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BUTEMBO 2008
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Butembo 15.09.2008 Strage dello Stadio "Makoteo"
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Calcio: Congo; rito feticista giocatore, incidenti e 13 morti

È di tredici spettatori morti e altri 54 feriti il bilancio degli incidenti scoppiati durante una partita di calcio che si disputava a Butembo, nell'est della Repubblica Democratica del Congo. Gli incidenti sono stati provocati da un calciatore che ha inscenato, senza un apparente motivo, una pratica feticista (i cui contorni non sono stati chiariti dalle fonti che hanno diffuso la notizia) all'indirizzo della porta, per provocare gli avversari. Lo hanno rivelato fonti umanitarie e della polizia locale. Secondo la Caritas di Butembo, città a 360 km da Goma, "il dramma si è consumato verso la fine della partita che metteva di fronte due squadre locali, il Nyuki e il Socozaki. Il parapiglia è scoppiato a causa di una pratica feticista da parte di un calciatore del Nyuki, la squadra che in quel momento si trovava in vantaggio. Il calciatore ha agito senza motivo", ha spiegato il portavoce dell'organizzazione umanitaria, Guy-Marin Kamandji. I poliziotti hanno disperso nell'aria gas lacrimogeni che hanno provocato la fuga degli spettatori dallo stadio, molte persone sono rimaste asfissiate e calpestate da altre che tentavano la fuga. (Spr)

15 settembre 2008

Fonte: Sport.repubblica.it

© Fotografia: Kwetusport.blogspot.com

Durante una partita nel Congo

Portiere fa la magia nera: nello stadio scoppia la rissa, 13 morti

Tredici spettatori sono morti e altri 54 sono rimasti feriti ieri, durante una partita di calcio che si disputava a Butembo, nell’est della Repubblica Democratica del Congo. Gli incidenti sono stati provocati dal portiere del Nyuki che ha inscenato, senza un apparente motivo, una pratica feticista (i cui contorni non sono stati chiariti dalle fonti che hanno diffuso la notizia) all’indirizzo della porta, per provocare gli avversari. Lo hanno rivelato fonti umanitarie e della polizia locale. Secondo la Caritas di Butembo, città che sorge a 360 km da Goma, "il dramma si è consumato verso la fine della partita che metteva di fronte due squadre locali, il Nyuki e il Socozaki". "Il parapiglia è scoppiato a causa di una pratica feticista da parte di un calciatore del Nyuki, la squadra che in quel momento si trovava in vantaggio. Il calciatore ha agito senza motivo", ha spiegato il portavoce dell’organizzazione umanitaria, Guy-Marin Kamandji. Il comandante della polizia locale, intervenuto per ristabilire l’ordine sul campo di gioco, si è visto piovere addosso alcune pietre ed è stato colpito da un proiettile al viso. I poliziotti hanno disperso nell’aria gas lacrimogeni che hanno provocato la fuga degli spettatori dallo stadio; nelle vie d’uscita si sono verificate scene apocalittiche, con persone asfissiate e calpestate da altre che tentavano la fuga. La Radio Okapi di Kinshasa ha ricordato che, nel 2002, i tifosi del Nyuki avevano aggredito e ucciso l’allenatore della squadra del Butembo Sports. Le pratiche feticiste sono molto frequenti nella Repubblica Democratica del Congo.

15 settembre 2008

Fonte: Ilsecoloxix.it

Il portiere fa la magia nera rissa allo stadio, 13 morti

di Filippo Maria Ricci

L'incredibile tragedia è accaduta nella Repubblica Democratica del Congo, dove in un'amichevole il "sortilegio" di un portiere ha scatenato una rissa. La polizia è intervenuta coi lacrimogeni scatenando la fuga dagli spalti. Morti 13 spettatori.

MADRID (Spa), 15 settembre 2008 - Almeno 13 morti, molti dei quali tra i 10 e i 16 anni, e oltre 50 feriti. Questo il bilancio, non ancora definitivo, di una tragedia avvenuta domenica su un campo di calcio della Repubblica Democratica del Congo, l’ex Zaire. AMICHEVOLE - A Butembo, cittadina della regione del Kivu Settentrionale posta quasi sulla linea dell’Equatore, si giocava una partita amichevole tra il Nyuki System e il Socozaki. Gli ospiti sono passati in vantaggio su rigore e la partita si avviava verso il finale senza grandi sussulti. A pochi minuti dal termine però il portiere del Nyuki System ha deciso di provare il tutto per tutto. MAGIA - Non voleva perdere e così si è avviato di buon passo verso la porta avversaria per cercare di praticare una magia in grado di togliere la protezione di cui godeva il suo rivale. Pratica piuttosto comune in Africa, anche se meno di un tempo, il "juju", o feticcio, è un ricorso che i giocatori sentono di poter usare in situazioni complicate. Di solito si attacca qualcosa alla rete avversaria, o si cerca di seppellire un oggetto dentro la porta. Nei casi più arditi si dà anche fuoco al feticcio, con l’accendino fornito da un "assistente" a bordo campo. RISSA GENERALE - L’azione del portiere del Nyuki System però non è piaciuta a quelli del Socozaki e ne è nata una gigantesca rissa. Il responsabile della polizia in servizio allo stadio Makoteo è intervenuto, ma la sua azione è stata male interpretata dai tifosi sugli spalti che lo hanno bersagliato con pietre e altri oggetti. PANICO - Per cercare di dare una mano al poliziotto ferito alla testa i suoi colleghi hanno sparato alcuni lacrimogeni verso la folla che è scappata in preda al panico. Allo stadio c’erano tantissimi bambini che sono stati travolti dalla folla alla disperata ricerca delle uscite. La ricostruzione dei fatti è stata fatta inizialmente da una radio locale sostenuta dalle Nazioni Unite, Radio Okapi, e poi confermata da alcuni membri della Caritas presenti sul luogo. GUERRA CIVILE - La regione congolese del Kivu Settentrionale è stata devastata per anni da una sanguinosa guerra civile che vedeva coinvolti ribelli e forze governative. Un conflitto che tra il 1998 e il 2003 ha causato migliaia di morti tra uccisioni, fame e malattie. La guerra è cessata solo a livello teorico: le tensioni restano altissime e gli scontri da allora sono riesposi ciclicamente. Per protestare contro la tragedia che è costata la vita a tanti amici e coetanei ieri alcune centinaia di bambini e ragazzi sono scesi nelle strade di Butembo. Una storia assurda.

15 settembre 2008

Fonte: Gazzetta.it

Magia e rissa poi il finimondo

Il campo è a Butembo, nella Repubblica Democratica del Congo, la partita è Nyuki-Socozaki. Succede tutto a qualche minuto dalla fine: il portiere di una delle due squadre improvvisa un rito magico, si allontana dalla porta e cammina verso la metà campo avversaria. Per favorire i compagni prova a praticare la magia nera, che sul campo da calcio si vede raramente anche in Africa. Rissa e pietre Gli avversari, infatti, la prendono malissimo e scatenano una gigantesca rissa. Prima degenerazione: dalle botte si passa all' intervento della polizia, che scende in campo. Il comandante, intervenuto per mettere ordine, passa per il colpevole e viene preso di mira dal pubblico. Dagli spalti lanciano pietre e oggetti, lui viene colpito e gli altri poliziotti sparano in aria. Seconda degenerazione: i colpi di pistola e i lacrimogeni creano caos negli spettatori, che provano a scappare. Tutti insieme, tutti dalle stesse uscite. Indagini Negli stadi questa è la situazione peggiore. A Butembo decine di persone vengono calpestate, tredici muoiono soffocate. I dettagli, se possibile, sono peggiori delle notizie: undici su tredici sarebbero ragazzi tra i dieci e i sedici anni. La ricostruzione dei fatti, fatta inizialmente da una radio locale, è stata poi confermata da alcuni membri delle Nazioni Unite presenti in Congo. Il governo, intanto, ha avviato un'indagine, affidata a una commissione di undici persone. Sarà compito loro ricostruire una vicenda che sembra clamorosa per stranezza in un contesto non semplice. Nella regione del Kivu, dove si trova Butembo, tra il 1998 e il 2003 c'è stata infatti una guerra civile tra ribelli e forza governative. l.b.

16 settembre 2008

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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