Iran: cedono gradinate
stadio, morti e centinaia feriti
TEHERAN - Tragedia
durante una partita di calcio in
Iran: le gradinate di una parte
dello stadio a Sari, nel nord
del Paese, hanno all’improvviso
ceduto travolgendo centinaia di
persone. I morti sono numerosi,
ha riferito l’agenzia ufficiale
Irna senza precisarne il numero,
e più di 200 sono i feriti
ricoverati in vari ospedali di
Sari, la capitale della
provincia di Mazandaran che
conta 400.000 abitanti. I
soccorritori continuano comunque
a lavorare tra le macerie,
perché non tutti gli spettatori
travolti dal crollo sono stati
individuati e recuperati. Nello
stadio Mottaqi erano assiepate
almeno 40.000 persone, mentre la
struttura ha ufficialmente la
capacità di 15.000 spettatori.
Il disastro è avvenuto mentre
era in corso il secondo tempo
della partita tra la squadra del
Pirouzi (di Teheran) e quella
del Chamouchak (della città di
Nichahr). Difficile il lavoro
dei soccorritori, per parecchio
tempo ostacolati dalle migliaia
di persone rimaste illese che,
prese dal panico, si accalcavano
verso i cancelli in cerca di una
via di fuga. Tra i feriti molti
sono stati schiacciati dalla
folla terrorizzata. La
televisione di stato ha mostrato
le immagini di spettatori che
fuggivano in ogni direzione, ma
anche di tifosi che si sono
subito adoperati per aiutare
coloro che erano stati coinvolti
nel crollo. Secondo le prime
informazioni un numero
esorbitante di spettatori si
sarebbe accalcato nelle zone più
alte della gradinata e proprio
ciò avrebbe fatto crollare parte
dello stadio. Sulla tragedia il
presidente Mohammad Khatami ha
ordinato un’inchiesta e le
autorità hanno avviato
un’indagine, ammettendo che gli
stadi iraniani mostrano spesso
gravi problemi strutturali,
dovuti generalmente a
edificazioni approssimative.
Inoltre non c’è reale controllo
sul numero degli spettatori
ammessi ad assistere agli
incontri e la capienza massima
viene molto spesso superata.
L’Irna ha anche riferito che
l’incidente ha provocato
un’ondata di panico nella città
e che migliaia di persone si
sono precipitate allo stadio,
ostacolando i mezzi dei
soccorritori, per cercare
notizie di parenti e amici che
erano andati alla partita.
6 maggio 2001
Fonte: Tio.ch
TRAGEDIA
Almeno 20 morti e
centinaia di feriti per
il crollo di una tribuna
in uno stadio iraniano
25.000 persone hanno
riempito le strutture con una
capacità di soli 15.000.
Sari (Iran) 6 MAGGIO
2001 - L'incidente è avvenuto
nella città di Sari, nella
provincia di Mazandarán (nord),
durante una partita tra le
squadre della Prima Divisione
del calcio iraniano di Piruzi
(Teheran) e Chamuchak (della
città di Nochahr). Circa 20.000
persone stavano assistendo
all’incontro, quando la tribuna
dello stadio è crollata durante
lo svolgimento della seconda
parte della partita. Finora i
motivi dell'incidente non sono
noti e non si conosce il numero
esatto delle vittime. Secondo le
immagini della televisione
iraniana, dopo il crollo della
tribuna, all’ iniziò del secondo
tempo, quando il punteggio era
sul 2-0 per la squadra locale,
cade giù una valanga di
spettatori, alcuni dei quali
restano intrappolati fra le
recinzioni metalliche che
circondavano il campo da gioco.
Pochi istanti dopo, l'arbitro ha
sospeso la partita e i mezzi di
soccorso hanno invaso il prato
dell'affollato stadio Al
Mottaqui, con una capacità di
15.000 spettatori. Tuttavia,
l'agenzia statale afferma che il
numero di spettatori che hanno
visto la partita in diretta ha
raddoppiato la capacità dello
stadio. Un'ora dopo l'incidente,
la periferia dei campi sportivi
è stata popolata da migliaia di
parenti, che cercavano di
riconoscere i loro parenti tra
le possibili vittime e le
centinaia di feriti. Finora, le
cause che hanno causato
l'incidente sono sconosciute,
sebbene il presidente del paese,
Mohamed Jatamí, abbia già
ordinato l'avvio di un'indagine
approfondita per scoprire le
responsabilità. Apparentemente,
lo stadio presentava gravi
carenze tecniche. Nel novembre
1999, diverse persone furono
ferite in un evento simile in
una partita allo stadio Chiraz
(nel sud dell'Iran), dove furono
feriti centinaia di spettatori.
6 maggio 2001
Fonte: Elpais.com
"Crollo in uno stadio
iraniano: decine di morti"
SARI
- Un altro dramma in uno stadio,
causato da imprudenza e
sovraffollamento dell’impianto.
Decine di morti e centinaia di
feriti ieri allo stadio Mottaqui
di Sari, in Iran, in occasione
di una partita del campionato
iraniano. Secondo una prima
stima sono quindici le vittime
accertate ma il numero è
purtroppo destinato a salire
perché il caos non permette
ancora una stima esatta delle
persone ferite e di quelle che
hanno perso la vita. Un
giocatore di una delle due
squadre ha detto all’agenzia di
stampa nazionale iraniana di
aver visto almeno una trentina
di cadaveri schiacciati nella
calca. La televisione iraniana
ha parlato di 216 feriti. A
quanto pare, è stata la tettoia
di una tribuna a cedere e a
travolgere gli spettatori.
L’incidente, di cui comunque non
sono ancora ufficialmente note
le cause, è avvenuto nel secondo
tempo della partita di prima
divisione tra le squadre
Shamushak di Nowshahr e Pirouzi
di Teheran. La squadra di casa
era in vantaggio per due reti a
zero e l’atmosfera nell’impianto
era molto "elettrica", secondo
quanto hanno detto alcuni
giornalisti presenti. Tra
l’altro la gara era trasmessa
dalla televisione iraniana e il
dramma è stato reso ancor più
acuto dalle immagini. Secondo
alcuni testimoni, lo stadio
conteneva almeno 25 mila persone
mentre la capienza ufficiale è
di 15 mila persone. Ma l’attesa
per la gara ha fatto sì che
l’impianto venisse stipato oltre
ogni ragionevole misura. Il
crollo ha causato un panico
generale: molte persone sono
rimaste schiacciate dalle travi
che sostenevano la tribuna che
ha ceduto, moltissimi altri sono
stati pestati dagli spettatori
in fuga. Le squadre di soccorso,
arrivate sul posto, hanno
evacuato i molti feriti verso
gli ospedali, mentre le prima
cure sono avvenute sul terreno
di gioco. C'è stato anche un
incendio che ha aggravato la
situazione e numerosi incidenti
sono continuati anche dopo la
tragedia. In città i tifosi
delle due squadre hanno
continuato i danneggiamenti
incendiando un cinema e la sede
della locale federcalcio. Il
mese scorso un analogo incidente
aveva seminato morti e dolore
anche in Sud Africa: sempre per
il crollo di una tribuna c'erano
state 47 vittime.
7 aprile 2001
Fonte: La Gazzetta dello
Sport
Tragedia in Iran, crolla
uno stadio decine di morti tra i
tifosi in fuga
TEHERAN - Intervallo di
Pirouzi-Chamouchak. Gli
spettatori si alzano dai loro
posti, si sgranchiscono le
gambe, discutono. La partita è
un evento per la cittadina di
Sami, la squadra regionale
ospita la più forte squadra
iraniana, Pirouzi, ovvero
"Vittoria". Pur di vedere il
match in tanti si sono
arrampicati e sistemati sopra le
tettoie metalliche della
tribuna. D' improvviso i piloni
in ferro cedono, il tetto ricade
sulle gradinate. Le prime
vittime sono provocate dal
crollo; molte altre - si parla
di almeno 15 morti e oltre 200
feriti, parecchi gravi -
verranno provocate dalla fuga
caotica che si scatena
immediatamente dopo. Chi riesce
a districarsi dal groviglio di
ferro e corpi si getta sul prato
del campo, ma viene investito
dalla folla che corre via. Nella
ressa a centinaia vengono
calpestati e travolti dagli
altri spettatori terrorizzati.
Il caos è durato parecchi
minuti, mentre la polizia
entrava in campo per tentare di
far sfollare - usando anche la
forza - gli spettatori e
permettere così l’ingresso dei
soccorsi; in realtà i primi
aiuti alle vittime del crollo
sono venuti dagli altri
spettatori che non si sono
subito dati alla fuga, cercando
di liberare quelli rimasti
intrappolati tra i resti delle
tettoie. C'erano anche le
telecamere della tv di Stato a
riprendere la partita nello
stadio Mottaqi: dopo il crollo
le trasmissioni sono state
interrotte per riprendere pochi
istanti dopo inquadrando le
scene di panico e la folla che
dalle gradinate si riversava al
centro del campo. Tra la polvere
sollevata dallo schianto della
struttura si sono visti
spettatori scavalcare macerie e
persone distese a terra, gente
aggrappata alle inferriate
divelte che separavano gli
spalti dal prato di gioco,
mentre le squadre erano negli
spogliatoi, impossibilitate a
uscire dalla ressa che premeva
all’imboccatura. L’arrivo della
Pirouzi (squadra di Teheran)
aveva richiamato nello stadio di
Sari, cittadina sul Mar Caspio a
nemmeno cento chilometri da
Teheran, una gran folla: lo
stadio era strapieno, ovvero,
secondo le testimonianze dei
giornalisti locali conteneva
parecchie migliaia di spettatori
in più del consentito.
L’impianto Mottaqi ha una
capienza di 10-15mila persone;
ieri ve ne erano assiepate
35-40mila. Il telecronista che
stava commentando il match ha
affermato che alla fine i morti
potrebbero essere parecchie
decine. Pessimisti anche i
medici dell’ospedale Bu Ali,
dove si teme che molti dei
feriti - ricoverati anche lungo
i corridoi e nell’ingresso - non
riescano a sopravvivere. Il
presidente della repubblica
islamica, Mohammad Khatami, ha
interrotto la preparazione della
campagna elettorale (il voto è
previsto per l’8 giugno) e ha
chiesto l’apertura di
un'inchiesta che stabilisca le
responsabilità; secondo le forze
di sicurezza iraniane non pochi
impianti del paese sono ormai
fatiscenti e inadeguati a
ospitare il crescente numero di
tifosi.
7 maggio 2001
Fonte: La Repubblica
Tragedia in diretta tv.
Troppa gente sul tetto, la
copertura ha ceduto durante la
partita.
Iran, strage allo stadio
Crolla una tribuna,
decine di morti.
TEHERAN
Un'altra tragedia in diretta tv
nel nome del calcio. Un altro
stadio che, nel bel mezzo di un
big-match, diventa una trappola
mortale uccidendo decine di
persone (testimoni parlano di
almeno 30) e ferendone alcune
centinaia. Meno di un mese fa,
lo scorso 11 aprile, c'erano
state 43 vittime all'Ellis Park
di Johannesburg in occasione di
Kaizer Chiefs-Orlando Pirates,
il derby più atteso del
campionato sudafricano: gente
schiacciata, soffocata dalla
calca per il sovraffollamento
delle tribune e per le resse ai
cancelli d'ingresso. Ieri,
dall'altra parte del mondo, in
Iran, la replica: a Sari, nel
Nord della provincia del
Mazandaran a 250 chilometri da
Teheran, si giocava davanti alle
telecamere della tv nazionale la
partita di prima divisione fra
il Pirouzi (la squadra iraniana
più blasonata e popolare) e il
Shamushak. Stadio da 15 mila
spettatori ma, dicono i
testimoni, almeno 20 mila
persone ad assistere al match,
sistemate un po' dappertutto,
persino sul tetto della tribuna.
Tanta gente, troppa. Al punto da
far crollare durante il secondo
tempo parte della copertura del
vecchio "Mottaqi Stadium" sul
pubblico sottostante: una
strage. Decine di morti
schiacciati, centinaia di feriti
e, come inevitabile corollario,
il panico e il fuggi-fuggi
generale. La tv iraniana ha
immediatamente interrotto la
trasmissione della partita. I
soccorsi non sono stati
semplici: ad ostacolarli, gli
spalti strapieni e la difficoltà
di creare vie di fuga in mezzo
alla calca. Dopo la tragedia,
inoltre, si sono scatenati
incidenti tra i tifosi
inferociti e la polizia. Un
giocatore del Pirouzi, Ali
Ansarian, ha fornito una
drammatica testimonianza
parlando per telefono dagli
spogliatoi all'Associated Press:
"Siamo intrappolati qui dentro,
non riusciamo ad uscire. Fuori
sta capitando di tutto: scontri
violenti tra tifosi e forze
dell'ordine, fuochi sul campo di
gioco". L'ospedale di Sari, Bu
Ali, intanto, continuava ad
ammassare i feriti nei corridoi,
persino nei cortili: parecchi,
stando alle prime informazioni,
le situazioni gravi.
7 maggio 2001
Fonte: La Stampa
Il crollo in Iran
Il bilancio ufficiale è
di due vittime
SARI - Sarebbero due i
morti sinora accertati dopo la
tragedia accaduta domenica
pomeriggio allo stadio Mottaqi
di Sari, città dell’Iran lontana
circa 250 chilometri da Teheran,
dove una tribuna ha ceduto
travolgendo numerosi spettatori.
Ad annunciarlo sono fonti
ufficiali della città iraniana,
che quindi smentiscono quanto
era stato comunicato domenica
dall' agenzia di stampa "Irna"
(almeno 15 vittime). I feriti
sarebbero quasi 300, molti dei
quali ancora ricoverati in
ospedale. Secondo una fonte
ospedaliera, 182 persone sono
state curate e dimesse mentre
108 persone sono state
trattenute e ricoverate.
Intanto, è stata chiarita la
dinamica dell’incidente: molti
tifosi (sembra circa 1.500),
visto il sovraffollamento dello
stadio, si sono arrampicati
sulle coperture metalliche di
una tribuna; queste però non
hanno retto, facendo cadere di
sotto gli spettatori. "Eravamo
seduti e improvvisamente almeno
500 persone ci sono cadute
addosso", ha raccontato un
testimone. Dopo l’incidente,
alcuni tifosi si sono scontrati
con le forze dell’ordine dentro
e fuori lo stadio e il capitano
del Pirouzi, una delle due
squadre impegnate (l’altra era
lo Shamoushak), è stato colpito
alla testa da una pietra. Ora è
stata avviata un’inchiesta per
stabilire le responsabilità…
(Omissis)
8 maggio 2001
Fonte: La Gazzetta dello
Sport
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