HEYSEL 1985 (Marco G.)
Luca
non aveva mai raccontato nei dettagli quella storia.
Stimolato dal figlio adolescente e soprattutto dal
giovane Matteo, compagno di giochi di suo figlio, ignaro
di quella tragedia assurda, Luca decide che è giunta
l’ora di raccontare ai due ragazzini di quella notte che
doveva essere magica, e che invece si trasformò in un
incubo. Un colpo di fortuna, l’infortunio del cugino e
la proposta dello zio di andare a Bruxelles per la
finale di Coppa dei Campioni, allora si chiamava così.
Poco più che adolescente, a Luca parve di sognare, lui
che nemmeno tifava Juventus, ma che come tutti quelli
della sua generazione viveva a pane e calcio. L’idea di
poter seguire dal vivo l’evento sportivo di quel 1985 lo
elettrizzò, catapultandolo in una serata che non avrebbe
mai dimenticato…
Questo libro sarà per ogni lettore un viaggio nel tempo,
una storia che pagina dopo pagina catturerà chiunque
voglia tornare nel 1985, a metà di quegli anni Ottanta
dove gli italiani spensierati, si divertivano e tutto
sembrava magico. Il calcio italiano era ai massimi
livelli e gli echi di festa per il Mondiale di Spagna
1982 non erano ancora assopiti, l’evento dell’anno era
la finale di Coppa dei Campioni Juventus - Liverpool,
due squadre fortissime, gli inglesi campioni d’Europa in
carica, gli italiani con una delle formazioni più forti
di tutti i tempi. Quasi un miliardo di telespettatori
collegati da tutto il mondo, un clima di festa che si
trasformerà in una carneficina senza precedenti.
"Luca chiuse gli occhi e gli
parve di sentire i tamburi, di annusare l’odore dei
fumogeni, quell’acre odore tipico delle curve degli
stadi negli anni ‘80. Le urla, i cori imparati a
memoria, il battere le mani, le sciarpe unite che poi
cominciavano a sventolare. Per qualche istante gli parve
di essere nuovamente in una curva Ultras a cantare e
saltare senza mai stancarsi".
Fonte: Amazon.it
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Fotografie:
Solferino Editore
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