La Juventus partecipa al
ricordo dell'Heysel
L’amministratore delegato
della Juventus, Giuseppe Marotta, ha presenziato
oggi a nome della società alla cerimonia in
ricordo delle 39 vittime dell’Heysel tenutasi al
Comune di Torino. L’amministratore delegato
Giuseppe Marotta, a nome di tutta la società, ha
portato la sua testimonianza in occasione della
"Giornata della Memoria a ricordo delle 39
vittime dell'Heysel e di condanna di ogni forma
di violenza in ambito sportivo. Grazie Otello",
tenutasi quest’oggi al Palazzo Civico di Torino,
in Piazza Palazzo di Città. "Cerimonie come
quella odierna sono molto significative e
toccanti, le immagini e i titoli dei giornali
qui esposti sono eloquenti: insegnano a noi, ai
nostri figli e ai posteri che queste tragedie
non devono più accadere", sono state le parole
di Marotta, intervenuto in una sala gremita dove
figuravano, esposte, le testimonianze
fotografiche della tragedia e le prime pagine
dei quotidiani di quei giorni. "Nel gioco del
calcio devono sempre prevalere i valori umani.
Trentanove persone si sono recate a Bruxelles
per una partita e hanno perso la cosa più
importante che avevano: la vita. Non c’è altro
da aggiungere, se non il dovere di fare profonde
riflessioni", ha quindi concluso
l’amministratore delegato bianconero. La
cerimonia è stata dedicata alla memoria di
Otello Lorentini, recentemente scomparso, per
anni Presidente dell’associazione dei familiari
delle vittime dell’Heysel e padre di Roberto,
medico Medaglia d’Argento al Valor Civile morto
da eroe nel cercare di prestare soccorso ai
feriti. Nel giorno in cui, nel 1985, ai parenti
è toccato il difficile compito del
riconoscimento dei propri cari - come ricordano
i presenti Angelo e Fabrizio, zio e cugino di
Gioacchino Landini, una delle vittime - la
rievocazione delle vittime dell’Heysel,
condivisa nella "casa di tutti i torinesi", si è
snodata attraverso le toccanti parole dei
testimoni oculari e di chi, quella tragedia, ha
avuto la sfortuna di viverla in maniera diretta.
Fonte:
Juventus.com
©
31 maggio 2014
(Testo
©
Fotografie)
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