I MORTI ALLO
STADIO
"Dobbiamo
portare avanti la memoria"
Sul piazzale
Vittime dell'Heysel ricordata la strage di 37
anni fa.
Trentasette anni dopo
la strage, Codogno ha ricordato ieri le vittime
dell'Heysel. Lo ha fatto con un minuto di
silenzio e con quello intonato da una
trombettista in Piazzale Vittime dell'Heysel, di
fianco allo stadio Molinari, dove si sono
ritrovati il sindaco Francesco Passerini, il
vicesindaco Raffaella Novati, gli assessori
Severino Giovannini e Silvia Salamina, il
consigliere Luigi Bassi, gli studenti delle
scuole medie con la dirigente scolastica Cecilia
Cugini e la professoressa Vittorina Marusich,
oltre a un drappello di tifosi juventini
provenienti da fuori. Gli studenti hanno deposto
mazzi di fiori ai piedi della segnaletica, poi è
stato Passerini a spiegare il senso del
commemorare la tragica finale di Coppa dei
Campioni in cui morirono 39 persone. "È sempre
emozionante essere qua, da quando Codogno ha
voluto dedicare quest'area, e lo è anche in
previsione dell'anno prossimo quando Codogno
sarà Comune europeo dello sport e tutti gli
atleti e i tifosi che passeranno di qui,
leggeranno l'intitolazione di questo piazzale
che per noi ha un valore molto forte - ha detto
- Quello che è successo 37 anni fa non deve più
accadere e abbiamo il dovere di portarne avanti
la memoria". Il primo cittadino ha quindi
ringraziato l'Associazione nazionale vittime
dell'Heysel, il cui presidente Andrea Lorentini
ha inviato per l'occasione una lettera a
Codogno. A leggerla pubblicamente è stato lo
studente Gabriele.
Fonte: Il
Cittadino di Lodi © 30 maggio 2022
Fotografie: Nucleo
1985
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