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Docente Universitario
e Saggista
(Direttore "Football Industry Group" a
Liverpool) |
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L’eredità dell’Heysel
Intervista al Prof. Rogan Taylor,
Direttore del "Football Industry Group" presso
l'Università di Liverpool, scrittore di numerosi
saggi di sociologia sul calcio.
In occasione del 25° anniversario della tragedia
dello stadio Heysel, il Liverpool Football Club
ricorda i 39 tifosi di calcio che perdettero la
vita nel disastro. Come segno di rispetto, la
bandiera del club volerà a mezz’asta per tutta
la durata del giorno nella sede del prestigioso
club inglese. Una commovente funzione
commemorativa si è svolta oggi a Torino a cui
hanno partecipato dirigenti e calciatori di
entrambi i club Liverpool e Juventus. Gli ex
giocatori Phil Neal e Sergio Brio hanno scoperto
la targa con la scritta "In Memoria e Amicizia"
e posto una corona di fiori. Lo studioso Dott.
Rogan Taylor (docente presso l’Università di
Liverpool ed autore di numerosi libri di
sociologia sul calcio) in un’intervista valuta
l’impatto dell’Heysel e spiega come il disastro
abbia favorito la creazione della Premier
League.
Quanto è importante oggi, ricordare
l’Heysel ?
"È
tremendamente importante. I tifosi del Liverpool
non dovrebbero mai dimenticare Heysel e i suoi
39 morti. Il disastro di Hillsborough, avvenuto
quattro anni dopo, ha talvolta messo in ombra il
fatto che su un campo straniero qualcosa di
altrettanto terribile per 39 famiglie è
successo".
Quali erano le implicazioni dell'Heysel
?
"Le lezioni che abbiamo tratto dall’Heysel non
sono state lezioni sui nostri stadi e sulla
nostra polizia, perché era in Belgio. C’è voluto
Hillsborough per imparare queste lezioni. Dopo
l’Heysel è stato covato l’uovo della Premier
League. Tante persone non si rendono conto che
dopo l’Heysel era morto il calcio europeo. Il
Liverpool aveva partecipato per 20 anni
consecutivi in Europa dal 1965. Allora, cosa si
doveva fare ? I cinque grandi, del momento,
Everton, Manchester United, Tottenham, Arsenal e
Liverpool, si sono riuniti e hanno iniziato a
parlare di quello che dovevano fare. E allora
Heysel più Hillsborough su Sky TV è uguale a
Premier League e calcio moderno".
Questo è un bel lascito…
"Sì, lo è. La tragedia dell' Heysel ha iniziato
la seconda rivoluzione del grande calcio. La
prima fu l’inizio del calcio professionistico,
avvenuto 100 anni prima di Heysel e
Hillsborough, nel 1887".
Lei ha giocato un ruolo enorme nel
raccogliere i pezzi dopo l'Heysel istituendo la
"Football Supporters Association". Ci racconti…
"All’epoca dei fatti, stavo facendo un dottorato
e sono stato tremendamente colpito dalla
tragedia dell’Heysel e dall’impatto che ha avuto
su questa città. Liverpool era devastata.
Tragedia, venuta in un momento molto brutto per
la città. Coloro che ricordano il 1980 ed il
governo della signora Thatcher si ricorderanno
di come eravamo in forte recessione. Il calcio
era il solo settore di eccellenza di questa
città. Ho raccolto tutta la documentazione in
seguito, dai giornali e dalla televisione.
Mentre leggevo e guardavo, mi sentivo sempre più
come se dovessi scrivere qualcosa di me stesso,
perché nessuno si era rivolto a ciò che
realmente significa Heysel. Il dibattito, molto
appassionato, era su individuare le colpe,
perché giovani volevano combattere tra di loro e
perché eravamo in quello stadio. Ma nessuno si
era soffermato per affrontare il significato. La
mia sensazione è che il disastro ha segnato un
crollo completo del rapporto tra i tifosi di
calcio e il gioco. Così ho deciso di scrivere un
brano e inviarlo ad un giornale. Sono andato a
casa di un mio amico Pete Garrett con pochi
altri tifosi del Liverpool. Uno di questi,
Maggie Reid, propose di istituire un organismo,
una sorta di "unione tifosi" e allegare il suo
nome al testo che inviai al giornale. Così
fondammo il "Football Supporters Association".
E qual è stata la risposta ?
"Abbiamo inviato la lettera, il Lunedì, era
stata pubblicata sul giornale e il Giovedì
all’ora di pranzo la BBC Newsnight ci aveva
telefonato. Hanno detto che l’intero programma
del giorno successivo sarebbe stato dedicato
alla domanda: Dove va il calcio inglese dopo
l'Heysel e il divieto ai club inglesi
dell’Europa ? Non avevano fan da mandare in
studio e chiamarono noi".
Ed ha continuato a trasformarsi in una
grande organizzazione…
"Abbiamo avuto tre o quattro mila lettere nelle
prime due o tre settimane. Negli ultimi 25 anni
abbiamo raggiunto una quantità enorme.
All’organizzazione i tifosi potevano aderire
singolarmente. Abbiamo colmato un vuoto ed i
media ci hanno riconosciuto. Siamo stati
coinvolti in una situazione altamente
significativa e politica".
Che impatto ha avuto sulla violenza
negli stadi in questo Paese ?
"È difficile da raccontare. La "Football
Supporters Association" non è stata formata come
un organizzazione anti-violenza negli stadi. La
nostra tesi era che il teppismo era un aspetto
di una relazione fallita. Abbiamo voluto
iniziare questo rapporto di smistamento e
sapevamo il teppismo avrebbe iniziato a
regredire automaticamente, anche se c’è sempre
qualche idiota in giro".
(Traduzione
di S. Romano)
29 maggio 2010
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