Tragedia ad Abidjan 22 morti
allo stadio
Prima della gara di
qualificazione ai Mondiali tra
Costa d'Avorio e Malawi, vinta
5-0 da Drogba e compagni, un
gruppo di tifosi, pur muniti di
biglietto, ha tentato di forzare
un passaggio per accedere allo
stadio. La polizia ha risposto
con lacrimogeni, e nella calca è
successo il finimondo.
ABIDJAN (Costa D'Avorio) 29
marzo 2009 - Tragedia allo
stadio Houphouët-Boigny di
Abidjan. Il tutto prima della
partita di qualificazione ai
Mondiali tra Costa d'Avorio e
Malawi, vinta da Drogba e
compagni per 5-0. Secondo le
prime notizie, un folto gruppo
di tifosi muniti di biglietto
avrebbe tentato di forzare un
passaggio per accedere allo
stadio. La polizia avrebbe
risposto con gas lacrimogeni. Da
qui un ulteriore, fatale
parapiglia. I primi soccorsi
sono stati prestati direttamente
sul campo, poi la corsa in
ospedale, organizzata da
un'unità di crisi che alla fine
ha deciso di far disputare la
partita. BILANCIO - Deside
Tagro, Ministro dell'Interno
della Costa d'Avorio ha in
seguito annunciato attraverso i
canali della tv di Stato che
allo stadio di Abidjan sarebbero
morte 22 persone, mentre i
feriti sarebbero 132.
29 marzo 2009
Fonte: Gazzetta.it
Qualificazioni ai mondiali 2010,
l'incidente durante la gara
contro il Malawi.
Costa d'Avorio, ressa allo
stadio. Almeno 22 morti. In 50mila sugli
spalti
Il crollo di una parete
divisoria avrebbe provocato il
fuggi fuggi mortale.
ABIDJAN - Almeno 22 persone sono
morte nella ressa allo stadio
Houphouet-Boigny di Abidjan,
durante la partita di calcio
della nazionale della Costa
d’Avorio contro il Malawi, match
valido per la qualificazione ai
mondiali del 2010. Lo si è
appresso da fonti mediche. CALCA
MORTALE - Stando alle prime
informazioni, quasi 50mila
spettatori avevano preso posto
nello stadio, dove la Costa
d’Avorio si è imposta 5-0 (reti
di Romaric, doppietta di Drogba,
Kalou e Konè). Una parete
divisoria è crollata, causando
un primo movimento di folla. La
polizia avrebbe in seguito
sparato gas lacrimogeni e il
movimento sarebbe degenerato in
un fuggi fuggi mortale.
29 marzo 2009
Fonte: Corriere.it
Crolla muro allo stadio 19 morti
in Costa d'Avorio
La tragedia provocata dal panico
scatenatosi fra gli spettatori
della partita fra la nazionale
locale e il Malawi.
ABIDIJAN (Costa d'Avorio) - In
Costa d'Avorio è di almeno 19
morti il bilancio del panico
diffusosi nello stadio di calcio
della capitale Abidjan dopo il
crollo di un muro durante la
parità fra la Costa d'Avorio e
il Malawi. Le due nazionali si
stavano confrontando in una
partita valida per la
qualificazione ai Mondiali di
calcio del 2010 in Sud Africa.
Lo riferiscono fonti mediche
locali. Quasi 50mila spettatori
avevano preso posto nello
stadio, dove la Costa d'Avorio
si è imposta 5-0 (reti di
Romaric, doppietta di Drogba,
Kalou e Konè). Secondo le prime
informazioni, una parete
divisoria è crollata, causando
un primo movimento di folla. La
polizia avrebbe in seguito
sparato gas lacrimogeni e il
movimento sarebbe degenerato in
un fuggi-fuggi mortale.
29 marzo 2009
Fonte: Repubblica.it
© Fotografia: Ilgiornale.it
Ressa allo stadio: 22 i morti
È successo in Costa d'Avorio
È di almeno 22 morti e 132
feriti il bilancio
dell'incidente avvenuto allo
stadio Houphouet-Boigny di
Abidjan alla fine di Costa
d'Avorio e Malawi, gara valida
per le qualificazioni ai
Mondiali del 2010. Secondo le
prime informazioni, il crollo di
un muro ha provocato un
repentino spostamento di un
gruppo di spettatori. A quel
punto la polizia ha usato gas
lacrimogeni. Ne è derivato un
fuggi fuggi che ha provocato la
strage. La gara si era chiusa
con la vittoria della Costa
d'Avorio per 5-0. "Ventidue
persone sono morte e centinaia
sono rimaste ferite, di cui
alcune in modo grave", ha
aggiunto una fonte. I feriti
hanno ricevuto le prime cure
nell'infermeria dello stadio,
quindi sono stati trasportati
nel centro ospedaliero di
Treichville (quartiere popolare
di Abidjan) e all'ospedale
militare. Una riunione
d'emergenza tra la Federazione
ivoriana di calcio e i ministeri
dell'Interno e dello Sport si è
poi tenuta in serata per
accertare le responsabilità
della tragedia.
29 marzo 2009
Fonte: Sportmediaset.mediaset.it
Drogba-gol nella tragedia: 22
morti allo stadio
ABIDJAN - Tragedia in Costa d'
Avorio: 22 persone sono morte e
132 sono rimaste ferite nello
stadio di Abidjan. Prima della
gara di qualificazione al
Mondiale 2010 tra la nazionale
ivoriana e il Malawi (finita 5-0
con due gol di Drogba),
l’impianto è stato occupato da
50.000 persone, troppe visto che
la capienza regolare non supera
le 35.000 unità. Numerosi
spettatori in possesso di
biglietto avrebbero forzato un
passaggio per entrare nello
stadio: per disperderli, la
polizia ha usato gas lacrimogeni
provocando il panico. Da qui la
ressa, fatale per 22 tifosi,
aggravata anche dal crollo di un
muro. Heysel e Lima - La mente
torna alle tante tragedie da
stadio della storia. Il 29
maggio 1985, durante la finale
di Coppa dei Campioni tra
Liverpool e Juventus, morirono
39 persone (32 italiane) per la
ressa causata da una carica dei
tifosi inglesi. Qui però si
parla di scontri, come nel 1964
a Lima, in Perù: la guerriglia
tra polizia e tifosi causò 320
morti e oltre 1.000 feriti. Gli
altri casi più simili gli
incidenti di Mosca nel 1982 e
Città del Guatemala nel 1996. In
Russia fu il crollo di una
balaustra durante la partita di
Uefa tra Spartak e Harleem a
causare la morte di 340 persone.
In Guatemala, invece, 83 persone
furono vittima della ressa -
proprio come ad Abidjan - nel
tentativo di entrare allo
stadio. Purtroppo, in queste
cronache spesso è stata
coinvolta anche l’Africa. Il
precedente è del 2001, quando ad
Accra, in Ghana, la polizia si
scontrò con i tifosi. Allora le
vittime furono 123, e anche ad
Abidjan c' è la sensazione che
il conto dei morti sia da
aggiornare ora per ora.
30 marzo 2009
Fonte: La Gazzetta dello Sport
Ressa allo stadio, 19 morti
durante Costa d' Avorio-Malawi
ABIDJAN - Drammatiche immagini
che hanno fatto il giro del
mondo, scattate allo stadio
Houphouet-Boigny di Abidjan dove
la Costa d' Avorio era impegnata
in un match di qualificazione
mondiale contro il Malawi (5-0).
Sono almeno 19 le persone morte
ieri per una ressa al termine
del match. Dopo il crollo di un
muretto la polizia sarebbe
intervenuta con i lacrimogeni.
La caotica fuga dei tifosi
avrebbe poi provocato la strage.
30 marzo 2009
Fonte: La Repubblica
© Fotografie: Theguardian.com -
Lefaso.net
Tragedia ad Abidjan Inchiesta
della Fifa
ABIDJAN (Costa d' Avorio) - Il
giorno dopo la tragedia è quello
del triste conteggio delle
vittime e della ricerca delle
responsabilità. Gli incidenti
legati a Costa d' Avorio-Malawi,
valida per le qualificazioni al
Mondiale hanno provocato 19
morti accertati, di cui 2
bambini (10 e 14 anni). Ma
secondo altre stime le vittime
sarebbero 22. Accuse - Le
ricostruzioni portano a una
doppia causa: da una parte
l’affollamento fuori dallo
stadio, con migliaia di persone
che volevano entrare, nonostante
molti non avessero il biglietto;
dall' altra errori e corruzione
della polizia. Secondo i
presenti, molti possessori di
biglietti erano rimasti fuori,
mentre la sicurezza faceva
entrare "portoghesi" in cambio
di piccole somme. Il caos
sarebbe scoppiato quando, per
disperdere la folla, gli agenti
hanno sparato lacrimogeni: la
gente per scappare ha spinto e
provocato la caduta del muro che
ha causato la tragedia.
Comportamenti "negligenti e
contro le procedure di
sicurezza", come dichiarato da
Anzouan Kacou, membro della
Federcalcio ivoriana. E mentre
il presidente della Costa d'
Avorio ha proclamato tre giorni
di lutto nazionale, il Primo
Ministro Soro ha annunciato
indagini e punizioni, come la
Fifa attraverso le parole del
presidente Blatter, che annuncia
un’inchiesta: "Condoglianze ai
parenti delle vittime.
Lavoreremo col governo del paese
per stabilire le
responsabilità". Alle frasi di
dolore si è aggiunto Touré,
centrocampista del Barcellona,
ieri assente: "E' una tragedia,
una prova molto dura per tutti
noi". I suoi compagni in campo
hanno comunque giocato e vinto
5-0. Drogba spiega: "Abbiamo
saputo quello che è successo la
sera dopo. È un dramma
nazionale, bisogna prenderlo
come una lezione".
31 marzo 2009
Fonte: La Gazzetta dello Sport
© Fotografia: Calcioblog.it
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