La Juve ricorda
l’Heysel: "È il giorno del silenzio"
La nota del club
bianconero a 36 anni dalla strage che si consumò
in finale di Coppa dei Campioni: "Continua a
fare male, oggi come allora".
"Passano gli anni, ma
il ricordo continua a fare male". Silenzio e
rispetto in casa Juve, oggi è il giorno della
commemorazione. Dalla strage dell’Heysel di
Bruxelles sono passati ben 36 anni e il club
bianconero ha voluto dedicare, sul proprio sito,
un pensiero alle 39 vittime: "È il giorno in cui
tutti noi ci stringiamo per ricordare un momento
assurdo che trasformò una serata di festa,
nell’attesa di 90 minuti indimenticabili, in un
incubo che resta scolpito nella storia". Juve:
"29 maggio, paura e dolore" - "Sono emozioni di
gioia ed entusiasmo, quelli che solitamente
precedono una grande partita come quella che
stava per iniziare allo stadio Heysel (finale di
Coppa dei Campioni tra Juve e Liverpool, ndr) ma
che quella sera lasciarono il posto alla paura
prima, al dolore poi". Juve: "Una tragedia che
continua a fare male" - "Quella del 29 maggio
1985 è una tragedia che continua a fare male
anche a distanza di trentasei anni: oggi, come
allora, e come ogni volta che pronunciamo la
parola "Heysel", il nostro pensiero va a tutte
le vittime di quella serata senza un senso, e
alle loro famiglie. Perché il ricordo è sempre
vivo dentro tutti noi". Il Torino: "Vi siamo
vicini" - Anche il Torino ha voluto ricordare la
strage dell’Heysel. Lo ha fatto su Twitter, con
un messaggio molto toccante: "Respect. Vi siamo
vicini nel ricordo e nella preghiera". La notte
del 29 maggio 1985 - Successe tutto in pochi,
pochissimi minuti. L’assalto di una frangia di
esagitati hooligans, la folla che si spostò per
cercare riparo ma trovò invece il crollo di
parte del Settore Z dello stadio: un settore
che, in memoria di quella notte di pazzia, non
fu mai più ricostruito.
(NdR: non è assolutamente vero, invece fu
ricostruito in tempi brevissimi in occasione del
meeting internazionale di atletica leggera
"Memorial Van Damme")
Fonte:
Tuttosport.com
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