Le 39 vittime
dell’Heysel nel cuore della Juventus
Passano
gli anni e il 29 maggio continua a restare una
data indelebile per tutti gli juventini. La sera
del 29 maggio 1985, 39 persone (36 delle quali
erano tifosi juventini) persero la vita allo
stadio di Bruxelles, teatro della finale di
Coppa dei Campioni. La Società ricorda la
tragedia: "Dobbiamo avere memoria per costruire
il futuro". Trentanove vittime che vengono
ricordate da tutti gli juventini e da tutti gli
sportivi. "Nessuno può e deve dimenticare - ha
dichiarato il presidente Giovanni Cobolli Gigli,
interpretando il pensiero della Società e di
tutti i tifosi - e in queste ricorrenze ci
sentiamo vicini alle
famiglie che hanno perso i
loro cari in quella tragica sera. Anche nel loro
nome, cerchiamo di interpretare il calcio in
modo sereno, educando i giovani al rispetto dei
valori sportivi e del fair play. In questi anni
si sono fatti molti passi avanti, ma dobbiamo
fare ancora molta strada per sconfiggere
definitivamente la violenza". Il rispetto dei
valori sportivi è anche alla base dell'impegno
del Comitato "Per non dimenticare Heysel" che
sabato 23, a Reggio Emilia, ha ricordato le
vittime in una commemorazione che si è tenuta di
fronte al monumento dello scultore fiammingo Gido Vanlessen, l’unico in Italia contro la
violenza negli stadi. Per conoscere e ricordare:
www.saladellamemoriaheysel.it
Fonte:
Juventus.com
Fotografie: GETTY IMAGES
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Saladellamemoriaheysel.it
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