30 anni fa all’Heysel
c’era anche un valsusino, scampato alla tragedia: i suoi
ricordi in un nuovo libro.
"29.05.1985 Heysel -
Trent’anni dopo" di Franco Versino
Mercoledì
29 maggio 1985. Stadio Heysel di Bruxelles. Un’ora e
mezza prima dell’incontro di calcio tra Juventus e
Liverpool, valido per l’assegnazione della Coppa dei
Campioni, scoppiano incidenti causati dalle frange più
estreme del tifo britannico. La negligenza
dell’organizzazione ha portato migliaia di sostenitori
italiani a stretto contatto con gli inglesi. In uno
stadio vecchio e decadente. A terra, nel famigerato
settore Z, rimarranno 39 vittime. 32 italiani, 4 belgi,
2 francesi ed 1 irlandese. A trent’anni di distanza,
questo racconto narra quei fatti visti con gli occhi di
Franco Versino e dei suoi tre amici valsusini presenti e
scampati a quella immane tragedia. Il racconto si snoda
tra i ricordi di quella sera prima, durante e dopo
l’incontro. Un evento che doveva essere solo ed
esclusivamente di sport e che finì per tramutarsi in
tragedia. Una tragedia che leggendo questo libro si
delinea come annunciata. Quella sera fu solo il Male ad
alzare la sua Coppa. "… e il diavolo danzò sugli spalti
dell’Heysel". Franco Versino è nato a Villar Focchiardo
nel 1965 e ivi residente. E’ artigiano nella lavorazione
della pietra nel laboratorio di famiglia in Val di Susa.
Questo racconto è la sua quarta pubblicazione dopo "La
montagna di gnèiss" (2001), "Fedeltà montanara" (2003),
"La piccola serva" (2011), tutti pubblicati da Edizioni
Graffio di Borgone Susa.
Fonte:
Valsusaoggi.it © 29 maggio 2015
Fotografie:
L'Unione Sarda © Edizioni Graffio © GETTY IMAGES
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