Per mio nonno
di Daniela Petrelli
Io ho 21 anni... Mio nonno
era BENITO PISTOLATO... Morto all’Heysel quel 29
maggio... La distruzione di quella giornata
lontana oramai, nella mia famiglia, non si
supera mai... Le poche cose che so sulla morte
di mio nonno mi sono state dette da estranei,
gli unici che potevano raccontarmi la realtà di
quel giorno che ha distrutto e segnato la vita e
i destini di tante famiglie... Mia madre aveva
21 anni, mio zio 19 e mia zia 13... Da un giorno
all’altro si sono ritrovati sperduti. Con il
dolore disperato di qualcosa che mai ti saresti
potuto immaginare, e il peso di un’attività da
portare avanti, da soli. Mio nonno non l'ho mai
conosciuto, ma per come mi raccontano di lui,
sono sicura che nella mia vita e in quella della
mia famiglia, tante cose sarebbero andate
diversamente. Mia Nonna ancora oggi non riesce a
parlare di lui... Quando ci prova scoppia in
lacrime, lo stesso vale per mia madre e tutti i
nostri parenti più vicini. Quella tragedia così
inaspettata, quella notizia in diretta, con
l'attesa speranzosa di avere notizie o di non
averne è stato un dolore troppo forte per loro,
e il solo parlarne sconvolge ancora. Certi
dolori non potranno mai essere ricompensati,
nessuna targa, nessuna stella, nessun biglietto
gratis per un museo commemorativo, niente può
colmare certi vuoti. Il ricordo però deve
servire per far sì che nessun altro passi
momenti come
quelli che queste famiglie hanno
passato. Sin da piccola ho una sola passione, la
JUVENTUS, una passione cresciuta nel deserto di
quell’odio verso quella squadra che era riuscita
a distruggere una famiglia intera, ma questa
fede innata, so che è un suo regalo, il suo
modo di dirmi che lui è mio nonno e che faccio
parte di lui perché questa maglia ci unisce,
oltre al sangue e al ricordo. Tante volte mi
commuovo al solo pensiero di LUI al mio fianco,
che insieme a me vive le emozioni di una partita
della Juventus. Io ho un solo desiderio... Poter
andare nello stadio della Juventus a tifare quei
colori che tanto hanno segnato la mia vita.
Poter applaudire una vittoria, vedere famiglie,
nonni, bambini... Liberi di guardar questa grande
squadra e questo fantastico sport... Che dovrebbe
insegnarci a stare con gli altri... Senza avere
paura. NONNO... Ci manchi, ma noi
diventiamo sempre più forti, cercando di
renderti orgoglioso di noi, anche da lassù ! Avrei voluto tanto conoscerti, ma sento che sei
con me... E questa fede ci unisce dal profondo ! FORZA JUVE ! SEMPRE. Tua nipote…
DANIELA
Fonte: Daniela
Petrelli (Saladellamemoriaheysel.it)
© 27 maggio 2011
Video: Comitato Heysel ©
Fotografie:
Comitato
Heysel
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