Iniziativa di
pace della squadra campione d'Europa
Il messaggio
del twirling nello stadio di Bruxelles
di Gianfranco
Quaglia
La nazionale
italiana del "bastone che ruota" ha portato
fiori sulle gradinate dello Heysel - Poco prima
aveva conquistato il titolo.
DAL NOSTRO INVIATO -
OLEGGIO - Dalla cittadina novarese capitale del
Twirling (la nuova disciplina sportiva basata
sulle evoluzioni del bastoncino da parata) allo
stadio della strage di Bruxelles per portare un
messaggio di pace. Le azzurre della nazionale di
Twirling sono salite sulle gradinate della
tragica curva "Z" dello stadio Heysel per
deporre mazzi di fiori e leggere un messaggio
che poi è stato diffuso dalla Federazione
italiana sport twirling, guidata da Peppino
Giamminola di Oleggio. Il gesto delle
twirl-girls italiane è stato compiuto al termine
degli ottavi campionati europei della
specialità, svoltisi appunto a Bruxelles, in un
altro stadio poco distante dallo Heysel. Ancora
una volta, e per la terza consecutiva, il primo
posto è stato conquistato dalle azzurre che si
sono così assicurate definitivamente la Coppa
Europa. Nella competizione le italiane hanno
vinto cinque dei sei titoli, confermandosi tra
le migliori del mondo (due anni fa a Tokyo si
aggiudicarono il titolo iridato). Umberto
Nobile, uno degli accompagnatori ufficiali della
squadra azzurra, sottolinea l'iniziativa delle
ragazze: "La nazionale di twirling è stata la
prima squadra italiana ad andare in Belgio per
disputare una gara dopo Juventus-Liverpool. Ed è
stata anche la prima a entrare in quello stadio.
Il gesto assume un significato importante".
Accanto al messaggio di pace, una testimonianza
di sport dalle rappresentanti di una disciplina
che negli ultimi anni si è imposta
all'attenzione dei tecnici più esigenti. Dice
Nobile: "Juan Antonio Samaranch, presidente del
Comitato olimpico internazionale, ha dichiarato
che il twirling è uno sport in predicato per
entrare a far parte dei giochi olimpici. Le
prime dimostrazioni saranno compiute a Seul nel
1988 o a Barcellona nel 1992. A sostegno dei
nostri sforzi e delle nostre tesi c'è anche
l'affermazione del presidente della Federazione
ginnastica d'Italia, professor Bruno Grandi, il
quale considera il bastone da twirling il
possibile sesto attrezzo della ginnastica
ritmica. All'estero tutte le altre federazioni
hanno già ottenuto il riconoscimento dei loro
ministeri dello sport. Così tra breve ci
troveremo al punto che il Coni dovrà prenderne
nota e riconoscere il twirling per decisioni
prese nei Paesi stranieri, quando potrebbe
disporre da anni di una Federazione bene
organizzata". Dai primi, timidi passi, compiuti
alcuni anni fa sulla piazza di Oleggio, quando
le ragazze del twirling erano ancora majorettes,
il "team" azzurro ha camminato in tutto il
mondo. La squadra femminile (Martina Libero,
Fabiola De Paoli, Alessandra Matassa, Alessandra
Barbieri, Roberta Bailo, Ariella Arcolin,
Maddalena Zaramella, Antonella Casarin) e quella
maschile (Mauro Ceolin, Renzo De Ambrogio,
Roberto Cartocci), si esibiranno nuovamente dal
16 al 19 agosto ai mondiali di Francoforte.
Saranno presenti nove nazionali che stanno per
entrare a far parte della federazione mondiale:
Norvegia, Svezia, Australia, le due Germanie e
forse Urss e Romania. Un dialogo sportivo.
Questo il testo del messaggio portato nello
stadio di Heysel dalla squadra di twirling.
"Vogliamo rendere omaggio alle vittime di un
assurdo e selvaggio "gioco" di barbari istinti,
ricordare gli scomparsi ma anche offrire il
nostro contributo onde ricucire un dialogo
sportivo che, aperto, disinteressato e civile,
possa riprendere e continuare tra le genti di
ogni parte della Terra su basi più benefiche e
dignitose della personalità umana".
Fonte: La
Stampa © 11 luglio 1985
Fotografie: (Fonte Non Reperibile) ©
Sportorino.com ©
ASD
Ginnastica Twirling Oleggio
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