento di via Matteotti, mamma Adele torna a casa. Qui rimane sola con il dolore più grande, una sofferenza che gli abbracci possono soltanto provare a lenire. Ha 80 anni, Adele Fontana, "madre di Claudio Zavaroni, il fotografo reggiano che perse la vita a 28 anni nella tragedia dell'Heysel: "Dopo tanto tempo per me è ancora impossibile accettare ciò che è stato e perdonare. Il mio Claudio morì in mezzo alla calca: non ho mai saputo e non potrò mai sapere chi è stato e com'è successo, ma tante volte mi dico: "Se sapessi chi lo ha ucciso...". Poi interrompe la frase: il pensiero è troppo pesante. "Possibile che mio figlio sia morto per una partita di calcio ?". A stare vicino, attenuando il peso di questi "sì", ci sono i membri del comitato reggiano Heysel: "Oggi mi hanno chiamata, dicendomi che sarebbero venuti quelli della Juve. Così  Iuliana (Bodnari, segretaria del comitato, ndr) è venuta a prendermi in auto e poi mi ha accompagnata al monumento". Entrambe le zie di Claudio, Maria e Vivella, non potevano esserci. "Maria, che era andata a prendere Claudio dopo la morte, in questo periodo ha bisogno di cure. Così da lei è andata Vivella". C'era invece Paolo Ferrari, "un amico di Claudio dai tempi della scuola: lui è sempre presente". "Che emozione, quando ho visto quelli della Juve - racconta Adele Mariella e Pavel mi hanno abbracciata forte forte e mi hanno detto tante belle parole: mi sono commossa". L'unica consolazione della donna viene proprio da questi attimi: "Nessuno mi potrà più ridare Claudio, però fa piacere vedere che il comitato mi sta vicina e non dimentica mai di commemorare, ogni anno, la morte di mio figlio e degli altri". A casa Zavaroni ogni tanto arriva una telefonata: "E’ Raphael, un francese che era rimasto ferito durante gli *scontri. L'ultima volta l'ho sentito 15 giorni fa: mi chiede sempre come sto". La visita della Juve al monumento è storica: "Hanno portato anche i fiori. Li ho sentiti vicini al mio dolore. Poi Iuliana mi ha offerto un caffè mentre tornavamo a casa. Per fortuna mi stanno vicini, perché dentro di me c’è un vuoto che non potrò mai colmare". Fonte: Il Resto del Carlino 29 aprile 2014  (Testo © Fotografia) *Nota Scontri Associazione Familiari Vittime Heysel

 

Per non dimenticare

A Reggio Emilia una delegazione della Juventus ha deposto un mazzo di fiori ai piedi del monumento dedicato alle vittime dell'Heysel.

Il prossimo 29 maggio saranno passati 29 anni dalla tragedia dell'Heysel. Un dramma che ha segnato per sempre la vita di 39 famiglie e quella di milioni di tifosi. La Juventus lo ha ricordato quest'oggi, deponendo un mazzo di fiori di fronte al monumento dedicato alle vittime dell'Heysel, nel parco di via Matteotti, a Reggio Emilia. Pavel Nedved, Fabio Paratici e Mariella Scirea hanno incontrato Enzo Cerlini, Presidente del Comitato "Per non dimenticare Heysel", i rappresentanti del consiglio e Adele Fontana, madre di Claudio Zavaroni, morto a Bruxelles in quella notte maledetta. Un gesto simbolico che non può cancellare il dolore, ma che può aiutare a ricordare a tutti, che simili follie non dovranno mai più ripetersi. Fonte: Juventus.com © 28 aprile 2014 Fotografia: Tuttosport ©

 

Commemorazione dell'Heysel con Nedved e Paratici

A Reggio Emilia, la Juventus ha deposto un mazzo di fiori di fronte al monumento dedicato alle vittime dell'Heysel, nel parco di via Matteotti. Nedved, Paratici e Mariella Scirea hanno incontrato Enzo Cerlini, presidente del Comitato "Per non dimenticare Heysel", i rappresentanti del consiglio e Adele Fontana, madre di Claudio Zavaroni, morto a Bruxelles in quella notte maledetta.

REGGIO EMILIA - In ricordo dei 39 angeli saliti in cielo. Il 29 maggio saranno passati 29 anni dalla tragedia dell'Heysel. Un dramma che ha segnato per sempre la vita di 39 famiglie e quella di milioni di tifosi. La Juventus lo ha ricordato quest'oggi, deponendo un mazzo di fiori di fronte al monumento dedicato alle vittime dell'Heysel, nel parco di via Matteotti, a Reggio Emilia. Pavel Nedved, Fabio Paratici e Mariella Scirea hanno incontrato Enzo Cerlini, Presidente del Comitato "Per non dimenticare Heysel", i rappresentanti del consiglio e Adele Fontana, madre di Claudio Zavaroni, morto a Bruxelles in quella notte maledetta. Un gesto simbolico che non può cancellare il dolore, ma che può aiutare a ricordare a tutti, che simili follie non dovranno mai più ripetersi. Fonte: Tuttosport.com © 28 aprile 2014 Fotografie: Juventus.com © Comitato Heysel Reggio Emilia © Francesco Laudadio ©

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