|
Pagina Twitter
e Sito Ufficiale Juventus Football
Club
29.05.2022 |
37° Anniversario Strage
Stadio Heysel Bruxelles |
Comunicati
Ufficiali in Memoria delle 39 Vittime |
Partecipazione Commemorazioni
Torino,
Cherasco e
Grugliasco |
Commemorazione a Cura della
Juventus Football Club |
|
|
JUVE / L'ANNIVERSARIO
Heysel la memoria vive
di Paolo Pirisi
La tragedia 31 anni dopo:
commemorazione con le istituzioni, la Juve e le
associazioni dei tifosi. "I 39 angeli non hanno
avuto giustizia: avranno sempre un posto
speciale nel nostro cuore".
TORINO - Era il momento del
silenzio e del dolore. La ferita dei 39 morti
dell'Heysel è ancora viva, così come il ricordo
di una strage che si è portata via troppe
persone innocenti. La notte del 29 maggio 1985
non è stata dimenticata. Ieri Torino ha
celebrato una ricorrenza sempre struggente. In
Piazzetta Vittime dello stadio Heysel si è
tenuto il consueto cerimoniale: prima sono
intervenute le istituzioni all'interno della
Biblioteca Italo Calvino, poi sono stati
scanditi i nomi dei morti in Belgio. Uomini e
donne che hanno perso la vita all'interno di uno
stadio, assistendo alla finale di Coppa dei
Campioni Juventus-Liverpool. Il primo a prendere
la parola è stato Gianluca Pessotto, in
rappresentanza del club bianconero: "Ancora oggi
quella dell'Heysel viene ricordata come una
delle pagine più brutte nella storia dello
sport. Il nostro obbligo è quello di ricordare
persone che volevano soltanto vedere una finale
europea della Juventus e che invece non sono
tornate a casa. Vogliamo mantenere vive queste
persone e fare in modo che le istituzioni si
adoperino affinché queste disgrazie non accadano
più. Abbiamo visto prima di Real
Madrid-Liverpool, fuori dallo stadio, quanto sia
sottile la differenza fra una pagina bella e una
brutta: bisogna essere bravi a prevenire eventi
tragici come quelli dell'Heysel". I 39 angeli,
ribattezzati così da Pessotto, sono parte
integrante della storia della Juventus. Subito
dopo è intervenuto l'assessore della Regione
Piemonte Maurizio Marrone: "Il tempo non ha dato
giustizia a tutti i familiari delle vittime,
allora è quanto mai necessario ricordare. Con
iniziative come questa, con l'illuminazione
della Mole e con l'intitolazione di luoghi della
città facciamo in modo che quella strage non
venga mai scordata. Il +39 è diventato un
simbolo noto a tutti e racchiude il segno della
presenza: ringraziamo per questo le associazioni
del tifo, come "Quelli di Via Filadelfia". Il
loro impegno ha fatto la differenza". Così Luca
Deri, presidente della Circoscrizione 7, che si
unisce al caldo abbraccio riservato ai familiari
delle vittime: "Ricordo ancora il signore
aggrappato alla balaustra, che non lo regge e
cede. Ricordo l'immenso strazio di quelle
immagini e delle famiglie che dall'Italia non
ricevevano notizie. Non possiamo dimenticare
questo immenso dolore". Chiude il momento di
raccoglimento il breve discorso di Stefano Lo
Russo, sindaco di Torino: "Quello dell'Heysel è
un tema quanto mai attuale: sia perché siamo
chiamati ad onorare le vittime di quella
tragedia, ma anche per ciò che succede ancora
oggi, come capitato pochi minuti prima di Real
Madrid-Liverpool. Queste persone occupano un
posto importante nel nostro cuore: Torino non
può dimenticare, ringrazio la Juventus che ha
sempre supportato la città in queste
iniziative". La lettura dei nomi delle vittime
ha poi inaugurato un lunghissimo momento di
silenzio, di rispetto, di sincera vicinanza. I
tifosi si sono stretti attorno al dolore delle
famiglie delle persone morte all'Heysel. Angeli
volati via troppo presto.
Fonte:
Tuttosport © 30 maggio 2022
Tweet © Fotografia:
Juventus.com ©
|
|
|
Heysel: Juve, il
ricordo deve durare per sempre
Così il club bianconero
sulla tragedia del 29 maggio 1985.
(ANSA) TORINO, 29 MAGGIO
- "L'Heysel è un ricordo che dura - e deve
durare - per sempre". Con questa nota la
Juventus rievoca la sera del 29 maggio 1985,
quando 39 persone persero la vita in una delle
maggiori sciagure della storia del calcio. "Ci
sono - si legge - i ricordi di chi era lì,
quella sera, e che difficilmente da allora è
riuscito a guardare una partita di calcio con la
stessa gioia e la stessa serenità, perché il
giorno dell'Heysel è uno di quelli che segna un
prima e un dopo". Il club si rivolge
direttamente alle famiglie, alle quali "non
smetteremo mai di stringerci, nel pensiero e nel
ricordo, oggi e tutti i giorni". Dusan Vlahovic,
l'ultimo ad essere sbarcato nel mondo
bianconero, ha dedicato un post sul proprio
profilo Instagram: "Il nostro dovere è quello di
ricordare. Per rispetto di chi non c'è più, per
far sì che queste cose non accadano più" scrive
il serbo allegando l'immagine della targa in
memoria delle vittime.
Fonte:
Ansa.it
©
29 maggio 2022 Fotografie:
Ansa.it © Gazzetta.it
©
|
Strage Heysel, 37 anni dopo
Juve ricorda vittime
A perdere la vita 39 tifosi
bianconeri andati ad assistere alla finale di
Coppa dei Campioni con il Liverpool.
La Juventus ricorda sul
proprio sito ufficiale le vittime della tragedia
dello stadio Heysel di Bruxelles dove il 29
maggio di 37 anni fa persero la vita 39 tifosi
bianconeri andati ad assistere alla finale di
Coppa dei Campioni con il Liverpool. Quando la
memoria va a una tragedia incredibile, come
quella che il 29 maggio del 1985 si verificò
all’Heysel, in occasione della finale di Coppa
dei Campioni che contrapponeva la Juve al
Liverpool, le emozioni si accavallano - si legge
su juventus.com - Ci sono i ricordi di chi era
lì, quella sera, e che difficilmente da allora è
riuscito a guardare una partita di calcio con la
stessa gioia e la stessa serenità, perché il
giorno dell’Heysel è uno di quelli che segna un
prima e un dopo. C’è l’orrore di chi magari
nemmeno era ancora nato allora, ma quando guarda
quelle immagini, in un documentario, o su
Internet, stenta a credere che siano vere, che
siano successe. C’è poi il dramma, sempre vivo,
delle trentanove famiglie che quella notte
videro la loro vita cambiare. Le famiglie delle
vittime, a cui non smetteremo mai di stringerci,
nel pensiero e nel ricordo, oggi e tutti i
giorni. Perché l’Heysel è un ricordo che dura -
e deve durare - per sempre".
Fonte:
Adnkronos.it © 29 maggio 2022
Tweet: Juventus.com ©
|
|
|
29 MAGGIO 2022
HEYSEL, IL GIORNO DELLA
MEMORIA
Come ogni anno, le 39
vittime della strage dello stadio Heysel vengono
ricordate attraverso diverse iniziative, a
Torino e non solo.
Iniziando dal campo: tutte
le partite, amichevoli e di campionato, in cui
sono impegnate le squadre del Settore Giovanile
della Juve vengono precedute da un minuto di
silenzio. Nella fattispecie, le gare di Under
15, 17 e 19 femminile, Under 14, 16 e 17
maschile. Venendo agli eventi, si è cominciato
qualche giorno fa, a Cherasco, con una cerimonia
nei giardini del Santuario "Madonna delle
Grazie" alla presenza dell’Associazione "Quelli
di via Filadelfia". Il club era rappresentato
con il gonfalone ufficiale. Un altro momento di
commemorazione per le vittime si è tenuto due
giorni fa allo Juventus Museum insieme al
sindaco della città di Venaria Reale, Fabio
Giulivi, e dell’amministrazione comunale. Il 29
maggio è il giorno in cui si concentrano la
maggior parte delle iniziative: a Reggio Emilia,
di fronte al monumento "Heysel" dello scultore
fiammingo Gido Vanlessen, un momento di ricordo
con la presidente e fondatrice del Comitato "Per
Non Dimenticare Heysel" di Reggio Emilia. Il
club presente all’evento con una lettera del
Presidente Andrea Agnelli. A Torino in
"piazzetta delle vittime Heysel" la
commemorazione con il sindaco Stefano Lo Russo,
l’assessore regionale alle politiche sociali e
all’integrazione socio-sanitaria Maurizio
Marrone, l’Associazione "Quelli di via
Filadelfia" con familiari delle vittime, e in
rappresentanza della Juventus Gianluca Pessotto
e un giocatore delle nostre Giovanili. Ci
spostiamo al Giardino di via Galimberti, a
Grugliasco, teatro come ogni anno della lettura
dei nomi delle vittime alla presenza di Roberto
Montà, sindaco di Grugliasco, di rappresentati
della Regione Piemonte, dell’Official Fan Club
di Grugliasco "Alessio e Riccardo", di familiari
delle vittime e di una rappresentanza
bianconera. Come sempre, il momento finale della
giornata del ricordo ha come protagonista il
simbolo di Torino, la Mole Antonelliana,
illuminata in serata con la scritta +39
Rispetto.
Fonte:
Juventus.com © 29 maggio 2022 (Testo
© Fotografia)
|
La Juve ricorda l'Heysel:
"Vicini alle famiglie delle vittime"
Il club bianconero onora la
memoria dei 39 morti del 29 maggio 1985 in
occasione della finale di Coppa dei Campioni con
il Liverpool.
TORINO - La Juventus e la
Lega Serie A non dimenticano la strage dello
stadio Heysel di Bruxelles, dove il 29 maggio
1985 morirono 39 tifosi, di cui 32 italiani, in
occasione della finale di Coppa dei Campioni che
i bianconeri vinsero per 1-0 sul Liverpool. Quel
terribile giorno i tifosi inglesi seminarono il
terrore sugli spalti, causando la tragedia.
"Quando la memoria va a una tragedia
incredibile, come quella che il 29 maggio del
1985 si verificò all’Heysel, in occasione della
finale di Coppa dei Campioni che contrapponeva
la Juve al Liverpool, le emozioni si accavallano
- si legge sul sito ufficiale della Juventus -
ci sono i ricordi di chi era lì, quella sera, e
che difficilmente da allora è riuscito a
guardare una partita di calcio con la stessa
gioia e la stessa serenità, perché il giorno
dell’Heysel è uno di quelli che segna un prima e
un dopo. C’è l’orrore di chi magari nemmeno era
ancora nato allora, ma quando guarda quelle
immagini, in un documentario, o su Internet,
stenta a credere che siano vere, che siano
successe. C’è poi il dramma, sempre vivo, delle
trentanove famiglie che quella notte videro la
loro vita cambiare. Le famiglie delle vittime, a
cui non smetteremo mai di stringerci, nel
pensiero e nel ricordo, oggi e tutti i giorni.
Perché l’Heysel è un ricordo che dura - e deve
durare - per sempre".
Il ricordo della Lega Serie A e della
Fiorentina - Ieri, prima della finale di
Champions League a Parigi tra Real Madrid e
Liverpool, l'ex capitano e allenatore dei Reds,
Kenny Dalglish, che era in campo 37 anni fa
contro la Juve all'Heysel, ha deposto una corona
di fiori a bordo campo in memoria delle vittime
di quella tragedia. Anche la Lega Serie A, sul
suo account Twitter, ha voluto ricordare il 29
maggio 1985: "La tragedia dell’Heysel avveniva
37 anni fa. Per non dimenticare e perché non
accada mai più", si legge sul profilo social del
massimo campionato. Non ha dimenticato la strage
dello stadio di Bruxelles la Fiorentina, che sul
proprio profilo Twitter scrive: "29 Maggio 1985
- 29 Maggio 2022. Il rispetto non conosce
colori".
Fonte:
Tuttosport.com © 29 maggio 2022
Tweet:
Juventus.com ©
|
La Juve e l'Heysel: "Il
ricordo durerà per sempre"
A 37 anni dagli incidenti
all'interno dello stadio di Bruxelles che
causarono 39 vittime prima della finale di Coppa
dei Campioni contro il Liverpool il club
bianconero ha diffuso una toccante riflessione
sul sito ufficiale.
La finale di Champions
League 2021-22 si è giocata alla vigilia del 37°
anniversario della tragedia dell’Heysel,
verificatasi il 29 maggio 1985 prima della
finale di Coppa dei Campioni tra il Liverpool e
la Juventus. Strage dell'Heysel, l'omaggio di
Dalglish prima di Liverpool-Real Madrid - Per
commemorare le 39 vittime di quella notte l’ex
giocatore del Liverpool Kenny Dalglish, in campo
quella notte a Bruxelles, ha deposto una corona
di fiori sotto la curva occupata dai tifosi dei
Reds, in un’altra serata segnata da scontri,
anche se per fortuna senza conseguenze, tra i
sostenitori del club inglese e la polizia prima
dell’inizio della partita poi vinta 1-0 dal Real
Madrid. Heysel, 37 anni fa una strage ancora
senza un perché - Anche la Juventus ha ricordato
la strage sul proprio sito ufficiale,
riflettendo su una delle notti più orribili
della storia del calcio di tutti i tempi e
facendo riaffiorare nelle memorie di chi era
davanti alla televisione, dei famigliari delle
vittime o semplicemente di chi si è fatto
raccontare quelle scene o le ha viste anni dopo
in tv o sul web i ricordi di una carneficina
evitabile, dopo la quale la finale si svolse
regolarmente, su volontà dell’Uefa, con i
giocatori delle due squadre ignari delle
proporzioni del massacro avvenuto, con la Juve
vincitrice per 1-0 grazie al rigore trasformato
da Michel Platini. Heysel, il ricordo della
Juve: "Un giorno che ha segnato un prima e un
dopo" - Questo il ricordo della Juve sul sito
ufficiale: "Quando la memoria va a una tragedia
incredibile, come quella che il 29 maggio del
1985 si verificò all’Heysel, in occasione della
finale di Coppa dei Campioni che contrapponeva
la Juve al Liverpool, le emozioni si
accavallano. Ci sono i ricordi di chi era lì,
quella sera, e che difficilmente da allora è
riuscito a guardare una partita di calcio con la
stessa gioia e la stessa serenità, perché il
giorno dell’Heysel è uno di quelli che segna un
prima e un dopo. C’è l’orrore di chi magari
nemmeno era ancora nato allora, ma quando guarda
quelle immagini, in un documentario, o su
Internet, stenta a credere che siano vere, che
siano successe. C’è poi il dramma, sempre vivo,
delle trentanove famiglie che quella notte
videro la loro vita cambiare. Le famiglie delle
vittime, a cui non smetteremo mai di stringerci,
nel pensiero e nel ricordo, oggi e tutti i
giorni. Perché l’Heysel è un ricordo che dura -
e deve durare - per sempre".
Fonte:
Corriere dello Sport
©
29 maggio 2022 Fotografia:
Liverpoolfc.com ©
|
LA RICORRENZA
Heysel, la strage 37
anni dopo. La Juve:
"Non smetteremo mai di ricordare
quelle 39 vittime"
Il 29 maggio 1985 a
Bruxelles, prima della finale di Coppa dei
campioni tra bianconeri e Liverpool, una delle
più grandi tragedie del calcio. Gravina: "Mai
più giornate così". La Fiorentina: "Il rispetto
non conosce colori".
29 maggio - MILANO -
Passano gli anni, ma il ricordo e l’orrore
restano sempre indelebili. La sera del 29 maggio
1985, dentro lo stadio Heysel di Bruxelles, oggi
intitolato a Re Baldovino, si consumò una delle
tragedie più terrificanti della storia del
calcio. Poco prima della finale di Coppa dei
Campioni tra Juventus e Liverpool, 39 persone,
di cui 32 italiane, morirono per il crollo del
muro che delimitava il settore Z, crollo causato
dalla fuga dei tifosi italiani assaliti dagli
hooligans inglesi. Oggi, a 37 anni di distanza,
società, istituzioni calcistiche ma anche
semplici tifosi, ricordano quelle morti
insensate. Una tragedia ancora impossibile da
accettare, 37 anni dopo quella sera maledetta.
Il 29 maggio 1985, allo stadio Heysel di
Bruxelles dove si giocava la finale di Coppa dei
Campioni tra Juve e Liverpool, 39 persone (di
cui 32 italiani) morivano per i disordini
provocati dagli hooligan inglesi, che causarono
il crollo del "settore Z" in cui s'erano
ammassati i sostenitori bianconeri. Un
anniversario che oggi viene ricordato con
commozione e tristezza da tutto il mondo del
calcio.
Heysel, un dolore ancora
vivo. La tragedia di 37 anni fa
LA JUVENTUS - "Quando la
memoria va a una tragedia incredibile, come
quella che il 29 maggio del 1985 si verificò
all'Heysel, in occasione della finale di Coppa
dei Campioni che contrapponeva la Juve al
Liverpool, le emozioni si accavallano - ha
scritto la Juventus sul proprio sito ufficiale -
Ci sono i ricordi di chi era lì, quella sera, e
che difficilmente da allora è riuscito a
guardare una partita di calcio con la stessa
gioia e la stessa serenità, perché il giorno
dell'Heysel è uno di quelli che segna un prima e
un dopo. C'è l'orrore di chi magari nemmeno era
ancora nato allora, ma quando guarda quelle
immagini, in un documentario, o su Internet,
stenta a credere che siano vere, che siano
successe. C'è poi il dramma, sempre vivo, delle
trentanove famiglie che quella notte videro la
loro vita cambiare. Le famiglie delle vittime, a
cui non smetteremo mai di stringerci, nel
pensiero e nel ricordo, oggi e tutti i giorni.
Perché l'Heysel è un ricordo che dura - e deve
durare - per sempre".
IL PRESIDENTE GRAVINA - "Il
grido di dolore e di giustizia per le 39 vittime
della strage dell’Heysel - è il messaggio del
presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina -
ci unisce nel ricordo commosso e nella volontà
di coltivare la memoria di una delle pagine più
tristi della storia internazionale dello sport,
affinché non si debbano più vivere giornate
drammatiche come quella".
LA FIORENTINA -
"29 Maggio
1985 - 29 Maggio 2022. Il rispetto non conosce
colori". È questo, invece, il testo di un
messaggio pubblicato sul proprio profilo Twitter
dalla Fiorentina, usando l'hashtag #Heysel. Un
messaggio di unione, che va al di là delle
(spesso) becere manifestazioni di rivalità tra
tifosi. Anche la Lega Serie A ha scritto sui
social: "La tragedia dell’Heysel avveniva 37
anni fa. Per non dimenticare e perché non accada
mai più".
VIETATO DIMENTICARE - Ieri
sera a Parigi, prima della finale di Champions
fra Liverpool e Real Madrid, la leggenda del
Liverpool, Kenny Dalglish, aveva posto una
corona di fiori sotto la curva dei tifosi Reds
per ricordare quell'immane tragedia. Oggi anche
il club inglese ricorda i morti di 37 anni sui
propri canali social e con i propri uomini di
spicco. I Reds hanno infatti trovato il modo di
ricordare la tragedia dell'Heysel con
l'allenatore Jurgen Klopp e il capitano Jordan
Henderson, che hanno portato dei fiori al
memoriale di Anfield. Con loro il Ceo Billy
Hogan, bandiere a mezz'asta in tutti gli edifici
del club inglese.
Fonte:
Gazzetta.it
© 29 maggio 2022
Tweet: ACF
Fiorentina ©
|
|
|
Passano gli anni, ma il
ricordo continua a fare male
37 anni fa, l'Heysel
Quando la memoria va a una
tragedia incredibile, come quella che il 29
maggio del 1985 si verificò all’Heysel, in
occasione della finale di Coppa dei Campioni che
contrapponeva la Juve al Liverpool, le emozioni
si accavallano. Ci sono i ricordi di chi era lì,
quella sera, e che difficilmente da allora è
riuscito a guardare una partita di calcio con la
stessa gioia e la stessa serenità, perché il
giorno dell’Heysel è uno di quelli che segna un
prima e un dopo. C’è l’orrore di chi magari
nemmeno era ancora nato allora, ma quando guarda
quelle immagini, in un documentario, o su
Internet, stenta a credere che siano vere, che
siano successe. C’è poi il dramma, sempre vivo,
delle trentanove famiglie che quella notte
videro la loro vita cambiare. Le famiglie delle
vittime, a cui non smetteremo mai di stringerci,
nel pensiero e nel ricordo, oggi e tutti i
giorni. Perché l’Heysel è un ricordo che dura -
e deve durare - per sempre.
Fonte:
Juventus.com © 28 maggio 2022
(Testo
© Tweet) Fotografie: Mimmo Lombardi © Francesco
Laudadio ©
|
|
|