Scontri in stadio
Casablanca, 2 morti
54 i feriti tra i
supporter del Raja, 40 arresti
per vandalismo.
Due persone sono morte e
54 sono rimaste ferite negli
scontri sulle gradinate dello
stadio "Mohammed V" di
Casablanca, scoppiati tra i due
gruppi di sostenitori del Raja
al termine del match col Chabab
Rif al Hoceima. Fuori dallo
stadio 11 veicoli privati sono
stati danneggiati dal lancio di
pietre. Arrestate 10 persone
prima della partita e 31 alla
fine del match per vandalismo.
20 marzo 2016
Fonte: Ansa.it
Inferno allo stadio di
Casablanca, 2 morti e 54 feriti
Scontri fra tifosi e
ressa al termine della partita,
Raja-Chabab, 31 arresti.
Rabat - È di due giovani
morti, 54 feriti e 31 arresti il
bilancio dei gravissimi
disordini scoppiati sabato notte
al termine di una partita di
calcio di prima divisione a
Casablanca, in Marocco. I tifosi
del Raja e della squadra ospite
dello Chabab Rif al Hoceima si
sono affrontati all'interno
dello stadio Mohammed V con
furiosi corpo a corpo e lanci di
petardi e fumogeni. C’è stato un
fuggi che ha causato una
drammatica ressa alle uscite e
in molti sono rimasti
intrappolati. La Federcalcio
marocchina si è riunita
d'urgenza e ha subito disposto
una multa da 10.000 euro e
cinque partite a porte chiuse
per il Raja Casablanca, club
storico del Paese nordafricano.
Per la cronaca il Raja aveva
vinto 2-1 la partita prima che
scoppiasse il finimondo. Il
Marocco non è nuovo a gravi
incidenti sugli spalti e attorno
alle partite di calcio. (AGI)
20 marzo 2016
Fonte: Agi.it
© Fotografia:
Itasportpress.it
Marocco, scontri allo
stadio dopo una partita: almeno
2 morti e 54 feriti
I disordini, al termine
di Raja-Chabab Rif al Hoceima
(Cra), non sarebbero scoppiati
tra le due tifoserie, ma tra due
gruppi di supporter dello stesso
Raja Casablanca.
Almeno due persone sono
morte e 54 sono rimaste ferite
negli scontri sulle gradinate
dello stadio "Mohammed V" di
Casablanca, scoppiati al termine
del march di sabato sera tra
Raja e Chabab Rif al Hoceima
(Cra). Lo rende noto la
Direzione generale della
sicurezza nazionale (Dgsn),
citata dai media del Marocco.
Gli scontri non sarebbero
scoppiati tra le due tifoserie,
ma tra due gruppi di supporter
dello stesso Raja Casablanca.
Atti di vandalismo prima
e dopo il match, 41 arresti -
"Due persone sono morte al
momento dell'arrivo in ospedale,
una delle quali era stata ferita
da un oggetto appuntito mentre
l'altra non mostrava
nell'immediato segni evidenti di
violenza; altri 54 sono stati
feriti e trasportati
all'ospedale Moulay Youssef per
ricevere le cure necessarie",
spiega il comunicato della Dgsn.
Fuori dallo stadio 11 veicoli
privati sono stati danneggiati
dal lancio di pietre. Dieci
persone sono state arrestate
prima della partita e 31 alla
fine del match.
20 marzo 2016
Fonte:
Tgcom24.mediaset.it
Casablanca: tragedia
allo stadio, 3 morti e oltre 50
feriti
di Mirko Nicolino
Casablanca -
Tragedia allo stadio "Mohammed
V": il bilancio è di tre morti e
oltre 50 feriti. Secondo quanto
riferiscono i media del Marocco,
i dati sarebbero stati dati
dalla Direzione generale della
sicurezza nazionale (Dgsn). Al
termine della gara tra il Raja,
la squadra di casa, e gli ospiti
del Chabab Rif al Hoceima sono
scoppiati dei tafferugli che
sono ben presto degenerati.
Diversamente da quanto si
pensava in un primo momento, gli
scontri non sarebbero avvenuti
tra le due tifoserie, ma tra due
fazioni dei supporters del Raja
Casablanca. Stando alla stampa
locale, due persone sono morte
al loro arrivo in ospedale, una
delle quali presentava ferite da
un oggetto appuntito. Oltre ai
54 feriti, sono stati registrati
danni a cose nei pressi dello
stadio: 11 veicoli privati sono
stati danneggiati dal lancio di
pietre. In totale, le forze
dell’ordine locali, hanno tratto
in arresto 41 persone, 10
persone prima e 31 dopo la
partita.
20 marzo 2016
Fonte: Calcioblog.it
© Fotografia:
Corriere.it
Follia ultrà a
Casablanca Muoiono in 3, feriti
in 54
di Patrizio Pavesi
Scontri durissimi nello
stadio della città del Marocco
alla fine della sfida che ha
visto il Raja battere 2-1 il
Chabab Rif Al Hoceima Tutte
minorenni le vittime. Al Raja
multa di 10.000 euro e 5 gare a
porte chiuse.
Tre immagini degli
incidenti avvenuti sabato sera
allo stadio di Casablanca al
termine della partita
Raja-Chabab Rif Al Hoceim a
AFPLe immagini e il racconto dei
testimoni fanno correre la mente
al 2012, agli scontri di Port
Said in cui morirono 74 persone,
ma fortunatamente quello che è
accaduto nella notte di sabato a
Casablanca non raggiunge il
bilancio di morti e feriti del
funesto precedente egiziano.
Quello diffuso dalle autorità
marocchine resta un bilancio
comunque terribile, pesante e
insensato, soprattutto perché
associato allo sport: 3 morti e
54 feriti è il computo della
Direzione generale della
sicurezza nazionale, che sui
fatti ha aperto un’inchiesta. Lo
stadio "Mohammed V" della città
marocchina ospitava sabato sera
la partita della ventunesima
giornata del massimo campionato,
tra Raja Casablanca e Chabab Rif
Al Hoceima. Una gara importante
per la classifica, con le due
squadre separate da un solo
punto. Un incontro accompagnato
da tensione già alla vigilia,
quando la polizia ha arrestato
dieci persone per atti
vandalici. Secondo la prima
ricostruzione della autorità, al
termine del match i tifosi delle
due squadre sarebbero arrivati
allo scontro corpo a corpo,
accompagnato da una fitta
sassaiola. Ma i racconti di chi
c’era e i video diffusi da
alcuni siti d’informazione
locale parlano di una realtà
diversa, quella di tafferugli
tra gruppi organizzati della
tifoseria di casa: da un lato
gli Ultras Eagles, dall’altro i
Green Boys, nel mezzo tanti,
anzi troppi spettatori, visto
che secondo le testimonianze in
curva c’erano circa 20mila
persone, contro una capienza di
soli 8mila posti. Niente
polizia, nessuna avvisaglia di
ciò che sarebbe accaduto di lì a
poco dentro e fuori l’impianto.
PRIMO BILANCIO - Due i
decessi nella notte, uno in
mattinata, tutti minorenni: un
bilancio che rischia di dover
essere aggiornato in base alle
condizioni dei quattro tifosi in
rianimazione, così come andrà
aggiornato il bilancio degli
arresti (tra i 30 e i 40; una
decina le auto distrutte) al
termine delle indagini. Quelle
della federazione hanno già
portato a un provvedimento:
100.000 dirham di ammenda (circa
10mila euro) e 5 partite a porte
chiuse per il Raja. Se il
bilancio di Port Said resta
lontano, i fatti di Casablanca
assumono ancor più rilievo
perché non nuovi nel calcio
marocchino. Poco più di un anno
fa a Khourigba ci fu un morto
negli scontri tra i tifosi
locali e quelli del Raja, sempre
loro, protagonisti anche nel
2013 di tafferugli con i
sostenitori del Rabat arrivati a
Casablanca. In questa città, per
giunta, il 20 dicembre 2015
scoppiarono incidenti tra gli
ultras di Raja e Wydad prima del
derby, fatto archiviato con 15
poliziotti feriti. Per la
cronaca, la partita di sabato
sera è terminata 2-1 per i
padroni di casa, ma il risultato
è il dato meno rilevante della
notte di Casablanca.
21 marzo 2016
Fonte: La Gazzetta dello
Sport
© Fotografia: Ansa.it
Morti a Casablanca
durante un match di calcio
Ancora violenza negli
stadi di calcio. Questa volta è
il turno del Marocco, dove ieri
si sono verificati scontri che
hanno generato morti e feriti
sia all’interno che all’esterno
dello stadio di Casablanca.
Secondo quanto riportano
le principali agenzia stampa
internazionali due tifosi sono
morti e 54 sono rimasti feriti
negli scontri sulle gradinate
dello stadio "Mohammed V" di
Casablanca, scoppiati tra i due
gruppi di sostenitori del Raja
Club Athletic (squadra con sede
a Casablanca) al termine del
match con il Chabab Rif al
Hoceima (CRAF), finito per 2
reti ad una per i padroni di
casa. Raja Club Athletic (che si
riconosce per i colori bianco e
verdi) è una società
polisportiva marocchina con sede
a Casablanca e nota
principalmente per la sua
sezione calcistica, militante
nella massima divisione
nazionale. Fuori dallo stadio 11
veicoli privati sono stati
danneggiati dal lancio di
pietre. Arrestate dieci persone
prima della partita e altre 31
alla fine del match per
vandalismo. Durante i tafferugli
2 tifosi sono rimasti uccisi per
soffocamento, mentre i feriti
ammontano a 51. I gruppi in
questione, artefici del caos,
sono i Green Boys e gli Ultra
Eagles. Secondo "Le360" i primi
hanno innervosito l’altra
frangia con l’accensione di un
fumogeno e cantando cori
appartenenti agli Eagles, gesto
non digerito da questi ultimi e
sfociato nel drammatico
confronto.
21 marzo 2016
Fonte: Sporteconomy.it
© Fotografia:
Youmedia.fanpage.it
Faida tra tifosi
del Raja Casablanca, due morti
allo stadio in Marocco
di Damiano Benzoni
Una faida interna alla
Curva Sud del Raja Casablanca:
sembrano riconducibili a questa
motivazione gli scontri che sono
costati la vita a due tifosi in
Marocco. Le violenze, che hanno
causato secondo un comunicato
della Direzione Generale per la
Sicurezza Nazionale (DGSN)
diramato dall’agenzia MAP anche
il ferimento di 54 persone, sono
scoppiate allo stadio Mohamed V
durante la gara tra i padroni di
casa del Raja Casablanca e lo
Chabab Rif di al-Hoceima. Al
momento non è ancora chiara la
dinamica degli incidenti e in
che modo gli stessi siano
scaturiti, ma la causa sarebbe
attribuibile a uno scontro tra i
Green Boys e gli Ultras Eagles
06, i due principali gruppi di
tifosi del Raja Casablanca. La
società ha espresso le proprie
condoglianze alle famiglie delle
vittime attraverso un comunicato
sul proprio sito ufficiale. La
gara tra Raja Casablanca e
Chabab Rif era valida per la
ventunesima giornata di Botola
Pro, il campionato marocchino.
Il Raja, quinto a soli quattro
punti di distanza dalla
capolista, la rivale cittadina
Wydad, si era imposto per 2-1
sui rivali quando sono scoppiati
i disordini: cariche, lanci di
fumogeni e torce, decine di
persone schiacciate contro reti
e muri nel tentativo di
scappare. Il DGSN ha dichiarato:
"Due persone sono morte
all’arrivo all’ospedale; una era
stata ferita da un oggetto
tagliente, l’altra non
presentava apparentemente segni
di violenza. Altre
cinquantaquattro persone sono
state ferite ed evacuate
all’ospedale Moulay Youssef per
ricevere i soccorsi". Prima
dell’incontro le forze
dell’ordine avevano già compiuto
dieci arresti, a cui si sono
aggiunte altre 31 persone
fermate con l’accusa di
vandalismo dopo il fischio
finale. La prefettura di
Casablanca ha aperto
un’inchiesta per chiarire le
circostanze: la corte, secondo
Aujourd’hui, sta ascoltando in
questi giorni un totale di 111
tifosi fermati dalla polizia, un
numero che potrebbe anche
diventare più alto. La
Federcalcio marocchina ha
sanzionato il Raja Casablanca
costringendolo a disputare le
prossime cinque partite
casalinghe - fino al termine
della stagione - a porte chiuse
e imponendo una multa di 100.000
dirham (circa 9.200 euro), oltre
alla compensazione di tutti i
danni materiali inflitti allo
stadio, come riporta il sito
Mountakhab. Le360 Sport ha
quantificato inoltre che le
perdite economiche del club si
aggireranno intorno agli otto
milioni di dirham (oltre 730.000
euro), tre milioni dei quali
solo per i mancati incassi del
derby contro il Wydad. Nulla,
però, di fronte alla perdita di
due vite: due giovani studenti,
Azzedine Monssib di 21 anni e
Achraf, di soli sedici anni. Non
è la prima volta che il calcio
marocchino fa parlare di sé per
le violenze sugli spalti. Altri
due episodi recenti hanno
coinvolto la tifoseria del Raja
Casablanca: lo scorso anno gli
scontri tra i tifosi del Raja e
quelli dell’Olympique Khouribga
avevano causato la morte di una
persona, mentre tre anni fa
oltre duecento persone erano
state arrestate per gli scontri
scoppiati con i supporter del
FAR Rabat. Il Raja Casablanca
avrebbe festeggiato il giorno
successivo, domenica 20 marzo,
il 67° anniversario dalla sua
fondazione, avvenuta il 20 marzo
1949 da una troupe teatrale. Un
anniversario passato in secondo
piano, come anche la striscia di
cinque vittorie consecutive
della squadra.
22 marzo 2016
Fonte:
Eastjournal.net
© Fotografia:
Todaysport.it
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