Una
piazza per i morti dell'Heysel
di Diego Longhin
HEYSEL - Una piazza per
ricordare le vittime della tragedia dell´Heysel a venticinque
anni di distanza dalla notte in cui 39 tifosi bianconeri
persero la vita durante la finale Juventus-Liverpool di
Coppa dei Campioni. Una richiesta trasversale arrivata sul
tavolo del presidente della Sala Rossa, Beppe Castronovo.
Una lettera firmata da Andrea Tronzano, consigliere di Fi-Pdl,
e da Massimo Mauro, esponente del Pd, noto commentatore
televisivo di Sky ed ex giocatore della Juventus. "Si tratta
di un dramma torinese - spiega Tronzano - che non deve essere
dimenticato. Quale occasione migliore se non l´anniversario
dei venticinque anni, nel 2010. Per questo sarebbe necessario
che l´amministrazione comunale dedicasse una via, una strada,
un impianto a coloro che sono morti a Bruxelles". Richiesta
che arriva anche dalla circoscrizione VII che ha approvato
un ordine del giorno all´unanimità presentato da Luca Deri
(Pd) e Francesco Poerio (Pdl). Era il 29 maggio del 1985.
Lo stadio dell´Heysel era stato scelto dalla Uefa, contro
il parere delle due squadre perché vecchio ed inadeguato,
anche dal punto di vista della sicurezza, per ospitare la
finale. Circa un´ora prima del match i tifosi inglesi iniziarono
a sfondare le reti che li dividevano dal settore "Z", quello
in cui trovarono posto molti gruppi juventini organizzati
in maniera autonoma. Di fronte alla rabbia degli hooligans,
i tifosi bianconeri furono costretti ad arretrare ammassandosi
contro il muro opposto alla curva dei sostenitori del Liverpool:
il peso eccessivo causò il crollo del muro che travolse
decine di persone. In totale furono 39 i morti: oltre a
34 italiani, 4 belgi, 2 francesi e un irlandese. Per ragioni
di ordine pubblico le autorità belghe decisero di far disputare
comunque la partita, vinta dalla Juve, creando non poche
polemiche: il sindaco Giorgio Cardetti biasimò i festeggiamenti
notturni dei bianconeri dopo la gara. "A Torino non esiste
un luogo della memoria - dice il consigliere circoscrizionale
Poerio - è il momento di rendere omaggio alle vittime, così
come è avvenuto nella capitale belga". Nel 2000 lo stadio
Heysel fu abbattuto e ricostruito, all´interno una targa
commemorativa ricorda la tragedia del 1985, mentre in occasione
del ventesimo anniversario della strage è stato realizzato,
sempre a Bruxelles, un monumento per commemorare i trentanove
morti. In Italia la vicenda è stata portata sul grande schermo
dal regista Marco Tullio Giordana che nel 1988 ha diretto
il film Appuntamento a Liverpool: Isabella Ferrari, che
interpreta la figlia di una delle vittime, è alla ricerca
dell´assassino del padre.
9 febbraio 2009
Fonte: La Repubblica
ARTICOLI STAMPA e WEB
FEBBRAIO
2009
E' stato attivato un sito internet per non dimenticare
la strage del 29 maggio 1985
Strage dell'Heysel, un
museo virtuale ricorda le vittime
TORINO, 25 maggio - Il
signor Domenico Laudadio ci ha inviato questo messaggio
relativo alla Commemorazione ufficiale Museo Virtuale Multimediale
dedicato alla memoria dei 39 angeli caduti all'Heysel (www.saladellamemoriaheysel.it).
"Ventiquattro anni fa il
sole di Bruxelles assisteva inebetito, in luogo di una divinità
colpevolmente assente, alla mattanza più assurda di tifosi
nella storia del calcio. Un’aggressione barbarica, ma studiata
e intrapresa con perfidia e premeditata tattica militare,
una "strage dolosa" come la definisce Francesco Caremani
nel suo libro "Le verità sull'Heysel. Cronaca di una strage
annunciata". Prevedibile da parte dell'UEFA, ma ignorata,
e mai contrastata dalle autorità di polizia del Belgio.
Si è scritto tutto ed il suo contrario su quella infausta
giornata di maggio. Abbiamo ascoltato e lasciati impuniti
cori beceri in ogni curva d'Italia ad insozzare la memoria
di innocenti calpestati come pupazzi in mezzo alle pietre
sgretolate dal crollo, dilaniati dai ferri di cancellate
acuminate come lance macedoni, finiti a calci, poi applauditi
dagli inglesi ubriachi che frugando nelle loro tasche lanciavano
in aria a sfregio povere cose. Abbiamo ascoltato parole
imparentate alla menzogna per non farsi più del male tra
i rimorsi. Ci restano in repertorio, giunte da quel cinema
dell'orrore, le immagini di una gioia che non conobbe pudore
e la matematica che ancora oggi divide gli squallidi contabili
dell'almanacco. Chi stringe una coppa a sé, come fosse congruo
e naturale risarcimento alle bandiere sporche di sangue,
chi vorrebbe eliminarla per fare un dispetto, proprio a
chi affrontò migliaia di chilometri per non vederla, mai,
portata in trionfo, mentre giaceva in obitorio. In tutto
questo tempo il silenzio della dimenticanza è stato mistificato
con il rispetto per le famiglie delle vittime. La memoria,
beffardamente, colpevolmente, non ha trovato collocazione
geografica proprio lì dove la bacheca ancora adesso urla,
orfana di un segno qualunque d'amore per quei 39 respiri
soffocati dall'odio e mai degnamente celebrati dalla loro
stessa Madre. Dignità e vergogna, come Abele e Caino, ad
inseguirsi da ventiquattro lunghi anni in questa storia
scritta col sangue e con le lacrime di 39 famiglie di innocenti.
C'è ancora qualcosa che si può fare per innalzare una piccola
preghiera di pace, invece di un trofeo di latta, verso il
cielo, fosse anche la litania di chi non crede oltre le
nuvole, ma soltanto negli uomini ? Magari in quelli che
verranno. In quelli che applaudiranno gli avversari a vincere...
In quelli che ameranno i propri colori senza disprezzare
le altrui combinazioni... Non lo so. Non lo so. Non lo so.
Quello che immagino è che il dolore è dolore ed il perdono
spetta solo a chi non ha mai trovato le parole, per contenerlo.
Non lo so. Non lo so. Quello che possiamo fare noi oggi
è soltanto trovare un luogo, delle pagine, monumenti, strade,
piazze, deputati a non dimenticare. Una sala della memoria,
nel nuovo stadio di Torino. Un sacrario di emozioni, al
di là delle bandiere. E' vero. Sono caduti per la Juventus.
Sono i caduti della Juventus. Allora è maturo il tempo d'incidere
a fuoco quei nomi su quella coppa senza vergogna e legarla
per sempre ai suoi 39 cuori. Onore e memoria sono l'unica
rima possibile di questa storia dell'Heysel, da tramandare
ai figli ed ai nipoti come un incubo in attesa di redenzione.
Ci sono macigni che pensi di avere sepolto in qualche angolo
remoto nel mondo. Ritornano. Prima o poi. E se non ti travolgono
è perché il vento li restituisce al tuo sincero pentimento
in forma di angeli. C'è ancora tempo, per l'amore...".
(Domenico Laudadio)
25 maggio 2009
Fonte: Tuttosport
ARTICOLI
STAMPA e WEB MAGGIO 2009
28 maggio 2009
Le 39 vittime dell’Heysel
nel cuore della Juventus
Passano gli anni e il 29
maggio continua a restare una data indelebile per tutti
gli juventini. La sera del 29 maggio 1985, 39 persone (36
delle quali erano tifosi juventini) persero la vita allo
stadio di Bruxelles, teatro della finale di Coppa dei Campioni.
La Società ricorda la tragedia: "Dobbiamo avere memoria
per costruire il futuro". Trentanove vittime che vengono
ricordate da tutti gli juventini e da tutti gli sportivi.
"Nessuno può e deve dimenticare - ha dichiarato il presidente
Giovanni Cobolli Gigli, interpretando il pensiero della
Società e di tutti i tifosi - e in queste ricorrenze ci
sentiamo vicini alle famiglie che hanno perso i loro cari
in quella tragica sera. Anche nel loro nome, cerchiamo di
interpretare il calcio in modo sereno, educando i giovani
al rispetto dei valori sportivi e del fair play. In questi
anni si sono fatti molti passi avanti, ma dobbiamo fare
ancora molta strada per sconfiggere definitivamente la violenza".
Il rispetto dei valori sportivi è anche alla base dell'impegno
del Comitato "Per non dimenticare Heysel" che sabato 23,
a Reggio Emilia, ha ricordato le vittime in una commemorazione
che si è tenuta di fronte al monumento dello scultore fiammingo
Gido Vanlessen, l’unico in Italia contro la violenza negli
stadi.
Per conoscere e ricordare:
www.saladellamemoriaheysel.it
28 maggio 2009
Fonte: Juventus.com
ARTICOLI
STAMPA e WEB MAGGIO 2009
Davanti allo stadio una piazza dedicata alle vittime
dell'Heysel
La commissione toponomastica
ha licenziato la proposta bipartisan, presentata dal Pd
Massimo Mauro e dal Pdl Andrea Tronzano, di dedicare la
piazza che si creerà davanti al nascente stadio della Juve
alla Continassa alle 32 vittime dell'Heysel. E' stata invece
sospesa la richiesta promossa dalla Circoscrizione 8 di
dedicare undici interni del quartiere ai giocatori del Grande
Torino periti a Superga: "Le vittime, tra riserve, allenatore
e giornalisti sono state di più: come possiamo escluderle
?" ha protestato qualche consigliere. La proposta è stata
quindi aggiornata. La rotonda di corso Maroncelli angolo
corso Unità d'Italia sarà invece dedicata all'Onu e un'altra
via, su richiesta di An-Pdl, verrà dedicata a Jan Palach
lo studente cecoslovacco simbolo della resistenza anti-sovietica.
La discussione è però girata tutta attorno alla proposta
riguardante il Grande Torino e le vittime dell'Heysel. "Speriamo
che la nostra richiesta - spiega Andrea Tronzano - possa
essere accolta in occasione del 25° anniversario della tragedia,
avvenuta nel maggio del 1985".
22 luglio 2009
Fonte: La Stampa
ARTICOLI
STAMPA e WEB LUGLIO 2009
Heysel, raccolta di firme per creare un Museo della
Memoria
Il prossimo maggio sarà
passato un quarto di secolo dalla tragedia di Bruxelles.
Ecco tutte le iniziative per ricordare la drammatica serata
di Juve-Liverpool.
TORINO, 22 novembre - L’anno
prossimo sarà il 25° anniversario dell’Heysel. Una commemorazione
che vedrà varie iniziative nel nostro Paese e non solo.
Tra i promotori, Domenico Laudadio che ha di recente scritto
al presidente Jean Claude Blanc. All’interno della lettera,
la proposta di una sala della memoria in ricordo dei martiri
dell’Heysel da allestire nel nuovo stadio. Viene segnalato,
inoltre, che nel sito ufficiale del Liverpool c’è una pagina
in memoria con i nomi delle vittime e una targa all’interno
del museo della squadra ad Anfield Road. Così, c’è stato
lo spunto a creare un museo virtuale. L’iniziativa è stata
foriera di consensi, di solidarietà e di molte altre testimonianze:
www.saladellamemoriaheysel.it ha registrato 8969 visite
e 24300 pagine lette. Tutto in ricordo dei 39 Angeli dell’Heysel.
E per il 2010 si prepara una solenne commemorazione a Roma
che necessita di sostegno.
21 novembre 2009
Fonte: Tuttosport
ARTICOLI
STAMPA e WEB NOVEMBRE 2009
I veri motivi dell'annullamento
da parte del Liverpool
della coreografia in onore dei
tifosi della Fiorentina
Anfield Road, 9 Dicembre
2009 - Nei mesi scorsi era stata riportata, con grande enfasi,
la notizia del gemellaggio proposto dalla tifoseria della
Fiorentina alla tifoseria del Liverpool. Tutti i giornali
hanno ammirato il grande senso di sportività dei tifosi
viola ed hanno parlato di esempio per le altre tifoserie;
a sostegno dell’iniziativa si sono scomodati questore e
sindaco e le più alte autorità cittadine. I pochi che osavano
porsi delle domande sul perché di un gemellaggio con il
Liverpool e non con le altre squadre incontrate dalla Fiorentina
nella Champions League e sul perché proprio con il Liverpool
protagonista della tragedia dell’Heysel, venivano zittiti
immediatamente… La campagna mediatica messa in campo per
"coprire" l’evento non doveva scricchiolare in nessun ingranaggio.
La faccia pulita del tifo italiano, quella della collaborazione
con la questura e dell’accettazione della tessera del tifoso
che altri osteggiavano, doveva essere difesa ad ogni costo
. E così è stato… Finché... Finché a qualcuno (leggasi Noi)
è venuto in mente di andare in fondo alla questione gemellaggio
Fiorentina-Liverpool... Capirne i motivi... E mostrarne
a tutti i veri scopi... Noi ricordiamo bene che da sempre
la tifoseria viola si è distinta per cori, striscioni e
magliette inneggianti ai tifosi reds quali autori della
più grande tragedia del calcio… Quella dell’Heysel… E da
subito abbiamo denunciato che il gemellaggio era stato concepito
come dispetto ai tifosi juventini e come tale era intriso
di un senso vergognosamente infamante per la memoria dei
39 caduti dell’Heysel… Ma troppo bello era l’esempio dei
tifosi viola agli occhi di tutta la stampa, perché potesse
essere macchiato da quello che è stato definito "vittimismo"
o "senso di paranoia" dei tifosi juventini… E nessuno ci
ha ascoltati ! Nel frattempo i tifosi viola gongolavano
e, senza neanche tanto pudore, consapevoli di aver ingannato
tutti, si presentavano a Torino, alcuni di loro, con le
magliette rosse con la scritta – 39 e pubblicando le foto
ed i video su internet quasi a vantarsi dell’impresa…!!
Altra indignazione da parte Nostra… Altro silenzio da parte
degli altri…!! Ma fortunatamente oggi una notizia può essere
diffusa senza bisogno di aspettare che il giornale la mandi
in stampa previa censura… E partendo dai Forum, passando
per Facebook i dubbi e le perplessità su questo gemellaggio
sono arrivati fino a Liverpool: Liverpool - fiorentina friendship
based on Heysel blood
Fiorentina Liverpool...
Un GEMELLAGGIO INFAME in nome dei nostri 39 MORTI...
La società del Liverpool
F.C. vittima in buona fede di questa farsa, aveva organizzato
per la partita di ritorno del 9 dicembre, una coreografia
in onore dei tifosi della Fiorentina e, sulla falsa riga
della campagna mediatica a sostegno di questo "esempio"
di sportività italiana, molti giornali italiani avevano
ripreso la notizia con malcelato orgoglio ricominciando
a glorificare i tifosi viola... Ma il giorno prima della
gara la coreografia è stata annullata per scelta della stessa
società Liverpool F.C. e nessuno di quei giornali che tanto
spazio avevano dato all’evento ha rivelato i motivi… Ed
ancora una volta tocca a Noi dire la verità. I tifosi
del Liverpool dimostrando maturità e senso civico, discutendo
con tifosi juventini e fiorentini anche sui forum ufficiali
della tifoseria Reds hanno compreso di essere stati coinvolti
in un gemellaggio che di amicizia e rispetto nei loro confronti
non aveva niente. Un gemellaggio voluto e proposto dai viola
con l’unico scopo di vantarsi di aver fatto un dispetto
agli juventini ed usato per inneggiare ancora una volta
alla più grande tragedia del calcio. Decine di telefonate
sono state inviate dai tifosi alla società Liverpool F.C.
con la esplicita richiesta di annullare la coreografia minacciando
in caso contrario di boicottarla. Il movimento di opinione
è stato talmente forte a Liverpool quanto ignorato in Italia,
che persino il Daily Telegraph, ha dedicato alla questione
un articolo spiegando le ragioni dei tifosi Juventini… Ed
i motivi per cui la coreografia era stata annullata. Il
resto è storia recente… Ma pur sempre storia: nel silenzio,
ancora una volta assoluto, dei media italiani è stata data
una grande dimostrazione di maturità e correttezza e se
davvero il calcio inglese ha qualcosa da insegnare a quello
italiano… Beh forse la lezione a Voi è sfuggita ! Noi abbiamo
difeso la memoria delle 39 vittime dell’Heysel disonorata,
si badi bene, con la complicità di tutti quelli che sapendo
hanno taciuto e di quelli che informati hanno voltato la
faccia dall’altra parte ! E non sono pochi ! Il vero senso
di questo unilaterale pseudo-gemellaggio lo abbiamo capito
Noi e lo hanno capito i tifosi del Liverpool... Ed insieme
abbiamo costretto tutti a gettare la maschera… E quella
coreografia annullata rimarrà per voi tifosi viola e per
voi giornalisti che in questi giorni avete fatto finta di
non vedere, la più grande sconfitta. E di questo ringraziamo
ovviamente i Reds, perché hanno sicuramente fatto un gesto,
per noi molto importante e di cui ne prendiamo atto. Ma
preferiamo farlo in modo più esaustivo con una lettera Aperta
alla loro tifoseria, perché è quantomeno doveroso. Noi non
siamo migliori di altri, a volte sbagliamo ed esageriamo
nei cori e negli atteggiamenti... Ma mai ci siamo nascosti
dietro una faccia perbenista e moralista per insultare la
memoria di vittime innocenti… Mai ci siamo presentati in
Europa come la tifoseria migliore d’Italia al solo scopo
di crearci un alibi per la peggiore delle vigliaccate… Certo
magari anche questo comunicato farà la fine degli altri…
Cestinato, ignorato… Forse deriso… Ma è lassù che questa
notizia doveva arrivare… A Noi questo interessava ! E lassù…
Ne siamo certi… E’ arrivata !!
9 Dicembre 2009
Fonte: Orgogliogobbo.it
ARTICOLI STAMPA e WEB
DICEMBRE 2009
Thanks
Pubblic letter to fans
Liverpool
Following our recent contact
on occasion of the issues surrounding the "twinning" between
Fiorentina and Liverpool, we wish to share a few thoughts
with you. First thing, we would like to thank you for the
way you handled the situation with the planned "welcome
mosaic" not happening. We appreciated that, because it showed
understanding, awareness and respect for the memory of Heysel.
We hold all this into great consideration and will not forget
it. On a more general note, we would like to share with
you our feelings about the whole story. In hindsight, this
has been the first time in 25 years that our sets of fans
(i.e. Liverpool and Juventus) have been really communicating
spontaneously about issues connected to the Heysel, and
that is a positive note to be taken in. A few of our supporters
guested in some Liverpool Forums, and there were healthy
and decent discussions. Of course, it was not all peace
and love. The debate showed that there are still some differences
between our sets of fans that perhaps will never be settled
and points of view that we will never agree on. But we spoke
openly and frankly, and probably we needed to do that after
25 years in which Liverpool and Juventus have been two worlds
apart. That we managed to open a ground of debate is a little
step forward in itself. In fact, a better one than the UEFA-enhanced
friendship ceremony at Anfield in 2005. You might now being
asking yourself: so what? A step forward to what ? Our whole
initiative about the "information campaign" on the twinning
had no other goal than the honour of the memory of the victims
of Heysel. The way we communicated with each other in this
matter was a small but important lesson to be learned for
the future. We will probably never be friends. But with
frank communication and a bit of goodwill on both parts
we can manage to find a common ground of mutual respect
and be constructive for the aim of honouring the Brussels
casualties and their families. And so that might easen up
the bitterness that has surrounded our relationships since
1985. Destiny and football will sooner or later put us in
front of each other. With this small lesson in mind, let's
see what will happen. Our sincerest and respectful thanks
to all those Liverpool FC supporters who have contributed
to protect and defend the memory of our 39 Angels.
Happy new year
31 dicembre 2009
Fonte: Orgogliogobbo.it
ARTICOLI STAMPA e WEB
DICEMBRE 2009
Grazie
Lettera aperta ai tifosi
del Liverpool
Dopo il nostro contatto
recente in occasione delle questioni che riguardano il "gemellaggio"
tra Fiorentina e Liverpool, vogliamo condividere con voi
alcune riflessioni. Per prima cosa, vorremmo ringraziarvi
per il modo in cui avete gestito la situazione con la coreografia
"mosaico di benvenuto" che avete annullato. Lo abbiamo apprezzato
perché lo avete fatto per rispetto ai morti dell'Heysel,
dandoci ascolto e fiducia. E ne prendiamo atto. Noi non
dimentichiamo questi gesti. Più in generale, vorremmo condividere
con voi i nostri sentimenti su tutta la storia. Col senno
di poi, questa è stata la prima volta in 25 anni che i nostri
gruppi di tifosi (cioè Liverpool e Juventus), hanno comunicato
spontaneamente su temi collegati all'Heysel, e questa è
una nota positiva. Alcuni dei nostri sostenitori, ospiti
in alcuni forum vostri hanno avuto uno scambio di comunicazione
sano e dignitoso. Naturalmente, non tutto è stato "pace
e amore". Il dibattito è emerso e si è capito che vi sono
ancora alcune differenze tra noi e voi su come i fatti si
svolsero quella sera, che forse non saranno mai risolti
e alcuni punti di vista differenti sui quali forse non saremo
mai d'accordo. Ma abbiamo parlato apertamente e con franchezza,
e probabilmente c'era bisogno di farlo, dopo 25 anni in
cui Liverpool e Juventus sono stati due mondi a parte. Il
fatto che siamo riusciti ad aprire un terreno di discussione
è un piccolo passo in avanti. In effetti, uno migliore rispetto
alla cerimonia di amicizia dell'Uefa ad Anfield nel 2005.
Ci si potrebbe ora chiedere: e allora ? Passo in avanti
verso che cosa ? La nostra intera iniziativa in merito alla
campagna "informazioni" sul gemellaggio non aveva altro
obiettivo che l'onore della memoria delle vittime dell'Heysel.
Il nostro modo di comunicare in questo campo è stata una
piccola, ma importante lezione, da trarre per il futuro.
Noi probabilmente non saremo mai amici. Ma con la comunicazione
franca e un po' di buona volontà da entrambe le parti, si
potrà riuscire a trovare un terreno comune di rispetto reciproco
e costruttivo, per onorare al meglio le vittime di Bruxelles
e le loro famiglie e magari si potrà nel tempo dissolvere
quella cortina di odio che ci ha accompagnato da quasi 25
anni. Il destino e il calcio, prima o poi, ci metterà di
fronte uno all'altro. Con questa piccola lezione in mente,
vediamo cosa succederà. Un rispettoso e doveroso grazie
a tutti quei tifosi che hanno voluto proteggere e difendere
la memoria dei nostri 39 Angeli.
Felice Anno Nuovo a tutti.
31 dicembre 2009
Fonte: Orgogliogobbo.it
ARTICOLI STAMPA e WEB
DICEMBRE 2009
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